0.1
0.2
0.3
0.4 mignonetta, mignonette (L'apicio moderno, 1808; Roma)
0.5
0.6 mignonetta, mignonette (1790, Francesco Leonardi, L'apicio Moderno).
0.7 Dal fr. mignonnette 'stoffa, fazzoletto di tessuto sottile' < fr. mignon 'grazioso'.
0.8 La voce, nel corpus, è attestata esclusivamente ne L'apicio moderno (1807-8, 2ª ed.; ma già presente nell'ed. 1790) di Francesco Leonardi e in La nuovissima cucina economica (1814) di Vincenzo Agnoletti. L'assenza in altre opere, nonché in tutti i principali repertori lessicografici, suggerisce che si tratti di un francesismo occasionale, non parte di una tradizione e incapace di radicarsi nella terminologia gastronomica italiana.
La stessa circolazione del termine in francese, nella specifica accezione documentata dai due ricettari, appare ristretta. In ambito gastronomico, per mignonnette, il TLFi registra soltanto il significato di 'poivre concassé ou grossièrement moulu' e sulla stessa linea si colloca il Dictionnaire de l’Académie française (DAF IV); troviamo invece la definizione 'pour faire une mignonnette, vous mettez dans un petit morceau d'étamine du poivre long, muscade entiere, coriandre, canelle, gingembre [...]' nel Dictionnaire des alimens, vins et liqueurs (1750) e, tra i ricettari, almeno Le Nouveau cuisinier royal et bourgeois (1730, tomo III, p. 112) di François Massialot e Le cuisinier moderne (1735, tomo 1, p. 11) di Vincent La Chapelle fanno riferimento a questo piccolo fazzoletto di tessuto sottile.
Il nome potrebbe fare riferimento proprio alla stoffa utilizzata: il TLFi registra, tra i tanti significati di mignonnette, anche 'étoffe' (documentato dal 1697) e 'dentelle' (documentato dal 1699); riteniamo sia invece da escludere un legame con l'accezione 'poivre concassé': in nessuna delle fonti consultate il pepe viene tritato, o anche solo pestato, e, anzi, ne La nuovissima cucina economica si precisa che il pepe impiegato è "sano" – quindi intero.
Il termine francese dovrà essere considerato sostantivo deaggettivale, diminutivo di mignon (TLFi).
Segnaliamo infine che Faccioli (1966: 400), nel suo glossario, in maniera del tutto coerente con la nostra interpretazione, definisce mignonette 'involtino di tela in cui si ponevano spezie varie per aromatizzare le vivande senza mescolarvi le spezie medesime'.
0.9 Categorie
0.11 DAF IV; Dictionnaire des alimens, vins et liqueurs; TLFi; Faccioli 1966: 400; La Chapelle 1735: I, 11; Massialot 1730: III, 112.
Autore della scheda: Giovanni Urraci
Pubblicata il: 31/05/2024
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Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/160