0.1
0.2
0.3
0.4 parmesciano (Libro de arte coquinaria (ms. Washington), 1498; Lazio)
0.5
0.6 parmigiano (av. 1355, G. Boccaccio, Corbaccio [Helsinki, 1968]: "Primieramente, se grosso cappone si trovava, de' quali ella molti con gran diligenzia faceva nutricare, convenia che innanzi cotto le venisse; e le pappardelle col formaggio parmigiano similmente", TLIO; TB; GDLI; DM 1; SC; GRADIT; Zingarelli 2023).
0.7 Da Parma (DELIN).
0.8 La voce parmigiano e le sue varianti con valore aggettivale sono attestate nel nostro corpus a partire dall'ultimo quarto del XV sec. Per le attestazioni posteriori con valore di sostantivo e la loro ricostruzione storico-linguistica si rimanda alla scheda parmigiano s.m. Dunque, sulla base dei contesti del corpus, si osserva che a partire dal XVII sec. l'aggettivo si sgancia sempre più dal nome che lo precede. In un testo stampato a Milano nel 1851, L'Arte di convitare, si trova un'interessante traccia della discussione circa l'uso di parmigiano come nome: «Il male è che i dotti queste cose non le capiscono mai nemmeno quando sono grandi e grossi. Ne vuoi una prova? Indovina un poco che nome danno al formaggio di grana i così detti linguisti che sono i veri carnefici della lingua? Lo chiamano formaggio parmigiano, oppure il parmigiano, senz’altro, tanto la parola sembra loro chiara ed evidente» (p. II.82). Interessante proprio per il successo di questo formaggio è la nota di Panzini: «[...] è detto in commercio il formaggio lodigiano. La Camera di Commercio di Milano (6 feb. 1895) decise che per «consuetudine generale nelle contrattazioni coll'estero, ed anche in molti casi per quelle all'interno, per formaggio Parmigiano s'intende il formaggio di Milano e di Lodi, e per formaggio Reggiano si intende quello di Parma e di Reggio». Questa stranezza ha la sua spiegazione nella popolarità e divulgazione della voce parmigiano, fin da antico, come puoi vedere nella famosa novella del Boccaccio di Calandrino. In fr. parmesan» (DM 1). Quest’ultimo parmigiano/parmesan è riprestito che entra in inglese nel XVI secolo per via francese (parmesan, attestato dal 1414), mentre parmigiano (reggiano) è la denominazione del prodotto d’importazione dall’Italia. Oggi come oggi parmesan è una vera e propria parola simbolo, che proietta la voce e il prodotto nel resto del mondo (Frosini-Lubello 2023: 61).
0.9 Categorie
0.10.1 parmigiana (s.f.) ,
0.11 DEI, DELIN, DM 1, EVLI, GDLI, GRADIT, TLIO, TB, SC, Zingarelli 2023. Frosini-Lubello 2023: 61.
Autore della scheda: Valentina Iosco
Pubblicata il: 31/05/2024
Condizioni accesso: Open Access
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Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/417