0.1
0.2
0.3
0.4 licaproprii (Libro per cuoco, fine XV sec.; Veneto)
0.5
0.6 licaproprio (Carnevale Schianca; TLIO; GDLI)
0.7 Etimo incerto; vedi infra.
0.8 La lettura del passo che attesta la forma in esame è incerta: Faccioli 1966 trascrive licaproprii, mentre l'edizione AtLiTeG ritiene necessaria la discrezione dell'articolo e opta per li caproprii.
In ogni caso, anche tenendo in considerazione questa incertezza grafica, licaproprii è un hapax nel nostro corpus e probabilmente un unicum nell'intera storia della gastronomia.
La ricetta non lascia dubbi sulla natura della preparazione, che non differisce significativamente da altre tipologie di ravioli; assolutamente oscura è invece l'etimologia della parola: avanza una proposta, non pienamente convincente, solo Martellotti 2001, che ipotizza una deformazione della denominazione leche frys, attestata in Forme of cury e riferita a a pastelletti farciti con formaggio, uova, zucchero e zenzero (in Carnevale Schianca 2011: 354).
0.9 Categorie
0.11 Carnevale Schianca 2011: 354; Faccioli 1966.
Autore della scheda: Giovanni Urraci
Pubblicata il: 31/05/2024
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Copyright: AtLiTeG
Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/171