ginestrata s.f. Completa da revisionare

0.1

  1. vivanda di colore giallo a base di latte, farina, zucchero e zafferano
  2. sorta di zabaione a base di tuorlo d'uovo, vino e zucchero

0.2

  1. genestrata -
  2. genestrate -
  3. ginestrada -
  4. ginestrara -
  5. ginestrata -
  6. zenestrata -
  7. zenestrato -

0.3

genestrata biancha - Napoli 1500
genestrata da magro - Ferrara 1549
genestrata da grasso - Ferrara 1549
in ginestrata - Firenze 1560
zenestrata, zenestrato ala, alla catellana, cattellana - Lombardia 1510 

0.4 genestrata (Cuoco napoletano, fine XV sec.-inizio XVI sec.; Napoli)

0.5

  1. vivanda di colore giallo a base di latte, farina, zucchero e zafferano
    1. Cuoco napoletano (fine XV sec.-inizio XVI sec., Napoli) = Genestrata biancha Piglia amandole he mondale bene he pestale molto bene. He quando serano piste, passale per la stamegna. Poi ponele in una cazola he mitice tanto zucaro che basti. Poi fa’ farina de riso e miscolala cum lo latte de amandole. (242)
    2. Libro de cosina (Sec. XVI inizio, Lombardia) = Zenestrato ala cattellana Per fare zenestrato ala cattellana, minestre X, piglia meza libra de farina de rixo e duy bochalli de lacte de capra, meza libra de zucharo (192)
    3. Apparecchi diversi (3 agosto 1524, Lazio) = Per fare la genestrata Piglia farina de riso bene passata, secundo la quantità che voliti fare, lacte de amendole passate con aqua tepida, et metese ad cocere la farina et lo lacte, non tucto, che se vole refondere ad poco ad poco (4r)
    4. Banchetti, compositioni di vivande et apparecchio generale (1549, Ferrara) = A FARE GENESTRATA DA MAGRO PER PIATI X. PIGLIA libre tre di mandole ambrosine ben pellate e peste, e fanne latte distemperandolo con acqua. (Comp. 41r)
    5. Singolar dottrina (1560, Firenze) = Capponi coperti di ginestrata. Capponi alla tedesca con vin dolce con macis. (172v)
    6. Opera (1570, Roma) = Per far ginestrata. Cap. CCXXIII. Piglinosi libre quattro di mandole ambrosine monde, pestinosi e faccianosene libre dodici di latte, passinosi per lo setaccio con oncie 14 di farina di riso, e nel detto latte pongasi un'oncia di cannella pesta (150r)
    7. Lo scalco prattico (1627, Roma) = Quaglie arrosto, servite con fette di pane dorato sotto, con un tortiglione intorno di pasta di sfoglio, ripieno di ginestrata, in porcellana, un piatto per signore. (221)
    8. L'apicio (1647, Bologna) = Porchette di latte allo spiede, ripiene, coperte d’ortolani arrostiti, con fette di cedro, e vari lavori del medesimo regalati intorno al piatto di rosette di pasta reale, rapportate in banda, ripiene di ginestrata di vari colori, mangiar bianco, cotognate, e cedro condito grattugiato. (13)
    9. L'arte di ben cucinare (1662, Mantova) = ginestrata Pigliarai due libre di pistacchi mondi, e pelati, pesti nel mortaro, li stemprarai con vinti bicchieri di latte, mettendo il tutto in vaso ben pulito, havendolo prima passato per setaccio, gli stemprarai dentro due libre di farina di riso (74)
  2. sorta di zabaione a base di tuorlo d'uovo, vino e zucchero
    1. Il cuoco reale e cittadino (1791, Bologna) = Per far lo zabaglione detto anche ginestrata. Si pigliano quindici rossi d’ova fresche nate in quel giorno e si sbattano con dieci oncie di malvagia moscatella, ovvero vin greco di somma (407)

0.6 ginestrata (GDLI, nel significato di 'tipo di minestra'; GRADIT, nel significato di 'piatto a base di uova, brodo di noce moscata e vin santo rappresi in un budino').

0.7 Da ginestra.

0.8 La voce ginestrata e le sue varianti sono attestate nel corpus AtLiTeG dalla fine del XV sec. alla fine del XVIII sec. Fino al Seicento il termine denota una minestra simile al biancomangiare ma colorata di giallo, da cui il nome per traslazione metonimica. Questo piatto deriva da modelli catalani del Trecento (Carnevale Schianca 2011: 276), origine resa evidente dalla locuzione zenestrata alla catellana del Libro de cosina di Maestro Martino (dove il termine è documentato anche al maschile: vedi supra). Alla fine del Settecento risulta invece documentato il significato secondario di 'sorta di zabaione a base d'uova, vino e zucchero', registrato nel GRADIT.

0.9 Categorie

0.10.1 biancomangiare (s.m.) ,

0.11 GDLI; GRADIT; Carnevale Schianca 2011: 276.


Autore della scheda: Francesca Cupelloni

Pubblicata il: 31/05/2024

Condizioni accesso: Open Access

Licenza di utilizzo: https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/deed.it

Copyright: AtLiTeG

Doi: 10.35948/ATLITEG/Vocabolario/479