spaghetti s. m. pl. Completa da revisionare

0.1

  1. pasta lunga a sezione tonda, bucata e non

0.2

  1. spaghetti -

0.3

0.4 spaghetti (La Cuciniera genovese, 1893 [8° ed]; Genova)

0.5

  1. pasta lunga a sezione tonda, bucata e non
    1. La Cuciniera genovese (1893, 8ª ed., Genova) = Voci dell’uso [...] spaghetti da fratti pertuzæ V. Fidê. — da fratti sensa pertûzo V. Fidê. — da rëla larga; Vermicelli mezzani. — da panê granii; Spilloni, Vermicelli piccoli. — da panê sottî; Sopraccapellini. (324)

0.6 spaghetto, per lo più al pl. (14 giugno 1817, Giornale del Regno delle due Sicilie n. 141; dal 1846, CA 1; CA 2TB; DM 1 s.v. ' nota specie di maccheroni in forma di spago' e s.v. risotto: "Sì mangiando risotto a Milano, come spaghetti a Napoli, o fettuccine a Roma, io mi sento italiano [...]"; GDLI; GRADIT; SC; Zingarelli 2023;
 spaghȇtt (1836, Voc. piacentino-italiano, Foresti); spaghètt (1841, Dizionario Genovese-italiano, Olivieri: "spaghetti, sorta di minestra").

0.7 Diminutivo di spago, a sua volta dal latino tardo SPĀCU(M), per la forma (DELIN).

0.8 Le prime tracce degli spaghetti, sebbene non ancora denominati tali, si individuano nel ricettario quattrocentesco di Maestro Martino da Como, che, per fare «i tagliarini alla zenovese», sostiene che la pasta debba essere sottile «più che uno spagho» (Montanari 2019: 25). La prima testimonianza vera e propria, tuttavia, si rintraccia molti secoli dopo nella stampa quotidiana,  più precisamente sul Giornale del Regno delle due Sicilie n. 141 del 14 giugno 1817. Il consiglio di amministrazione della Real Casa degli Invalidi mette a bando l’appalto per la fornitura di generi di sussistenza per operatori e degenti; nell’elenco degli alimenti richiesti si legge: «Per il pane bianco per l’ospedale, e per zuppa per tutti gli individui, di once 16 la razione. Per la pasta di vari ingegni [tipologie] di semola di Saragolla a quattro passate. Per semola e spaghetti per uso degli infermi». Tale attestazione anticipa di quasi trent'anni quella riferita dal GDLI nel Vocabolario domestico di Giacinto Carena del 1846 (vedi Alba 2022a). 
Come è noto, la parola circola pressoché contemporaneamente anche all'estero; Panzini, nel DM 1942, per l’area statunitense indica: «Ecco un nome diventato mondiale. Spaghetti-house anche a Nuova York»). Da una ricerca su Google libri è stato possibile rintracciare la raccolta Public Documents of Massachussetts, datata da Google al 1835, in cui compare la seguente notizia: «22 September. Cambrige outbreak of acute gastro-intestinal upsed traced to a spaghetti house. Three cases and no deaths»; v. Public Documents of Massachusetts: 89); non è possibile, tuttavia, accertare la datazione riferita dal sistema, che, qualora corretta, sarebbe di poco successiva al primo esempio italiano finora noto.  La parola spaghetti è tuttavia documentata da Google libri in altri documenti americani, databili tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio degli anni Novanta dell'Ottocento.

0.9 Categorie

0.11 CA 1; CA 2; DEI; DELIN; DM 1: 419GDLI; GRADIT; Nocentini; Olivieri 1841: 203; SCTB; Zingarelli 2023; Alba 2024;  Montanari 2019.


Autore della scheda: Monica Alba

Pubblicata il: 31/05/2024

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Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/300