frilengotti s.m. pl. Completa da revisionare

0.1

  1. gnocchi dolci fritti a base di farina, vino bianco e mandorle

0.2

  1. frilengotti -
  2. frilingotti -

0.3

0.4 frilengotti (Banchetti, compositioni di vivande et apparecchio generale, 1549; Ferrara)

0.5

  1. gnocchi dolci fritti a base di farina, vino bianco e mandorle
    1. Banchetti, compositioni di vivande et apparecchio generale (1549, Ferrara) = A FARE DIECI PIATI DI frilengotti MAGRI. PIGLIA di farina biancha libre due e meza, e oncia meza di gengevro, e oncia una di canella, e un quarto di pevere, e un ottavo di garofali, e meza libra di zuccharo, e d’acqua rosa oncie due, e un poco di zaffrano, e oncie tre d’olio, e un bicchiero di vin biancho, e se è dolce è meglio; e così impasta dette cose insieme. E fanne una pasta che sia più duretta che non è quella dei maccheroni. Poi fa i frilengotti togliendo tanta pasta quanto è una grossa castagna, menandoli sopra il roverscio della grattugia. Poi frigele in olio; poi piglia una libra di mandole colla gussa e falle brustellare in una patella sopra la cenere calda e poi lasciale rafredare. Poi metti i frilengotti in un vaso, come sono cotti, con libre due di mele, poi taglia le dette mandole alla longa minute, e mettile in detto vaso, e mescola molto bene sotto sopra, acciò che le mandole vadino in ogni parte. Poi l’imbandirai nei piatti, ponendoli sopra oncie sei di zuccharo, e oncia meza di canella. (Comp. 27r)
    2. Banchetti, compositioni di vivande et apparecchio generale (1549, Ferrara) = PASTE PER DÌ DI QUARESIMA, E GRAN VIGILIE, DELLE QUALI ANCHE SE NE PUOTE SERVIRE PER TRAMEZI NE GLI ALTRI GIORNI Frittelle di fiche, e pome. car. 24 Frittelle de noci, dateri, e cibibo. car. 24 Frittelle de pome, uva seccha, e pignuoli. car. 24 Frittelle di verdura. car. 25 Frittelle di pastonache. car. 25 Frittelle d’herbe amare. car. 25 Pastadelle di marzapane. car. 25 Pastadelle d’altra sorte. car. 26 Tortelletti di mandole, e pignuoli. car. 26 Tortelletti di pan grattato buonissimi. car. 26 Tortelletti di spinaggi, uva passa, e noci. car. 26 Tortelletti de datteri, cibibo, et altre cose. car. 26 Stellette. car. 27 Frilingotti. car. 27 Grosteli. car. 27 Levatelli. (Comp. 71r)

0.7 Etimo non accertato.  

0.8 La voce frilengotto e la sua variante frilingotti sono attestate nel nostro corpus a metà del Cinquecento. La sola delle nostre fonti a contenere le tre occorrenze di frilengotti e l'unica di frilingotti è rappresentata dai Banchetti, compositioni di vivande et apparecchio generale (1549) di Cristoforo Messi Sbugo. Come osserva Parenti (2015, 78), nell'Opera di M. Bartolomeo Scappi, cuoco secreto di papa Pio V, divisa in sei libri «Bartolomeo Scappi [...] dà anche la ricetta della pietanza, sotto l’intestazione «Per fare, et friggere maccaroni in oglio, liquali dal vulgo sono chiamati Ferlinghotti». Una volta creati gli gnocchi con l'impasto - a base di farina, zucchero e mollica di pane imbevuta di latte di pinoli o di mandorle, olio di mandorle e vino bianco - «frigganosi in oglio, et servanosi con zuccaro sopra». Oltre alla variante frilengotti della prima edizione e frilingotti nelle stampe successive dei Banchetti di Cristoforo Messi Sbugo, Parenti (2015, 79) ricorda che «La stessa variante frilingotti compare in un elenco di «cibi di pasta» stilato da Alessandro Citolini nella Tipocosmia (1561), elenco poi ricopiato da Tommaso Garzoni nella Piazza universale (1585), dove però si legge frilingoti. Il frilingotti del Citolini entra anche nelle due edizioni (1598 e 1611) del dizionario italiano-inglese di John Florio. E un esempio di firlingotto, da intendere probabilmente nel senso culinario, si trova – molto più tardi – nella commedia Le novantanove disgrazie di Pulcinella (1769) del romano Gregorio Mancinelli («volete un firlingotto?»; la battuta è di un giudeo)». 

0.9 Categorie

0.11 DEI 1659. Parenti 2015: 65-89. 


Autore della scheda: Valentina Iosco

Pubblicata il: 31/05/2024

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Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/251