0.1
0.2
0.3
0.4 maccaroni (Libro de arte coquinaria [ms. Washington], Sec. XV ultimo quarto; Lazio)
0.5
0.6 maccheroni (1325 ca., Pistole di Seneca [ed. Firenze 1717]: "Vogliendo Orazio disegnare un uomo molto infamato di diletti, disse di Bucillo: viene di maccheroni", TLIO nel significato di 'pietanza costituita da un impasto a base di farina [forse di aspetto simile ad una focaccia] cotto nel brodo e condito con il formaggio'; Crusca I-IV nel significato di 'vivanda nota, fatta di pasta di farina di grano distesa sottilmente in falde, e cotta nell'acqua'; Crusca V nel significato di 'sorta di paste, fatte di farina di grano, che distese in falde, o anche ridotte in forma di sottile cannello, mangiansi per minestra, condite per lo più con sugo di carne, o con burro e cacio grattato'; TB; GDLI nel significato di 'pasta alimentare lunga, ma di forma diversa a seconda delle regioni'; CA 1; CA 2; DM 1; GRADIT; SC; Zingarelli 2023, nel significato di 'tipo di pasta corta e gener. bucata, che si mangia asciutta' e, con marca centro-merid. di 'tipo di pasta con varie denominazioni, a cannelli vuoti o pieni, di varia lunghezza e grossezza').
0.7 Etimologia discussa; vedi commento.
0.8 La voce maccheroni (e varianti) è documentata nel corpus AtLiTeG dall'ultimo quarto del XV sec. alla fine del XIX sec. Varie le ipotesi etimologiche tuttora in campo, riducibili a quattro spiegazioni fondamentali ripercorse dal DELIN: 1. accostamento al gr. makaría 'piatto di pane e fiocchi di avena' (derivato da makaríos 'beato'), poi 'pasto funebre'; 2. fusione di due parole greche del servizio mortuario, makaríos 'beato + aionos 'eterno', il cui esito sarebbe makarōnía; 3. derivato deverbale da maccare 'schiacciare; impastare', riferito alla manipolazione del manufatto pastario (cfr. Avolio 2008); 4. derivato denominale da macco 'purea di fave' (cfr. Nocentini). A tali ipotesi si aggiungono quella di Petrolini (1985: 221-222), che propone la trafila manicarone > mancarone > maccarone parallela a manicaretto, e quella, meno nota, di Wright (1997), che chiama in causa l'ar. muqarraḍa 'impasto di zucchero e pistacchi pestati tagliato in porzioni', il che renderebbe ragione anche del significato dolce documentato in alcune lingue europee (vd. ad es. fr. macaron 'petit gâteau rond, moelleux, parfumé, à la surface légèrement craquelée, composé de pâte d'amande et de blanc d'oeuf': TLFi) e della prima documentazione del tipo soprannominale Mackarone in aree a forte influsso islamico (Sicilia, Salerno: cfr. Martellotti 2012: 148). In antico la pietanza non aveva l'aspetto attuale ma si trattava probabilmente di gnocchi, come rivela l’esempio boccacciano del Decameron (VIII 3 9, ed. Fiorilla 2017: "niuna altra cosa facevano che far maccheroni e raviuoli e cuocergli in brodo di capponi"). Oggi, al forte polimorfismo linguistico del termine, che si accompagna a una spiccata oscillazione regionale del designatum, si aggiunge una ancora maggiore varietà di ricette e condimenti: "Nelle mille Italie gastronomiche ai maccheroni corrispondono tipi di pasta alimentare (dura o fresca) diversi per forma, lunghezza, modalità di preparazione. A seconda dell’area della penisola in cui ci si siede a tavola i maccheroni possono prendere le sembianze di spaghetti, bucatini, fusilli, ma anche di paste non lunghe" (Aresti 2015: 161). Spia della vitalità di questo italianismo è la formazione di usi estensivi e figurati, come ad es. l'epiteto mangiamaccheroni per indicare dapprima napoletani e siciliani e poi, a partire dall’Ottocento, gli italiani tutti, mangiatori di pasta per eccellenza (cfr. i tipi soprannominali Mackarone, Salerno 1041, Maccarone, Sicilia 1156; Sereni 1958).
0.9 Categorie
0.10.1 spaghetti (s. m. pl.) , lasagne (s.f.pl.) ,
0.11 DEI; DELIN; Nocentini; TLIO; GDLI; CA 1; CA 2; SC; GRADIT; Zingarelli 2023; TLFi; Aresti 2015; Avolio 2008; Carnevale Schianca 2011; Frosini 1993: 61-62; Ead. 2009: 79-103; Martellotti 2012: 148; Montanari 2019: 25; Paoli 1942; Petrolini 1985: 221-222; Id. 2008: 402; Sabbadini 1916: 219-221; Sereni 1958; Wright 1997.
Autore della scheda: Francesca Cupelloni
Pubblicata il: 31/05/2024
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Doi: 10.35948/ATLITEG/Vocabolario/459