aggiazzata s.f. Completa da revisionare

0.1

  1. preparazione fredda di densità variabile ottenuta lasciando a gelare in un apposito recipiente un composto di acqua e ingredienti scelti

0.2

  1. aggiazzata -
  2. aggiazzate -
  3. aggiazziata -

0.3

aggiazzata in cassetta - Sicilia 1748.

0.4 aggiazzata, aggiazziata (Marceca, 1748; Sicilia).

0.5

  1. preparazione fredda di densità variabile ottenuta lasciando a gelare in un apposito recipiente un composto di acqua e ingredienti scelti
    1. Libro di secreti per fare cose dolci (1748, Sicilia) = Composizione d’aggiazziata in cassetta. (72)
    2. Libro di secreti per fare cose dolci (1748, Sicilia) = Modo di fare aggiazzata di cicolata. Prendete l’acqua che volete gelare, e poi ci metterete dentro la cicolata e la farete bollire; e ben cotta che sarà, la passarete per crivo e doppo ci metterete il vostro zuccaro e poi la metterete in un bozzone assai avantaggiato acioché più della mettà resti voto; e poi la gelarete, e che la neve arrivi a gelare tutto il bozzone. (53)
    3. Libro di secreti per fare cose dolci (1748, Sicilia) = Modo di fare aggiazzate di caffè. Prendete un rotolo di caffè, lo bruggiarete al suo dovere e lo pestarete; e passato che sia per crivo fino, farete bollire 4 quartucci d’acqua, e lo fate dentro d’essa; bollito che sarà detto caffè, lo passarete per manica dentro un bozzone. S’avertisce prima di mettere nel bozzone un poco di cannella e un poco di vaniglia dentro il detto bozzone, o pure, per dir meglio, subito levata dal foco ponetela dentro un bozzone e lasciate tutto sino che si raffrederà; poi passatela per manica tutto assieme, ma bisogna mettere zuccaro puro, e sarà a perfettione. (65)

0.6 agghiacciata 'sorbetto, gelato' (sic., VS s.v.), agghiazzata 'preparazione dei gelati' (sic., VS s.v.). Per l'it. cfr. ghiacciata 'bibita a base di ghiaccio tritato' (1892, Piccola enciclopedia Hoepli, DELIN, DISC, GRADIT, Zingarelli 2023; 1918, A. Savinio, Hermaphrodito, GDLI).

0.7 Plausibilmente da un sic. aggiazzari 'preparare gelati e granite', da ricondurre al lat. volg. *glacia(m).

0.8 La forma presuppone il tipo jaccio 'ghiaccio', che si trova in Italia meridionale contro l'atteso *gliaccio (cfr. Rohlfs § 184; Merlo 1920: 243-244; nel napoletano antico è attestato anche il tipo giaccio, cfr. Formentin 1987: 51). Per la derivazione con suffisso -ata cfr. il tipo con occlusiva velare sonora agghiazzari 'preparare gelati e granite' (VS, s.v.). In Meli 1853 è attestato inoltre il sic. iàzzu 'sorbetto' (VS, s.v.), esito locale del lat. volg. *glacia(m) come l'it. ghiaccio (cfr. DELIN, s.v. ghiaccio). La forma aggiazziata, anch'essa attestata nel solo Libro di Marceca, è da ricondurre a una mano diversa da quella dell'estensore principale del codice (Musso 2011: 72 n.). Una testimonianza primonovecentesca di Salvatore Trajna, relativa a un procedimento affine a quello prescritto da Marceca, si legge in De Gregorio 2008: 160: «I gelatai lavoravano soprattutto d'estate, per le feste patronali. La sorbettiera adoperata (a tinozza) era costituita da due recipienti concentrici: uno esterno di legno e uno interno (u puzzettu) di metallo. Il ghiaccio frantumato, posto nell'intercapedine fra i due contenitori, serviva a far ghiacciare (agghiacciari) la miscela degli ingredienti, centrifugata a mano dai ggelatara con l'aiuto di una paletta di legno». Per quanto riguarda l'italiano, il tipo ghiacciata 'bibita a base di sciroppo e ghiaccio tritato' è marcato in sincronia come disusato (Zingarelli 2023, s.v.).

0.9 Categorie

0.11 DELIN 653. GDLIDISC. GRADIT. Zingarelli 2023. VS. De Gregorio 2008. Formentin 1987. Meli 1853. Merlo 1920. Musso 2011.


Autore della scheda: Salvatore Iacolare

Pubblicata il: 31/05/2024

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Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/168