0.1
0.2
0.3
0.4 migliaccio (Libro de la cocina, Sec. XIV secondo terzo; Toscana sud-orientale)
0.5
0.6 migliaccio (1310-1312, Dino Compagni, Cronica [Roma 2013]: "fu loro presentato uno migliaccio di porco, del quale chi ne mangiò ebbe pericolosa infermità", TLIO, nel significato di 'torta tradizionale a base di miglio e sangue di suino'; Crusca I-IV, nel significato di 'spezie di vivanda simile alla torta'; Crusca V, nel significato di 'vivanda fatta con sangue di porco, o di altro animale, mescolato con farina, e talora con uova, e bene stemperato, e fritto in padella; comunemente oggi roventino'; TB; GDLI nel significato di 'torta confezionata con sangue di maiale (o di altri animali), stemperato con farina, pangrattato, uova, latte e altri ingredienti, come spezie, uva passa, pinoli, secondo le diverse usanze locali'; DM 1: 57; SC, nel sign. di 'grossa frittella sottile, analoga alla crêpe, ottenuta friggendo una pastella fatta con ingredienti diversi a seconda delle varie regioni'; GRADIT, anche nel sign. di 'torta di farina di mais, ciccioli di maiale e formaggio, tipica della zona di Napoli'; Zingarelli 2023).
0.7 Dal lat. tardo MILIĀCIUM 'riferito a polente o focacce di miglio' (DELIN).
0.8 La voce migliaccio è attestata nel corpus AtLiTeG dal secondo terzo del Trecento alla prima metà dell'Ottocento. Dall'analisi delle occorrenze si evince la progressiva perdita di motivazione semantica (dal lat. tardo MILIĀCIUM 'di miglio': DELIN), in quanto il principale ingrediente originario della vivanda, il miglio, non è mai nominato nelle ricette (cfr. Parenti 2010: 6). Il terzo significato, documentato a partire dal Messi Sbugo (vedi supra), risulta il più attestato; Scappi ne precisa il carattere popolare ("Per far torta di sangue di porco domestico, dal vulgo detta migliaccio"). Isolata, infine, la soluzione medicamentosa proposta nella sezione conclusiva delle ricette per ammalati del Libro de la cocina (prima attestazione nel corpus), con il valore semantico di 'sorta di sformato o polenta di miglio arricchita' (cfr. Möhren 2016: 238).
0.9 Categorie
0.11 LEI; DEI; DELIN; Nocentini; TLIO; Crusca I-V; TB; GDLI; DM 1: 57; SC; GRADIT; Zingarelli 2023; Carnevale Schianca 2011: 402-403; Frosini 1993: 150; Möhren 2016: 238; Parenti 2010: 6; Pregnolato 2019: 294; Ricotta 2023: 312.
Autore della scheda: Francesca Cupelloni
Pubblicata il: 31/05/2024
Condizioni accesso: Open Access
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Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/187