porrata s.f. Completa da revisionare

0.1

  1. minestra di porri (anche nella loc. porrata bianca)

0.2

  1. porata -
  2. porrata -

0.3

porrata bianca - Firenze 1325; Toscana occidentale 1449
porrata franciesca - Italia mediana 1400

0.4 porrata (Modo di cucinare et fare buone vivande, Sec. XIV primo quarto; Firenze)

0.5

  1. minestra di porri (anche nella loc. porrata bianca)
    1. Modo di cucinare et fare buone vivande (Sec. XIV primo quarto, Firenze) = porrata bianca XLVIIII (34) Se vuoli fare porrata bianca per XII persone, togli due libre di mandorle e una oncia di gengiove fine bene pesto, e togli IIII maçi di porri, e mettigli a lessare (60r)
    2. Frammento d'un libro di cucina (Sec. XIV seconda metà, Toscana occidentale) = LXXXII Se vuoli porrata biancha per XII. (86rB)
    3. Frammento d'un libro di cucina (Sec. XIV seconda metà, Toscana occidentale) = Se vuoli fare porrata bianca per XII ghiotti. Tolli II libre di mandorle, oncia I di giengiove ben pesto et IIII maçi di porri pur lo bianco (89rB)
    4. Anonimo Mediano (fine XIV sec.-inizio XV sec., Italia mediana) = CXV. porrata. CXVI. Altra porrata. CXVII. porrata franciesca. (3)
    5. Anonimo Mediano (fine XIV sec.-inizio XV sec., Italia mediana) = porrata. CXV [107] A ffare porrata toi bianco de porri et fa' ben lexare, et quando serando ben lixi, pistali minutamente con coltello, et mictili ad cocere con lacte de agmandole et collo bianco del fenoculo. Micti spetie et da' a magnare. Altra porrata. CXVI [108] Semelglantemente pòi fare con carne de porco salata, ma non ce mectere lacte de agmandule et iungice spetie et saffarana, et quando el serrà cocta, micte ova desbactute. porrata franciesca. CXVII [109] A ffare porata ad usanza de Francia tolli pori, tallia lo bianco et lo verde, cosci con carne de porco salata o de vacca fresca o de castrato, et da' a magnare. (24)
    6. Anonimo Mediano (fine XIV sec.-inizio XV sec., Italia mediana) = A ffare porata ad usanza de Francia tolli pori, tallia lo bianco et lo verde, cosci con carne de porco salata o de vacca fresca o de castrato, et da' a magnare. (24)

0.6 porrata (1313, Fatti dei Romani [Alessandria 2012]: "de' pezzi del'aste potese l'uomo bene cuocere tutte le porrate du lendit", TLIO, nel significato di 'minestra di porri'; av. 1587, Giovanni Maria Cecchi, L'assiuolo e dichiarazione di molti proverbi, detti e parole della nostra lingua [Milano 1863]: "È la porrata uno intingolo che si fa di porri, che sono una spezie d’agrumi che ne fa menzione il Boccaccio nella novella di M. Alberto da Bologna, che sono lunghi e hanno il capo bianco e la coda verde", GDLI, nel significato di 'piatto preparato con porri tritati e altre verdure, condite con olio. - Anche: zuppa di porri, insalata di porri'; Crusca II-IV, nel significato di 'vivanda fatta di porri'; TB, marcato con la crux, nel significato di 'vivanda fatta di porri tritati ed intrisi con sugo e altri condimenti'; GRADIT, marcato come "centrosett." nei significati di 'insalata di porri, zuppa di porri' e di 'scherzo che consiste nel lasciare una traccia di farina con alcuni porri sparsi fuori dalla porta di chi è stato abbandonato da una donna nel giorno in cui questa sposi un altro uomo').

0.7 Da porro.

0.8 La voce porrata, fra i suffissati in -ata tipici della lingua del cibo, risulta attestata dal primo quarto del XIV sec. all'inizio del XV sec. Carnevale Schianca 2011 (503) segnala che la preparazione, attestata nell'Anonimo Mediano – considerato il capostipite della tradizione federiciana (cfr. Martellotti 2005) – stranamente non trova seguito nella filiera meridionale ma in quella dei XII ghiotti. Una delle varianti documentate, la porata ad usanza de Francia, lascia pensare a un tramite francese (cfr. DEAF, s.v. poree 'sorte de potage aux poireaux').

0.9 Categorie

0.11 TLIO; Crusca II-IVTBGDLI; GRADIT; DEAF; Carnevale Schianca 2011: 532-533.


Autore della scheda: Francesca Cupelloni

Pubblicata il: 31/05/2024

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Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/434