nitro s.m. Completa da revisionare

0.1

  1. Nitrato di potassio, adoperato per conservare la carne.

0.2

  1. nitro -

0.3


0.4 nitro (L'Apicio Moderno, 1808; Roma).

0.5

  1. Nitrato di potassio, adoperato per conservare la carne.
    1. L'Apicio Moderno (1808, 2ª ed., Roma) = Le lingue di manzo fresche sono poche in uso nella buona cucina; preferendosi sempre le Sfumate, Furrè, e allo Scarlatto, come si dirà all’articolo dei Rifreddi, Tom. VI., non ostante si possono servire, dandogli un poco di nitro, e sale comune per cinque, o sei giorni, poi lavarle bene, lardarle, e cuocerle in una buona bresa, e servirle con qualunque salsa Piccante, o ragù, o salsa d’Erba, che vorrete. (I.103)
    2. L'Apicio Moderno (1808, 2ª ed., Roma) = Se volete servirvi di detta salimoia per una seconda volta, aggiungeteci un poco più di sale, nitro, e zucchero, fatela ribollire, schiumatela bene, e quando sarà fredda metteteci degli altri prosciutti. Diversi per conservarli li strofinano con metà aceto, e metà feccia di vino, e gli gettano sopra della cenere. (II.068)
    3. L'Apicio Moderno (1808, 2ª ed., Roma) = Strofinate con mezz’altra libbra di nitro dieci orecchie di maiale, dodici piedi di maiale tagliati nel mezzo e levato l’osso più grosso, due lombetti di maiale, e mezza ventresca fresca pure di maiale. (VI.18)
    4. La Nuovissima Cucina Economica (1814, Roma) = Antrè. Mettete le lingue di manzo in fusione con nitro ec., come la culatta di manzo allo scarlatto, pag. 46; indi fatele sfumare, e poi servitele con quella salsa, che vorrete. Le salse d’erbe al latte sono le migliori. (53)
    5. Il Cuoco galante (1820, 6ª ed., Napoli) = Sebbene gli Animali Acquatici son pieni di materia muccillaginosa, la quale gli tira e gli assogett’alla pronta putrefazione, e la lor carne è molle ed è sfibbrata, onde all’urto lieve del gorgoglio di bollente acqua o di braci ardenti si trincia, si frange e si rilascia; pure per mantenerli e per cuocerli, ed ind’imbandirl’intieri nelle mense, vale molto l’azione in essi del nitro e del sugo acido de’ vegetabili. (84)
    6. Il cuoco senza pretese (1826, 2ª ed., Como) = Lingue salate da conservarsi. Metodo. Per libbre dieci lingue od altra carne come la coppa, libbre una sale, once una nitro, un quarto d’oncia pepe forte, mezz’oncia detto garofolato, mezz’oncia coriandole, mezz’oncia pepe lungo, un’oncia scavezzone. (I.45)

0.6 nitro (Domenico Cavalca, Medicina del cuore, av. 1341, Crusca I-VGDLI; DISC; GRADIT; TB).

0.7 Dal latino nĭtrum, dal greco nìtron (voce di origine orientale) (DELIN).

0.8 Come si legge in Nocentini, «si tratta di una parola viaggiante che muove dall’egiziano nṯrj e si ritrova nelle lingue semitiche: ebr. neṯer e ar. naṭrūn, da cui deriva Natrium, il nome scientifico del sodio». A differenza di salnitro, attestato a partire dal Settecento, il sostantivo nitro è documentato nel corpus AtLiTeG esclusivamente nel XIX secolo. Indica il nitrato di potassio che, come risulta dagli esempi ricavati dal nostro corpus e come si può leggere ad es. nella Nuova Enciclopedia Popolare 1841-1851 alla voce carne (conservazione della), pp. 480-482, è adoperato per la conservazione della carne.

0.9 Categorie

0.10.1

0.11 Crusca I-V; DEI; DELIN;  GDLI; GRADIT; Nocentini; SCTB; Zingarelli 2023.


Autore della scheda: Chiara Murru

Pubblicata il: 31/05/2024

Condizioni accesso: Open Access

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Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/321