0.1
0.2
0.3
0.4 nucato (Libro de la cocina, Sec. XIV secondo terzo; Toscana sud-orientale)
0.5
0.6 nucato (TLIO, s.m. 'dolce a base di miele bollito, mescolato con noci, mandorle o nocciole'; TB, agg. 'condito con noci'; GDLI, agg., con marca 'ant.', 'mischiato, condito con noci. - Anche sostant., e con partic. riferimento a dolci di miele cotto con spezie e noci (o, anche, mandorle o nocciole) peste'; GRADIT); nocato (DEI, s.m. 'torrone di noci, croccante').
0.7 Da noce; cfr. prov. nougat (vd. infra).
0.8 La voce nucato è attestata nel nostro corpus esclusivamente nel trecentesco Libro de la cocina. In margine alla prima occorrenza, localizzata nell'indice del ricettario (vd. supra), Möhren (2016: 253) suggerisce dubitativamente il significato di 'torroncino colorato di rosso’, ma è più probabile che l'agg. rubricato sia qui da intendere nel senso tecnico di 'scritto in rosso' (e come tale è vergato nel ms.), tant'è che l'attributo scompare nel titolo interno della ricetta. Quanto all'etimo della voce, il DEI rinvia al prov. nougat 'confiserie faite de noix ou d'amandes et de miel' (FEW; TLFi), da cui anche il sic. nucàtulu 'dolce tipico del periodo natalizio, confezionato con pasta di mandorle macinate (un tempo, con noci)' (Piccitto 1990: 339), un tipo di biscotteria domestica che rappresenta l'adeguamento culinario di un antico rimedio dagli speziali, l’electuarium regium (cfr. Plouvier 1992: 243-272; Rapisarda et al. 2007: 253). Il tramite provenzale per nucato resta tuttavia incerto: la prima attestazione di nougat è infatti ben seriore rispetto a quella italiana (sec. XVII). In alternativa, si potrebbe avanzare l'ipotesi di una formazione endogena da noce, con suffisso -ato sul tipo di cotognato, pinocchiatto, mandorlato, ecc.; la u protonica sarebbe, fra l'altro, compatibile con le condizioni fonetiche del siciliano e ammissibile anche per la Toscana sud-orientale, area linguistica alla quale il Libro de la cocina appartiene. Infine, non sarà da escludere che – come nel caso di agliata (vd. agliata) – la voce sia restata viva popolarmente (cfr. lat.volg. nucatum).
0.9 Categorie
0.11 DEI; TLIO; TB; GDLI; GRADIT; FEW; TLFi; Faccioli 1966: 51; Piccitto 1990: 339; Plouvier 1992: 243-272; Rapisarda et al. 2007: 253; Möhren 2016: 241, 253.
Autore della scheda: Francesca Cupelloni
Pubblicata il: 31/05/2024
Condizioni accesso: Open Access
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Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/199