0.1
0.2
0.3
0.4 tortiglione (Banchetti, compositioni di vivande et apparecchio generale, 1549; Ferrara).
0.5
0.6 tortiglione (1638, A. Frugoli, Pratica e scalcaria; 1669, V. Mattei, Teatro nobilissimo di Scalcheria; 1680, V. Tanara, L'Economia del cittadino in villa; 1889, A. Guglielmotti, Vocabolario marino e militare: «4° Tortiglione. Mandorlato squisito degli orvietani in forma di serpe contorto», DEI; GDLI), tortiglioni (1570, B. Scappi, Opera; 1593, V. Cervio, Il trinciante; 1638, A. Frugoli, Pratica e scalcaria; 1669, V. Mattei, Teatro nobilissimo di Scalcheria; 1680, V. Tanara, L'Economia del cittadino in villa; 1774, C. Gozzi, Saggio di versi faceti, e prose).
0.7 Da tortigliare 'torcere'.
0.8 Il sostantivo è considerato derivato del verbo tortigliare, continuatore del lat. parl. *tortiliāre (< tŏrtile, a sua volta da tŏrtu; cfr. DELIN), attestato, secondo DELIN, dal 1640 (ma retrodatabile almeno al 1338, data l'occorrenza dell'agg. tortigliato nel Libro di Sidrach; cfr. Corpus OVI; Nocentini considera tortigliare ricavato da attortigliare, a sua volta derivato del lat. tortĭlis, -e ‘ritorto, a spirale’). Secondo Devoto 1968, la voce sarebbe accrescitivo di *tortiglio.
Il significato gastronomico che qui si riporta risulta essere il più antico tra quelli assunti dalla parola (per una rassegna cfr. DEI e GRADIT). Lo statuto semantico della voce, non sempre limpido, specie nelle occorrenze più antiche, è chiarito nell'Opera di B. Scappi, che descrive minuziosamente la preparazione di diversi tipi di tortiglioni.
0.9 Categorie
0.11 DEI; DELIN; GDLI; Nocentini; Devoto 1968.
Autore della scheda: Lucia Buccheri
Pubblicata il: 31/05/2024
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Doi: 10.35948/ATLITEG/Vocabolario/490