mignonette s.f. Revisionata

0.1

  1. Mistura di spezie involta in un fazzoletto di tessuto sottile

0.2

  1. mignonette -
  2. mignonetta -

0.3

0.4 mignonetta, mignonette (L'apicio moderno, 1808; Roma)

0.5

  1. Mistura di spezie involta in un fazzoletto di tessuto sottile
    1. L'Apicio Moderno (1808, 2ª ed., Roma) = poco sale, pepe schiacciato, una mignonetta, ossia pezzuola con entro quattro spicchi d’aglio, un poco di basilico, un pizzico di coriandoli, un poco di macis, sei acini di pepe lungo, otto garofani (III.244)
    2. L'Apicio Moderno (1808, 2ª ed., Roma) = mignonette. Nome Francese, che significa un picciolo involto di tela fina, con entro pepe forte, pepe dolce, pepe lungo, garofani, macis, cannella, mezza noce moscata schiacciata, o una intera, zenzero, coriandoli (II.LXV)
    3. L'Apicio Moderno (1808, 2ª ed., Roma) = mettete il tutto in una marmitta, o braciera grande a proporzione, con acqua, qualche bottiglia di vino bianco, cipolle, carote, panè, radiche di petrosemolo, otto scalogne, quattro spicchi d’aglio, una mignonette, ossia un picciolo involto con entro pepe, coriandoli, garofani, macis, mezza noce moscata, e zenzero (VI.18)
    4. La Nuovissima Cucina Economica (1814, Roma) = mignonette. È un involto di droghe, ed erbe odorose, che si legano dentro una pezza di tela. (viii)
    5. La Nuovissima Cucina Economica (1814, Roma) = mignonette. È questo un involto di coriandoli, cannella intiera, garofani, pepe sano, ed altre droghe ec. Ie quali si pongono legate dentro una pezza di lino, e che si fa bollire dentro una qualche vivanda per dargli odore, come v. g. rifreddi, grossi antrè ec. (21)
    6. La Nuovissima Cucina Economica (1814, Roma) = indi ponetela dentro una braciera con sotto fette di cipolle, di carote, di teste di sellero, lardo, e prosciutto, uniteci due, o tre spicchi d’aglio, un pezzetto di fronda di alloro, ed una mignonette (46)

0.6 mignonetta, mignonette (1790, Francesco Leonardi, L'apicio Moderno).

0.7 Dal fr. mignonnette 'stoffa, fazzoletto di tessuto sottile' < fr. mignon 'grazioso'.

0.8 La voce, nel corpus, è attestata esclusivamente ne L'apicio moderno (1807-8, 2ª ed.; ma già presente nell'ed. 1790) di Francesco Leonardi e in La nuovissima cucina economica (1814) di Vincenzo Agnoletti. L'assenza in altre opere, nonché in tutti i principali repertori lessicografici, suggerisce che si tratti di un francesismo occasionale, non parte di una tradizione e incapace di radicarsi nella terminologia gastronomica italiana.
La stessa circolazione del termine in francese, nella specifica accezione documentata dai due ricettari, appare ristretta. In ambito gastronomico, per mignonnette, il TLFi registra soltanto il significato di 'poivre concassé ou grossièrement moulu' e sulla stessa linea si colloca il Dictionnaire de l’Académie française (DAF IV); troviamo invece la definizione 'pour faire une mignonnette, vous mettez dans un petit morceau d'étamine du poivre long, muscade entiere, coriandre, canelle, gingembre [...]' nel Dictionnaire des alimens, vins et liqueurs (1750) e, tra i ricettari, almeno Le Nouveau cuisinier royal et bourgeois (1730, tomo III, p. 112) di François Massialot e Le cuisinier moderne (1735, tomo 1, p. 11) di Vincent La Chapelle fanno riferimento a questo piccolo fazzoletto di tessuto sottile.
Il nome potrebbe fare riferimento proprio alla stoffa utilizzata: il TLFi registra, tra i tanti significati di mignonnette, anche 'étoffe' (documentato dal 1697) e 'dentelle' (documentato dal 1699); riteniamo sia invece da escludere un legame con l'accezione 'poivre concassé': in nessuna delle fonti consultate il pepe viene tritato, o anche solo pestato, e, anzi, ne La nuovissima cucina economica si precisa che il pepe impiegato è "sano" – quindi intero.
Il termine francese dovrà essere considerato sostantivo deaggettivale, diminutivo di mignon (TLFi).
Segnaliamo infine che Faccioli (1966: 400), nel suo glossario, in maniera del tutto coerente con la nostra interpretazione, definisce mignonette 'involtino di tela in cui si ponevano spezie varie per aromatizzare le vivande senza mescolarvi le spezie medesime'.

0.9 Categorie

0.11 DAF IV;  Dictionnaire des alimens, vins et liqueurs; TLFi; Faccioli 1966: 400; La Chapelle 1735: I, 11; Massialot 1730: III, 112.


Autore della scheda: Giovanni Urraci

Pubblicata il: 31/05/2024

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Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/160