bianzabero s.m. Completa da revisionare

0.1

  1. salsa per carni lesse o arrosto a base di zenzero bianco

0.2

  1. biançevero -
  2. bianzabero -
  3. bianzavero -
  4. bianzazevero -
  5. blancerboro -
  6. branzebero -

0.3

savore biançevero (Frammento d'un libro di cucina, Sec. XIV seconda metà; Toscana occidentale).

0.4 biançevero (Frammento d'un libro di cucina, Sec. XIV seconda metà; Toscana occidentale).

0.5

  1. salsa per carni lesse o arrosto a base di zenzero bianco
    1. Frammento d'un libro di cucina (Sec. XIV seconda metà, Toscana occidentale) = LXI Se vuoli savore composto. LXII Se vuoli savore con arrosto. LXIII Se vuoli savore biançevero. (86rB)
    2. Frammento Marciano (Sec. XIV ultimo quarto, Veneto) = VII Bianzazevero. Togli il gengiavo bianco et mandorle bene monde, et alquanti pichi – dàgli mondi – et salvia, et queste cose pesta insieme. Et metivi alquanto zucharo, et stempera questo savore con agresto e con aceto bianco. Questo savore se vuole dar crudo con arrosto di capponi o de pulli. (col. B)
    3. Libro B (Sec. XIV-XV, Italia meridionale intermedia) = Se voy fare blancerboro, tolli gengnone bianco et mandole et nuciole mondate in acqua con poco de medola de pane bianco, et macena queste cose insemi con acito bianco, et quisto è bono a dare con carne lessa sia bianca, et fiet bona ad comedendum. (38)
    4. Libro B (Sec. XIV-XV, Italia meridionale intermedia) = Ca° XVIIII Affare branzebero. Ca° XX Affare blamancere. Ca° XXI Affare brodecto camelino. (32)
    5. Di buone et delicate vivande (Sec. XV prima metà, Toscana) = XLVIII. Savore a chastrone et a chavretto. XLVIIII. Chavretti amorsellati. L. bianzabero questo e savore a charne lessa. (1v)
    6. Di buone et delicate vivande (Sec. XV prima metà, Toscana) = Bianzavero chon charne lessa. bianzabero farai chosì. Togli giengiovo biancho, et mondalo et nocciuole monde in aqua chalda et un pocho di midolla di pane biancho, et pesta, e macina queste chose insieme, e stemperale chon buono acieto biancho. Et questo è buono savore a ddarlo chon charne lessa ben chocta et biancha. (11r)

0.6 blancerboro (TLIO, nel significato di ‘condimento a base di zenzero, mandorle, nocciole, aceto e pane bianco’).

0.7 Etimo incerto (vd. infra). 

0.8 La voce bianzabero e le sue varianti sono attestate nel nostro corpus nel Tre-Quattrocento, all’interno della tradizione testuale dei "XII commensali". L’etimo è dubbio: la forma potrebbe essere l'esito di un incrocio fra bianco e zenze(ve)ro, forse esemplato sul modello di biancomangiare, bramangiare e simili, oppure fra bianco ed erbora, pl. di erba (TLIO, Giulio Vaccaro); un'ipotesi, questa, che ben s’attaglia alla variante documentata dal Libro meridionale B (blancerboro).

0.9 Categorie

0.11 TLIO; Boström 1985: 33, 38; Carnevale Schianca 2011: 75-76.


Autore della scheda: Francesca Cupelloni

Pubblicata il: 31/05/2024

Condizioni accesso: Open Access

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Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/375