0.1
0.2
0.3
0.4 crispella (Liber de coquina A, 1308-1314; Napoli)
0.5
0.6 crespella (XIII sec., Regimen Sanitatis [ed. Vienna, 1884]: "Cose dulce de março so bone per usare, / le crespelle de ansintio quamvis che siano amare", TLIO nel significato di 'frittella di farina intrisa con acqua [eventualmente con l'aggiunta di altri ingredienti], fritta in padella'; GDLI; SC; GRADIT; Zingarelli 2023).
0.7 Etimologia discussa; vedi commento.
0.8 La voce crespella è attestata nel corpus AtLiTeG dal Tre al Cinquecento, con una marcata oscillazione ab ovo fra maschile e femminile. Il referente viene identificato sia con alcuni tipi di pasta ripiena (guanti, ravioli e tortelli), sia con una pietanza specifica a base di uova e formaggio, le frittelle ubaldine (vd. frittella). Ad accomunare la tipologia varia descritta dai più antichi ricettari è la colatura della pastella nel grasso (lardo, strutto o olio) da cui deriva la caratteristica increspatura che dà il nome alla pietanza, tratto condiviso con la ricetta della crispa, che di crispella è la forma base (cfr. Liber de coquina, ms. A, 98r). Andrà considerata, con Larson (vd. TLIO, s.v.), l'ipotesi di una derivazione galloromanza, ma bisognerà anche tener conto del plausibile statuto di "normannismo" al quale sembra concorrere la presenza del gastronimo in varietà sia galloromanze settentrionali (FEW; cfr. anche Du Cange: "Rustici apud Normannos vocant Crespes, ova pauca mixta cum farina, et in sartagine frixa"), sia italoromanze meridionali: cfr. per es. sic.a. crispelli (Rapisarda 2001: 177), sic. crispeddi ‘frittelle’ (VS). All’incrocio con crosta si deve probabilmente la forma crostelli della tradizione dei "XII commensali", di cui risulta attestato anche il travestimento lat.mediev. nelle Derivationes di Uguccione da Pisa ("illa vulgo dicuntur crustella": cfr. Loporcaro 2007: 255); allo stesso meccanismo può essere ricondotta anche la forma crospelli (vd. supra). Nella ricettistica più tarda (dal Seicento in poi) il termine scompare a vantaggio di frittella.
0.9 Categorie
0.10.1 crespello (s.m.) ,
0.10.2
0.11 TLIO; GDLI; SC; GRADIT; Zingarelli 2023; Du Cange; VS; Carnevale Schianca 2011: 195-196; Faccioli 1966: 34; Loporcaro 2007: 255; Lubello 2011: 196; Martellotti 2001: 361, 364; Möhren 2016: 218; Rapisarda 2001: 177; Rodinson 1949: 139; Sada-Valente 1995: 179; Vercellin 1991: 78.
Autore della scheda: Francesca Cupelloni
Pubblicata il: 31/05/2024
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Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/400