0.1
0.2
0.3
0.4 tagliarini (Libro de cosina, Sec. XVI inizio; Lombardia);
0.5
0.6 Tagliarini (dal XV sec., v. Carnevale Schianca); tagliarini e tagliarelli (1640, Oudin, DELIN); taglierino, pel lo più al pl. (1862, Francesco Domenico Guerrazzi, Scritti politici: "Mancata la farina bisogna ricorrere a qualche altro espediente per fare i taglierini", GDLI; dal 1891, P. Artusi, DELIN; DM 1 registra la locuzione seguente: taglierini fatti in casa o in famiglia; si legge: "locuzione nostra familiare: «affari brigati prima e combinati fra i cointeressati, quindi fatti palesi al pubblico, come la cosa più naturale, equa e spontanea del mondo»"; GRADIT; SC); tajarin (1869, Pasquali 'Tagliarini, Tomm., Guerr.; Tagliolini, Red.; tagliatelli, tagliatini'); tagliarini e taglierini (1863, Fanfani: "chiamonsi alcune paste che si usano per farne minestra, fatte a guisa di nastrini, Tagliolini" con rimando a Vocab. lucchese di Bianchini, DELIN).
0.7 Derivato di tagliare < dal lat. tardo TALIĀRE.
0.8 La voce è documentata nel nostro corpus a partire dal Cinquecento fino alla seconda metà dell'Ottocento, esclusivamente in testi collocabili geograficamente nell'area settentrionale. Si ricorda quanto rilevato da Carnevale Schianca (2011), che registra tagliarini 'varietà di pasta' dal XV sec., sottolineando quanto segue: "t. applicata alla pasta, è oggi tipicamente piem., anche se si estende con frequenza alla Liguria" (v. Carnevale Schianca 2011: 644).
0.9 Categorie
0.10.1 tagliolini (s. m. pl.) ,
0.11 DEI; DELI; Fanfani 1863; GDLI; GRADIT; Nocentini; Pasquali 1869: 561; SC; Carnevale Schianca 2011: 644.
Autore della scheda: Monica Alba
Pubblicata il: 31/05/2024
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Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/253