0.1
0.2
0.3
0.4 genestrata (Cuoco napoletano, fine XV sec.-inizio XVI sec.; Napoli)
0.5
0.6 ginestrata (GDLI, nel significato di 'tipo di minestra'; GRADIT, nel significato di 'piatto a base di uova, brodo di noce moscata e vin santo rappresi in un budino').
0.7 Da ginestra.
0.8 La voce ginestrata e le sue varianti sono attestate nel corpus AtLiTeG dalla fine del XV sec. alla fine del XVIII sec. Fino al Seicento il termine denota una minestra simile al biancomangiare ma colorata di giallo, da cui il nome per traslazione metonimica. Questo piatto deriva da modelli catalani del Trecento (Carnevale Schianca 2011: 276), origine resa evidente dalla locuzione zenestrata alla catellana del Libro de cosina di Maestro Martino (dove il termine è documentato anche al maschile: vedi supra). Alla fine del Settecento risulta invece documentato il significato secondario di 'sorta di zabaione a base d'uova, vino e zucchero', registrato nel GRADIT.
0.9 Categorie
0.10.1 biancomangiare (s.m.) ,
0.11 GDLI; GRADIT; Carnevale Schianca 2011: 276.
Autore della scheda: Francesca Cupelloni
Pubblicata il: 31/05/2024
Condizioni accesso: Open Access
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Copyright: AtLiTeG
Doi: 10.35948/ATLITEG/Vocabolario/479