tagliolini s. m. pl. Completa da revisionare

0.1

  1. Sorta di tagliatella molto sottile e lunga

0.2

  1. tagliolini -

0.3

tagliolini verdi - Genova 1893 
tagliolini gialli - Genova 1893

0.4 tagliolini (Singolar dottrina, 1560; Firenze); 

0.5

  1. Sorta di tagliatella molto sottile e lunga
    1. Singolar dottrina (1560, Firenze) = A far maccheroni alla romana. Cap. CXVIII. Voler fare un buon piatto di maccheroni pigliate due fogliette di latte di capra o di vacca, e habbiate farina bianca la quale impaste rete col detto latte tirandone sfogliate sottili come se si volesse far tagliolini ma un poco più larghetti. (192v)
    2. Libro dello scalco (1609, Roma) = PASTA Della pasta si fanno diverse sorte di minestre, cioè maccaroni tondi, e larghi. lasagne sottile, e grosse. Vermicelli. tagliolini, e gnochi. Si daranno, Li maccaroni tondi, li larghi, e le lasagne grosse, e gnocchi, cotti in acqua overo brodo, serviti con caso pecorino, provatura marzolina grattata, tramezzata con provatura fresca, boturo, zuccaro, e cannella, mescolata col caso grattato. (97)
    3. Lo scalco prattico (1627, Roma) = Minestrina di tagliolini, impastati con latte di pistacchi, fior di farina, mollica di pane papalino, cotti in brodo buono di cappone, con brodettino di rosi d’ova sbattute, capi di latte, sugo di limone, un’ovo sperduto nel latte in mezo, e parmigiano grattato sopra; un piatto per signore. (258)
    4. L'arte di ben cucinare (1662, Mantova) = tagliolini, e la metterai in un pignattino con un poco di brodo di cappone, con quattr’oncie di pistacchi, stemperati con latte, passati per setaccio, e vi aggiungerai sei rossi d’ova, succo di limone, e il tutto buttarai nel pignattino, dandogli fuoco lento, e mescolandolo con un cucchiaro di legno, fino che si restringa in brodetto, e sotto gli metterai fette di pane bruscato; questa minestra vuol esser servita con zuccaro, e canella. (26)
    5. L'Apicio Moderno (1808, 2ª ed., Roma) = zuppa di tagliolini. Impastate della farina con quattro, o sei uova, e un poco di sale, secondo la quantità della pasta, che volete fare, maneggiatela, che non sia tanto dura, né tanto tenera; fatela un poco riposare, stendetela poscia collo stenderello fina come la carta, o tutta in una volta, o in diversi pezzi. Lasciatela alquanto asciugare, indi involtatela a cartoccio, e tagliatela fina a guisa di tanti filamenti. Fate bollire il suage, o altro brodo buono alquanto colorito, giusto il sale, poneteci dentro li tagliolini quella quantità, che richiede la dose del brodo; (I.038)
    6. La Nuovissima Cucina Economica (1814, Roma) = Delle lasagne, tagliolini, Fittuccie, Fedelini, Tortellini, Ravioli ec. Con queste paste potrete fare molti piatti simili ai Maccaroni descritti qui sopra, e specialmente degli ottimi pasticci, o serviteli nei bordi di pasta brisè conditi come li maccaroni, e framezzati ancora da un buon ragù cotto di animelle ec. (147)
    7. La Nuovissima Cucina Economica (1814, Roma) = PRIMO SERVIZIO Due zuppe. Una di purè di piselli, una di tagliolini al sugo chiaro. Sei antrè, e orduvre. Uno di crocchetti di ombrina, uno di anguilla in giblotte, uno di baccalà alla Provenzale, uno di linguattole fritte, uno di pasticcio di maccaroni, uno di arzilla panata, salsa al pomidoro. Due rilievi. (333)
    8. La Nuovissima Cucina Economica (1814, Roma) = Gattò alla brunette 140 Gnocchi all’acqua ivi Gnocchi ai pomi di terra 141 Gnocchi alla Giorgina ivi Gnocchi alla Veneziana ivi Gnocchi alla crema ivi Gnocchi di riso 142 Gnocchi alla cittadina ivi Ravioli alla Romana ivi Ravioli nudi 143 Ravioli a qualunque farsa, o salpiccone ivi Tortellini, o cappelletti alla Bolognese ivi malfatti alla Milanese ivi polenta alla Piacentina ivi Pasticci di polenta 144 timballo di polenta alla Piemontese ivi Maccaroni alla Napoletana 145 Maccaroni all’Aragonese ivi Maccaroni in globbo ivi Tortigliè di maccaroni alla Tedesca in più modi ivi pasticcio di maccaroni in più maniere 146 Crocchetti di maccaroni ivi Delle lasagne, tagliolini, fittuccie, ed altre paste 147 Mele, o persiche, o albicocche in diverse maniere ivi Mele in bersò ivi Mele alla marescialla 148 Mele alla Parigina ivi Mele alla marenga 149 Gattò all’Orientale ivi Gattò di frutti alla Mondovì ivi pudino alla Viennese 150 pudino alla Morlacca ivi (363)
    9. Il Cuoco maceratese (1820, 5ª ed. veneta, Macerata) = dunque dovete impastarla ad uso di tagliolini, e dopo che l’avrete tirata a suo segno, la menerete per una buona mezz’ora; dappoi la coprirete con una salvietta pulita e lascierete stare per una buon’ora a riposare; dappoi stiratela con un lasagnolo sopra la mattora in lungo due palmi e larga più di un mezzo palmo e alta mezzo dito; dappoi prenderete dieci oncie di butirro; se sarà inverno, lo maneggerete bene secondo la morbidezza della pasta, e se sarà estate lo terrete a molle nell’acqua fresca anche con qualche pezzo di neve; così stesa la pasta, prendete il butirro e mettetelo sopra la pasta sino alla metà ugualmente alto quanto sarà la pasta, rivoltate l’altra metà sopra il butirro, e chiudete intorno il butirro con la pasta; (114)
    10. Il Cuoco maceratese (1820, 5ª ed. veneta, Macerata) = Pasta per i bocconotti. Prendete una libbra di farina, mettetela nella spianatora, come avete fatto nell’altra pasta, metteteci quattr’oncie di strutto o butirro, quattro rossi d’uova e sale, impastatela con acqua, come fareste la pasta dei tagliolini; maneggiatela, stendetela sopra la spianatora di grossezza di un quattrino e formerete sopra di essa pasta l’empitura, e rivoltando la pasta per coprirli, attaccandoli intorno intorno con il dito, acciocché non abbia da uscire l’empitura di essa pasta, e tagliandoli con la stampa, li friggerete o li manderete al forno, come pasticetti indorati, incirca poi della composizione per empire i detti bocconotti se ne discorrerà al suo capitolo. (116)
    11. Il Cuoco maceratese (1820, 5ª ed. veneta, Macerata) = eziandio a condirli con quelle salse che stimo più a proposito per renderli più grati al palato. E siccome anche in questo paragrafo sonovi alcune cose da avvertirsi, però vi pongo qui sotto li avvertimenti. AVVERTIMENTI. I. Siccome per condire li maccaroni vi sono varie salse, però sarà bene di domandare a chi servite, se li vuole con qualche salsa, perché facendoli di vostro genio, non possono piacere. II. La pasta delle lasagne fatela sempre, come la prima che vi descrivo qui sotto. III. L’acqua con la quale dovete impastar le lasagne, sia tepida, ma piuttosto fredda, che calda. IV. Quando si dice che si prenda la farina, sempre intendete il fiore. §. VII. DE’ MACCARONI E GNOCCHI. lasagne con salsa di amandorle. Prendete una libbra di farina, ponetela nella spianatora, fatele un’apertura nel mezzo, poneteci due oncie di butirro, una chiara con tre rossi di uova sbattute e sale, ovvero senza butirro ad uso della pasta de’ tagliolini, impastatela con acqua e tirate la perla, fate (208)
    12. Il Cuoco galante (1820, 6ª ed., Napoli) = E coverti delli medesimi tagliolini, si farà cuocere il Sortù. (130)
    13. Il Cuoco galante (1820, 6ª ed., Napoli) = Alla Moda. — Cotti i tagliolini in latte con butirro e freddati, si legheranno con uova e parmegiano. Indi si disporranno in forma di cassa in una cassarola, entro la quale si metteranno lattaroli di Vitello, passati con butirro e conditi con panna di latte e tartufi. (130)
    14. Cucina teorico-pratica (1852, 7ª ed., Napoli) = formare delle pagnottine frammezzate con del prosciutto, e mozzarella; potrai lavorare questa pasta dentro le piccole formette espressamente, farsite di magro, e di grascio. §8. Pasta per tagliolini. Prendi mezzo rotolo di fior di farina, l’impasterai con numero (13)
    15. Cucina teorico-pratica (1852, 7ª ed., Napoli) = otto ovi interi pria ben battuti con poco sale, ed impasterai forte, laddove gli ovi fossero stati più piccoli ce ne porrai dippiù, dovendo essere questa pasta molto soda, ma che sia ben faticata; ne farai due o tre porzioni, e con lo stenderello proprio, cioè, quello per levigare la pasta pe’ tagliolini, che dev’essere più lungo, senza maniche e tutto uguale; (14)
    16. Cucina teorico-pratica (1852, 7ª ed., Napoli) = con esso levigherai le tele, ravvolgendo la pasta allo stesso, e rotolando sulla tavola di marmo, vedrai, che la pasta si assottiglierà, e diverrà sempre più lunga; di tanto in tanto polverizzerai la tavola di marmo, e distenderai la tela della pasta su di essa farinandola appena, la ravvolgerai di nuovo allo stenderello, e la rotolerai finché giunga a quella sottigliezza che più ti necessita, nell’intelligenza, che per tagliolini semplici e per zuppa la pasta dev'essere sottilissima, se ti servisse per un'ordura di tagliolini, la pasta deve essere un poco più spessa ovvero più alta, più grossa, via; (14)
    17. La Cuciniera genovese (1893, 8ª ed., Genova) = LA CUCINIERA GENOVESE ossia LA VERA MANIERA DI CUCINARE ALLA GENOVESE Ravioli, lasagne, tagliolini, Gnocchi (Troffie) Minestra maritata (Menestron) Ripieni d’ogni sorta, Intinti, Sughi, Salse, Soffritti Arrosti, Ragouts, Stufati, Fricassées Umidi, Pesce in tocchetto (Buridda), Fritture Cappon magro Torte, Polpettoni, Frittate, Farinate, Fritelle, ecc. (1)
    18. La Cuciniera genovese (1893, 8ª ed., Genova) = Salsa di noci. 16. Prendete delle noci e dipellatele bene; fate abbrustolire dei pignoli e quindi pestateli insieme alle noci nel mortaio. Soffriggete poscia con olio in casseruola aglio e prezzemolo ben tritati, mettetevi le noci e i pignoli pestati, e fate nuovamente soffriggere. Soffritti che siano, scioglieteli con olio e poc’acqua calda, e conditene gnocchi (troffie), lasagne e tagliolini. (37)

0.6 tagliolino, sp. al pl.  (1630,  G. Aleandri s.v. tagliatella, DELIN; dal 1726-29, Francesco Redi, Consulti Medici, TB nel sign. di "alcune fila fatte di pasta, che si usano per farne minestre. Non più usit."; CA 1, CA2, al pl., 'specie di strette lasagne tagliate col coltello'); GRADIT, nel sign. di 'taglierino'; SC, marca la voce come regionale); Zingarelli 2023; tagliuolino 'pasta da minestra per lo più impastata con uova, di forma simile a' nastrini, ma molto più corta (Andreoli 1887); tajadlein' ma tagliolini nella glossa (Aureli 1851).

0.7 Diminutivo di tagliuoli (DELIN).

0.8 La documentazione presente nel nostro corpus retrodata la voce rispetto a quanto consultato. 

0.9 Categorie

0.10.1 tagliarini (s.m.pl) , tagliatelle (s. f. pl.) ,

0.11   Andreoli 1887; Aureli 1851: 296; CA 1; CA 2;DEI; DELIN; GDLI; GRADIT; SC.


Autore della scheda: Monica Alba

Pubblicata il: 31/05/2024

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