0.1
0.2
0.3
0.4 crescentina (Banchetti, compositioni di vivande et apparecchio generale, 1549; Ferrara)
0.5
0.6 crescentina (av. 1939, Alfredo Panzini, La cicuta, i gigli e le rose, [ed. a cura di M. Moretti, Milano, 1950]: "Anche le «crescentine» bolognesi devono essere una tradizione etrusca", GDLI, nel sign. di 'Piccola focaccia (in Emilia e anche in Toscana) composta di pasta dolce, spolverata di zucchero'; GRADIT [1], voce marcata come toscanismo).
0.7 Da crescere < lat. CRĒSCERE (DEI).
0.8 In AtLiTeG, crescentina è attestata tra Cinque e Seicento, esclusivamente in testi di area emiliana e romagnola; l'attestazione nei Banchetti di Cristoforo Messi Sbugo è la prima finora nota (vedi anche Catricalà 1982: 175; Ricotta 2023: 304).
Nei repertori e negli studi si ricavano maggiori notizie per altri geo-omonimi della voce, ossia "i toscanismi crescentina/cresentina ‘crostino di pane’ (DEI, VEI; con questo significato le impressioni del Vocabolario degli Accademici della Crusca registrano solo cresentina, forma retrodatabile, secondo quanto riferito in ArchiDATA, al 1606; allo stesso modo, TB e GDLI [1741-42, Anton Francesco Grazzini, detto il Lasca, Rime] con rimando a crescentina; Tramater; Petrocchi; crescentina: GRADIT [2]) [...] a cui si aggiunge il termine, questa volta di area bolognese, crescentina ‘morsello di pasta fritta’ (DEI; Zingarelli 2023), documentato anche nella forma crescente (Artusi 1891, GDLI; GRADIT; Devoto-Oli 2010) (v. Alba i.c.s. e la bibliografia ivi riportata).
0.9 Categorie
0.11 Alba i.c.s.; Catricalà 1982: 175; Ricotta 2023: 304.
Autore della scheda: Monica Alba
Pubblicata il: 31/05/2024
Condizioni accesso: Open Access
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Copyright: AtLiTeG
Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/207