àzzimo_2 agg. Completa da revisionare

0.1

  1. (del pane) che non è fermentato poiché privo di lievito

0.2

  1. azimo -
  2. azzimo -

0.3

0.4 azimo (Refugio, 1520; Ferrara).

0.5

  1. (del pane) che non è fermentato poiché privo di lievito
    1. Refugio (1520, Ferrara) = [...] il frumento similmente rarifica e assotiglia, e fa che la pasta non sia tanto amassata; onde il pane azimo è molto nocivo, durissimo da padire e molto secco de sua natura [...] (39r)
    2. Il Cuoco galante (1820, 6ª ed., Napoli) = [...] [le patate] peste soltanto si metteranno nella madia, ed in unione di due terzi della massa di frumento e colla giusta dose di lievito e sale, se ne farà l’impasto, l’ammasso e la divisione in tanti pani, che si metteranno alla fermentazione in luogo caldo e non interrotto da ventilazione, che se ciò accade il pane non eleverà e resterà azimo e greve. (189)
    3. La Cuciniera genovese (1893, 8ª ed., Genova) = — sensa crescente; pane azzimo. Pan senza lievito. (316)

0.6 àzzimo (1320, Volgarizz. Crescenzi, LEI; ante 1405, L. Frescobaldi, Viaggio in Terrasanta, TB; 1614, fior., P. Bianchi, Adriano Politi e il suo "Dittionario toscano", LEI).
açime ­f.pl. (sec. XIII, ver.­a., A. De Stefano, Una nuova grammatica latino-italiana del sec. XIII, LEI), àzemo (ante 1306, umbr. ant., Jacopone da Todi, Laude ed. Bettarini, TLIO, GDLI, GRADIT e DELIN); áçemo (ante 1306, Ja­copone da Todi, Laude ed. ­Ugolini); azimo (1310, fior. ant., Z. Bencinvenni, La santà del corpo, TLIO; fine sec. XIV, Volgarizz. Bibbia, GDLI); azimu agg. (1358, sic.a., La conquesta di Sichilia, LEI); àçimo (fi­ne del sec. XIV, pad.­a., Bibbia istoriata padovana della fine del Trecento, LEI).




0.7 Dal lat. eccl. azӯmus 'che è senza lievito', a sua volta dal gr. ázymos 'id.' (LEI 3,2766). 

0.8 Per il tipo it. azzimo, il LEI (3,2768) ritiene che dato che «la forma autoctona tosc. agimo è attestata, e che le altre lingue romanze sotto l’influsso della terminologia ecclesiastica e biblica rivelano forme dotte o semidotte», la voce andrà considerata come di trafila dotta o semidotta (al punto II.1. dell'articolo). Nocentini (s.v. azzimo) ritiene che l'accento alla greca sia sufficiente a evidenziare una trafila dotta. Date le forme attestate nel nostro corpus, non si forniscono qui i dati relativi agli esiti popolari dell'etimo, per i quali cfr. in partic. LEI 3,2766-2767 (3.). Cfr. LEI 3,2768 anche per la trafila dell'accento greco nel passaggio al latino (da *azúmus ad *azímus, accanto ad āzymus).
Nella Cuciniera genovese, l'aggettivo occorre nel Dizionario genovese-italiano di Giovanni Casaccia presente in appendice al testo.

0.9 Categorie

0.10.1 àzzimo_1 (s.m.) ,

0.11 LEI, DEI 388, DELIN 159, Nocentini, TLIOTB, GDLI, DISC, GRADIT, Zingarelli 2023.


Autore della scheda: Salvatore Iacolare

Pubblicata il: 31/05/2024

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Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/136