0.1
0.2
0.3
0.4 graffioni (Libro dello scalco 1609, Roma).
0.5
0.6 *graffione (1597, G. Falcone, La nuova, vaga, et dilettevole villa; 1631, A. Frugoli, Pratica e scalcaria; 1794, Valmont di Bomare, Dizionario ragionale universale;1876, G. Gorini, Nuovo manuale del liquorista, confetturiere e pasticcere «graffioni confetti»; TB «Forse dal colore vario che v'è quasi scritto»; 1924, O. Penzig, Flora popolare italiana); mil. sgalfion (Cherubini 1814); piac. sgranfignon (1924, O. Penzig, Flora popolare italiana); žgalfyún (Ligornetto, AIS c. 1282 cp); grafyọ̄́ñ (Nonio, AIS c. 1282 cp); grafyún (Bruzolo, AIS c. 1282 cp); grafyọ́ɳ (Calizzano, AIS c. 1282 cp); grafyúɳ (Cozzo, AIS c. 1282 cp); sal. graffiuni (VDS).
0.7 Etimo incerto.
0.8 L'origine della parola è incerta (così GDLI). Secondo DEI, che dice la voce di diffusione panitaliana e francese (sud e centro-orientale), essa sarebbe da mettere in relazione al lat. tardo graphium 'innesto', «con passaggio semantico non chiaro». Di uguale posizione è FEW 4,243-244, che aggiunge che in Francia la voce potrebbe essere giunta dall'Italia.
0.9 Categorie
0.11 DEI; TB; GDLI; GRADIT; FEW 4,244. AIS c. 1282.
Autore della scheda: Lucia Buccheri
Pubblicata il: 31/05/2024
Condizioni accesso: Open Access
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Doi: 10.35948/ATLITEG/Vocabolario/483