mandorlata s.f. Completa da revisionare

0.1

  1. bevanda ottenuta dal latte delle màndorle pestate e filtrate con acqua e utilizzata come base per preparazioni diverse
  2. minestra di pane e mandorle

0.2

  1. mandorlata -
  2. mandolata -
  3. amandolata -
  4. amandolato -
  5. mandolato -
  6. amandollata -
  7. amigdalarum -

0.3

amigdalarum (nella loc. lacte amigdalarum)

0.4 lacte amigdalarum (Liber de coquina (A), 1314, Napoli)
mandorlata_1 (Modo di cucinare et fare buone vivande, 1325, Firenze)
mandolata_1 (Anonimo Mediano, 1400, Italia mediana)

mandolata_2 (Banchetti, compositioni di vivande et apparecchio generale, 1549, Ferrara)

amandolato_3 (Frammento d'un libro di cucina, 1397, Toscana occ.)
amandolata_3 (Libro de arte coquinaria (ms. Washington), 1498, Lazio)
mandorlata_3 (Libro de arte coquinaria (Anonimo Catalano), 1498, Toscana)
mandolata_3 (Libro de arte coquinaria (ms. Washington), 1498, Lazio)

0.5

  1. bevanda ottenuta dal latte delle màndorle pestate e filtrate con acqua e utilizzata come base per preparazioni diverse
    1. Liber de coquina (A) (1308-1314, Napoli) = Cicera fracta perbullita pone ad coquendum cum lacte amigdalarum et speciebus et safrano. (97r)
    2. Liber de coquina (A) (1308-1314, Napoli) = Aliter, De fabis. 32 Item flores fabarum coque cum pane integro et pone in fine decoctonis lac amigdalarum, ova debatuta, piper, safranum, sal et coquentur in bono vase. De fabis novellis. 33 Fabas novellas fac bulliri et post, aqua eiecta, pone ad coquendum cum lacte pecorino vel amigdalarum et ponas desuper ova batuta et in scutellis potes ponere carnes salsas minutissime incisas vel lardellos, si volueris. (97r)
    3. Liber de coquina (A) (1308-1314, Napoli) = De albo cibo. 18 Lixa primo pullos bene. Deinde, grano risi accepto et loto fortiter, fac eum bulliri semel et postea trahe de vase et pone in cissorio ad infrigidandum et iterum repone eum in olla cum lacte amigdalarum et facias eum bullire competenter et, dum bullierit, appone ibi pullos truncatos et, superposito lacte recenti frisso, pone in parasidibus . Postea superpone zucaram vel alias species ad sufficienciam. (97bisr)
    4. Anonimo Mediano (fine XIV sec.-inizio XV sec., Italia mediana) = Altra mandolata. CI [93] Tolli lacte de agmandole et micti ad cocere, et mictice ruscio de ova integre, et se tu vòi, mictice çuccaro et poco de sale et saffarano. (22)
    5. Liber coquine (Sec. XV, Italia meridionale intermedia) = mandorlata cruda per XII ricchi giucti. Tolli le cose semiglanti como sonno tolte di sopre salvo che siano stemperate le mandorle con meno acqua, et micti çuccaro per le scudelle. (6r)
  2. minestra di pane e mandorle
    1. Modo di cucinare et fare buone vivande (Sec. XIV primo quarto, Firenze) = mandorlata cotta LIII (38) Se vuoli fare mandorlata cotta per XII persone, togli tre libre di mandorle e meça libra di çucchero; e togli le mandorle ben lavate e bene monde e bene macinate e stemperate con acqua chiara, poca, e bene colate, e mettile a bollire in uno vasello che bolla tanto che torni spesso e metti per scodelle çucchero. Se vuoli fare per più persone o per meno, togli le cose a questa medesima ragione. (61v)
    2. Libro de la cocina (Sec. XIV secondo terzo , Toscana sud-orientale) = Del'amandolato e del farre per l'infermi. CV [168] Togli l'amandole, e mondale; pestale, e distempera con acqua bullita; e poni lacte a cocere con la merola del pane, overo farro; e ponvi tuorla d'ova sane o pesti, overo distemperati, e mettivi çaffarano e çuccaro e un poco di sale. (190)
    3. Liber coquine (Sec. XV, Italia meridionale intermedia) = mandorlata copta per XII ricchi giucti. Tolli tre libre de mandorle et mezza libra di çuccharo – le mandorle ben monde et macinate et stemperate con acqua chiara pocha et ben colata –, et mictile ad bollire tanto che torne spesso, et poi micti per le scudelle çuccaro o per più o per mino ad questa ragione. (5v)
    4. Libro de arte coquinaria (ms. Washington) (Sec. XV ultimo quarto, Lazio) = Mandolata Per farne octo menestre, togli una libra de amandole monde et bianche et pistale molto bene bagnandole spesso con acqua frescha como è ditto di sopra, acciò che non facciano olio. Et agiongivi una mollicha di pane biancho et distempera ogni cosa con acqua frescha et passa per la stamegnia et mitti in una pignatta a bollire sopra la brascia. (21v)
    5. Libro de arte coquinaria (ms. Washington) (Sec. XV ultimo quarto, Lazio) = Per farne octo menestre, togli una libra de amandole monde et bianche et pistale molto bene bagnandole spesso con acqua frescha como è ditto di sopra, acciò che non facciano olio. Et agiongivi una mollicha di pane biancho et distempera ogni cosa con acqua frescha et passa per la stamegnia et mitti in una pignatta a bollire sopra la brascia. Et lassala bollire una octava d’ora. Et etiamdio mettevi a bollire con ditte amandole meza libra de zuccharo fino. Et questa amandolata vole essere un pocho liquida et ponendovi un pocha d’acqua rosata sarrebbe migliore. (22r)
    6. Libro de arte coquinaria (Anonimo Catalano) (Sec. XV ultimo quarto, Toscana) = Per fare mandorlata Per fare otto minestre, togli una libra di mandorle monde e bianche e pestale molto bene bagnandole spesso con acqua fresca come è dicto di sopra, accioché non faccino olio. E agiungivi una mollica di pane biancho e distempera ogni cosa con acqua frescha e passa per la stamigna e metti in una pignatta a bollire sopra la bracia e lassala bollire per uno ottavo di hora. Et etiamdio mettivi a bollire con dicte mandorle meza libra di zucharo fino. E questa mandorlata vole esse un pocho liquida e, ponendovi uno pocho di acqua rosata, serebbe migliore. (109)
    7. Libro per cuoco (Sec. XV fine, Venezia) = Mandolata cocta e perfetta. 42 Se tu voy fare mandolata cocta per XII persone toy tri libre de mandole, e toy meza libra de zucharo. Toy le mandole ben monde e ben lavate e ben maxenate, e distemperali cum aqua chiara pocha e ben colata, e mitele a bolire in un vasello che bogla tanto che torni spessa, e mitige per scutelle zucharo. E se voy fare per più persone o per men toy le cosse a questa medesima mesura. (17v)
    8. Cuoco napoletano (fine XV sec.-inizio XVI sec., Napoli) = Menestre de quadragesima 163. Amandolata Piglia una libra he meza de amandole he falle ben bianche per farne otto ho X menestre he pistale molto bene sempre agiongendo un poco de aqua fresca, aciò non faciano olio. He habi una molica de bono bianco pane infuso in aqua; poi stempera ogni cosa cum aqua fresca he passa per la stamegna he mette in una pila a bulire, che sia lontano dal focho. He lassa bulire per meza hora, ho vero per uno octavo de hora, he mitte inseme meza libra de fino zucaro he lassa bullire adasio, che sia uno pocheto liquida he non tropo spessa. In lo pistare he distemperare falla liquida como late. He ponerai insieme uno poco de aqua rosata. (269)
    9. Libro de cosina (Sec. XVI inizio, Lombardia) = Per fare una amandollata Per fare bon brodo de ciceri rossi Per fare manfrigho o millinfanti Per fare herbe in lacte di amandolle Per fare caville ala romanescha Per fare minestra o vivanda ghialda Per fare minestra di fiore di sambugho (160)

0.6 amandolata nel sign. 'bevanda a base di mandorle pestate' (Thesaurus pauperum, XIV sec., Toscana, TLIO), nel sign. 'bevanda ottenuta dal lat­te delle màndorle pestate e filtrate con acqua,o da altro seme’, prima metà del sec. XIV, Pie­tro Ispano volg., Tramater; Florio 1598; Ou­din 1643; TB; nel sign. 'bevanda ottenuta con le mandorle pestate e diluite in acqua; latte di mandorla' GDLI; Crusca IV, s.v. anima in 'Per pisciare togli l'anime del pesco, e fai un'amandolata, e danne a bere allo 'nfermo';
amandolato, nel sign. 'bevanda a base di mandorle pestate' (Il libro de la cocina, XIV sec, Toscana, TLIO), GDLI
mandola­ta 'bevanda ottenuta dal lat­te delle màndorle pestate e filtrate con acqua,o da altro seme’ (1525, Sanvisenti­, Lessico del Pigafetta; Ve­neroni 1681, via LEI);
ammandolata ‘minestra di pane e filtratura d’anime di pesco’  (Crusca ­Giunte, via LEI)


0.7 Dal tardo latino AMANDULA/AMANDO-LA + suff. -ata/-ato (LEI, s.v. amygdala ‘mandorla’)

0.8 I tipi lessicali rintracciabili nel corpus rimandano a preparazioni nelle quali le mandorle costituiscono l'ingrediente principale, dalla cui base etimologica derivano. Le mandorle erano in effetti sin da Medioevo un alimento particolarmente usato in gastronomia e noto per le sue proprietà benefiche e curative. La mandolata o amandolata con o senza pane era una minestra a base di latte di mandorla particolarmente corroborante e adatta agli infermi (Schianca, s.v. mandorlata). La mandorlata poteva essere cotta o cruda. Con le mandorle si preparava anche un latte che poteva essere bevuto come bevanda, oppure poteva costituire la base per la preparazione di ulteriori preparazioni.

0.9 Categorie

0.11 TLIO, GDLI, Crusca Giunte, Crusca IV, Schianca 2011


Autore della scheda: Valentina Retaro

Pubblicata il: 31/05/2024

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