tardiola s.f. Revisionata

0.1

  1. torta a base di latte

0.2

  1. tardiola -
  2. tardiolle -

0.3

0.4 tardiolle (Banchetti, compositioni di vivande et apparecchio generale, 1549, Ferrara). 

0.5

  1. torta a base di latte
    1. Banchetti, compositioni di vivande et apparecchio generale (1549, Ferrara) = pastello biancho, overo tardiolle. (Comp. 71r)
    2. Banchetti, compositioni di vivande et apparecchio generale (1549, Ferrara) = tardiola DI LATTE ALLA FRANCESE PER PIATTI DIECI. PIGLIA di farina biancha libre tre, torli otto d’uova, di buttiero frescho oncie sei, acqua tepida; e fa una pasta dura di detta compositione, e battila sopra la tavola per mez’hora. Poi fanne le casse da pastelli, grandetti o piccioli come vorrai, alte tre buone dita; poi habbi uova vinti ben battute, con mezo peso di latte, et di zuccharo libre 2, et d’acqua rosata oncie quattro, et un poco di zaffrano, e di gengevro oncia una ben pisto, e messeda ogni cosa insieme. Poi habbi di buttiero frescho libra una disfatto; e quando haverai messa la detta compositione nei pastelli, li ponerai sopra un poco di detto buttiero per pastello. Poi li metterai a cuocere nel forno: ma avvertissi che vogliono essere cotti adagio. E come serano cotti, li ponerai sopra di zuccharo fino libra meza, e di canella un quarto. (Comp. 15v)

0.6 tardiola (1598, J. Florio, Vocabolario italiano e inglese «a kind of flaune or cheese-cake», Catricalà 1982; 1693, Oudin, Dittionario italiano e francese, «sorte de tarte au fromage», Catricalà 1982).  

0.7 forse da dariola ('crostata a base di latte, uova, zucchero e cannella') con influsso di torta

0.8 L'etimo della parola è incerto: come suggerito da Catricalà (1987: 187), la voce potrebbe essere connessa a tardura 'panata pasquale della Romagna', documentata ne La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene di Artusi. Diversamente, con Faccioli (1966: I, 172) si potrebbe pensare ad una connessione tra tardiola e dariola, anche in virtù della semantica, parzialmente sovrapponibile. La forma attestata nei Banchetti potrebbe essere storpiatura o rimotivazione di dariola (dal fr. dariole), realizzata a partire dal fr. tarte (secondo GDLI, la voce deriverebbe proprio da tarte). Inoltre, l'associazione di tardiolle con un sintagma singolare (pastello biancho, overo tardiolle) permette di supporre che la variante non sia un plurale di tardiola, ma un singolare francese (cfr. anche la forma dariolles, attestata nel corpus AtLiTeG).  

0.9 Categorie

0.10.1

0.11 Catricalà 1982; Faccioli 1966. 


Autore della scheda: Lucia Buccheri

Pubblicata il: 31/05/2024

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Doi: 10.35948/ATLITEG/Vocabolario/484