brie s.m. Completa da revisionare

0.1

  1. formaggio francese, molle, a pasta gialla

0.2

0.3

  1. cascio di bria -
  2. caseo de bria -
  3. casseo de bria -
  4. formaggio di brie -

0.4 lat. mediev. caseo de Bria (Liber de coquina (A), 1308-1314; Napoli); it. cascio di Bria (Libro de la cocina, Sec. XIV secondo terzo , Toscana sud-orientale).

0.5

  1. formaggio francese, molle, a pasta gialla
    1. Liber de coquina (A) (1308-1314, Napoli) = Deinde pone oleum, sal et cepam et da comedere. Si pisa fuerint perbullita et aqua eiecta , pone ad coquendum cum caseo de Bria et oleo et ovis perditis. (97r)
    2. Libro de la cocina (Sec. XIV secondo terzo , Toscana sud-orientale) = Del cascio arostito. LXXXXVII [160] Togli cascio di Bria che è grasso, o buffalino o altro che tenero e grasso sia; mondalo, e, essendo molto frescho, lavalo; poi lo metti in uno bastone, fesso in due parti, overo nela roccha, e volgilo al fuocho fine a tanto che comincia a fondere, overo scorrere e sfilare per lo caldo; poi il metti sul pane, tagliato sottilmente, overo in nebula per taglieri; e porta al signore. (188)
    3. Liber de coquina (B) (Sec. XIV secondo terzo, Napoli) = Si pisa fuerint perbullita et aqua eiecta, pone ad coquendum cum casseo de Bria et oleo et ovis perditis. Sed ista debent esse novella. (134v)
    4. Liber de coquina (O) (1461-1465, Bolzano) = Item, si pisa fuerint perbullita et aqua eiecta, pone ad coquendum cum caseo de bria et oleo et ovis perditis. (163v)
    5. L'Apicio Moderno (1808, 2ª ed., Roma) = CONDIMENTI, CHE S’IMPIEGANO NELLA CUCINA. [...] formaggio di Gruyera. formaggio di brie. Altri Formaggi bianchi. (I.LVII)

0.6 brie (1878, C. Dossi, La desinenza in A, ArchiDATA, Zingarelli 2023; 1905, DM 1, GDLI; 1913, GRADIT; 1934, Grande dizionario enciclopedico, DI; 1955, SC).
caseo de Bria (1589, T. Garzoni, La piazza universale di tutte le professioni del mondo, DI). Nel secondo volume della Nuova Enciclopedia Popolare (1843) c'è un'attestazione di brie precedente a quella rinvenuta da ArchiDATA ma è «solo indiretta» (DI 1,284n; il contesto riportato è il seguente: «il suo territorio [scil. della Brie] si compone di pianure produttive di cereali, e di belle valli dove si allevano numerose greggie. Del loro latte sono fabbricati i formaggi che prendono il nome del paese [...]»

0.7 Dal toponimo Brie, relativo alla regione francese compresa tra la Senna e la Marna (DI 1,284).

0.8 Secondo Schweickard (DI 1,284), il sintagma tipizzabile come 'cacio di Brie' sarebbe stato costruito in italiano sul fr. m. fourmage de Brie, attestato a partire dal XV secolo (TLFi s.v. brie2); le attestazioni qui documentate, tuttavia, ne mostrano la circolazione in area italiana (nella tradizione latina del Liber de coquina come in quella in volgare) già nel primo terzo del XIV secolo: pertanto sarà forse più prudente immaginare uno sviluppo indipendente della locuzione nelle due lingue romanze. Per quanto riguarda la loc. formaggio di Brie, la sua prima occorrenza può essere anticipata al 1790, data di stampa della prima ed. dell'Apicio moderno di Leonardi. Il s.m. brie, invece, dovuto a ellissi della prima parte del sintagma, è di attestazione antica in fr. (dal 1643, TLFi l.c.) ed entra in italiano certamente come prestito. Si è scelto di proporre a lemma quest'ultima forma data la sua vitalità in sincronia (cfr. corpus CoLiWeb). Per le forme del tipo cacio cfr. la rispettiva voce.

0.9 Categorie

0.10.1 cacio (s.m.) ,

0.11 GDLI Suppl. 2004; DM 1; GRADIT; ArchiDATA; Zingarelli 2023; DI 1,284; TLFi; CoLiWeb.


Autore della scheda: Salvatore Iacolare

Pubblicata il: 31/05/2024

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Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/365