licaproprio s.m. Completa da revisionare

0.1

  1. Sorta di raviolo dolce con formaggio

0.2

  1. caproprii -

0.3

0.4 licaproprii (Libro per cuoco, fine XV sec.; Veneto)

0.5

  1. Sorta di raviolo dolce con formaggio
    1. Libro per cuoco (Sec. XV fine, Venezia) = LXIV Rafioli per altro modo e chiamasse li caproprii. 65 Toy formaio frescho ben dolze, e tra’ne fora l’aqua ben e poy la pista ben, e distempera con el biancho de l’ova, e mitige un poco de fiore de farina. Habii grasso di struto col lato, e fa’ che voglia adasio, e fa’ li caproprii con le mane infarinate ben, e falli grossi e rotondi como meli, zoè pome, e fali coxere adasio. Quando sono cocti tra’li fuora del grasso, e polverizale bene del zucharo, e dali caldi a tavola. (26v)

0.6 licaproprio (Carnevale Schianca; TLIO; GDLI)

0.7 Etimo incerto; vedi infra.

0.8 La lettura del passo che attesta la forma in esame è incerta: Faccioli 1966 trascrive licaproprii, mentre l'edizione AtLiTeG ritiene necessaria la discrezione dell'articolo e opta per li caproprii.
In ogni caso, anche tenendo in considerazione questa incertezza grafica, licaproprii è un hapax nel nostro corpus e probabilmente un unicum nell'intera storia della gastronomia.
La ricetta non lascia dubbi sulla natura della preparazione, che non differisce significativamente da altre tipologie di ravioli; assolutamente oscura è invece l'etimologia della parola: avanza una proposta, non pienamente convincente, solo Martellotti 2001, che ipotizza una deformazione della denominazione leche frys, attestata in Forme of cury e riferita a a pastelletti farciti con formaggio, uova, zucchero e zenzero (in Carnevale Schianca 2011: 354).

0.9 Categorie

0.11 Carnevale Schianca 2011: 354; Faccioli 1966.


Autore della scheda: Giovanni Urraci

Pubblicata il: 31/05/2024

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Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/171