graffione s.m. Revisionata

0.1

  1. varietà di ciliegia di grosse dimensioni, dura e di colore bianco e rosso

0.2

  1. graffioni -
  2. grafioni -

0.3

graffioni bianchi - Roma 1609
graffioni negri - Roma 1609
graffioni rossi - Roma 1609

0.4 graffioni (Libro dello scalco 1609, Roma). 

0.5

  1. varietà di ciliegia di grosse dimensioni, dura e di colore bianco e rosso
    1. Libro dello scalco (1609, Roma) = Graffioni bianchi, e negri. (109)
    2. Libro dello scalco (1609, Roma) = PRIMO SERVITIO DI COCINA Olive sudette. ) Visciole sudette. ) Piatti doi per sorte Graffioni. ) Sapor de visciole. ) (114)
    3. Libro dello scalco (1609, Roma) = SECONDO SERVITIO DI CREDENZA Torta bianca. Graffioni bianchi, e rossi. (131)
    4. Cuoco piemontese (1766, Torino) = In frutta. Si ha persici, e prune d’ogni specie, albicocchi, fichi, grafioni, e cirieggie tardive, ribes, more, meloni, e pera. (21)
    5. Cuoco piemontese (1766, Torino) = CAPITOLO XXI. DELLA FRUTTA La natura ci comincia a fornire de’ frutti rossi, come sono le fragole dimestiche, e selvatiche. Le ciriegie primaticcie, le ciriegie a coda corta, le griotte, li graffioni, ec. (401)
    6. La Nuovissima Cucina Economica (1814, Roma) = albicocche napoletane – monichelle – olandesi – bianchettone – velletrane – ciriegie di tutte sorte – graffioni – mastri Pietri – visciole Papali – cornialine – montagnole – visciole comuni – marinelle – morette – marasche – fravole coltivate – fravole di campagna, fravole ananasse – mele verdi. (322)

0.6 *graffione (1597, G. Falcone, La nuova, vaga, et dilettevole villa; 1631, A. Frugoli, Pratica e scalcaria; 1794, Valmont di Bomare, Dizionario ragionale universale;1876, G. Gorini, Nuovo manuale del liquorista, confetturiere e pasticcere «graffioni confetti»; TB «Forse dal colore vario che v'è quasi scritto»; 1924, O. Penzig, Flora popolare italiana); mil. sgalfion (Cherubini 1814); piac. sgranfignon (1924, O. Penzig, Flora popolare italiana);  žgalfyún (Ligornetto, AIS c. 1282 cp); grafyọ̄́ñ (Nonio, AIS c. 1282 cp); grafyún (Bruzolo, AIS c. 1282 cp); grafyọ́ɳ (Calizzano, AIS c. 1282 cp); grafyúɳ (Cozzo, AIS c. 1282 cp); sal. graffiuni (VDS).

0.7 Etimo incerto. 

0.8 L'origine della parola è incerta (così GDLI). Secondo DEI, che dice la voce di diffusione panitaliana e francese (sud e centro-orientale), essa sarebbe da mettere in relazione al lat. tardo graphium 'innesto', «con passaggio semantico non chiaro». Di uguale posizione è FEW 4,243-244, che aggiunge che in Francia la voce potrebbe essere giunta dall'Italia. 

0.9 Categorie

0.11 DEI; TB; GDLI;  GRADIT; FEW 4,244. AIS c. 1282. 


Autore della scheda: Lucia Buccheri

Pubblicata il: 31/05/2024

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Doi: 10.35948/ATLITEG/Vocabolario/483