rocambole s.f. Completa da revisionare

0.1

  1. aglio di Spagna (Allium scorodoprasum L.)
  2. nella loc. salsa alla rocambole: salsa a base di aglio di Spagna, con vino bianco, brodo e culì di carne
  3. nella loc. alla rocambole: che è preparato o servito con una salsa alla rocambole

0.2

  1. rocambò -
  2. rocambole -
  3. rocambòle -
  4. rocamboles -

0.3

alla rocambole - Roma 1807-1808
salsa alla rocambole - Torino 1766

0.4 rocambole, pl. rocamboles (Cuoco piemontese, 1766; Torino).

0.5

  1. aglio di Spagna (Allium scorodoprasum L.)
    1. Cuoco piemontese (1766, Torino) = [m.] condite con sugo colato, sale, pepe rotto, ed alquanto di rocambole pesto, ed un poco di aceto [...] (226)
    2. Cuoco piemontese (1766, Torino) = Dell’aglio, "rocambole", e cipolline. Ve ne servirete per mettere negli intingoli, e salse che hanno bisogno di esser rilevate, come è segnato in questo libro, fuorché ne vogliate fare qualche salsa particolare. (310)
    3. Cuoco piemontese (1766, Torino) = [...] fate bollire il tutto insieme per lo spazio d’un quarto d’ora, e mettetevi cinque o sei rocamboles (sorta di frutto che viene di Spagna, o piuttosto di legume come una cipolletta) infrante avanti di servire. (395)
    4. Il cuoco reale e cittadino (1791, Bologna) = [...] mettendovi della pana, della mollica di pane, due o tre rocambò, la metà d’uno spicchio d’aglio [...] (24)
    5. Il cuoco reale e cittadino (1791, Bologna) = Lo taglierete assai sottile con uno scoIogno, o rocambò, e pressemolo pestato minuto, e buon sugo. (50)
    6. Il cuoco reale e cittadino (1791, Bologna) = Metteteci un’acciuga trita ben minutamente con una rocambò, e sugo di limone, ed una goccia di vino [...] (274)
    7. L'Apicio Moderno (1808, 2ª ed., Roma) = Quando la carne sarà cotta, passate la salsa al setaccio, e servitela con qualche rocambole trita. (I.070)
    8. L'Apicio Moderno (1808, 2ª ed., Roma) = Servitele con una salsa all’aspic con dentro un poco di rocambole trite [...] (I.133)
    9. L'Apicio Moderno (1808, 2ª ed., Roma) = [m.] Il Rocambòle, specie d’Aglio. (I.XXVIII)
  2. nella loc. salsa alla rocambole: salsa a base di aglio di Spagna, con vino bianco, brodo e culì di carne
    1. Cuoco piemontese (1766, Torino) = Le farchetole abbrustolite, e votate si fanno cuocere allo spiedo senza piccarle, e servonsi per arrosto. Oppure si servono in entrée inviluppate con carta in intingolo di olive, o di cardi, di rape, di tartuffi, o con una salsa alla rocambole. (225)
    2. Cuoco piemontese (1766, Torino) = Salsa alla "rocambole". Mettete in una casseruola un mezzo bicchiere di vino bianco, altrettanto di brodo, due o tre cucchiai di sugo colato, sale, e pepe rotto: fate bollire il tutto insieme per lo spazio d’un quarto d’ora, e mettetevi cinque o sei rocamboles (sorta di frutto che viene di Spagna, o piuttosto di legume come una cipolletta) infrante avanti di servire. (395)
  3. nella loc. alla rocambole: che è preparato o servito con una salsa alla rocambole
    1. L'Apicio Moderno (1808, 2ª ed., Roma) = Cotelette di Piccioni panate alla rocambole. (I.L)
    2. L'Apicio Moderno (1808, 2ª ed., Roma) = Triglie alla rocambole. Orduvre = Sventrate, e nettate delle Triglie nostrali, marinatele con olio sale, pepe schiacciato, fusti di petrosemolo, fette di cipolla, una foglia di alloro in pezzi, due spicchi d’aglio in fette, una cipolletta in filetti, un poco di basilico, dopo due ore spremete queste erbe nell’olio, ungeteci bene le Triglie, spolverizzatele di mollica di pane grattata; fatele cuocere di bel colore sulla gratella, e servitele con sopra un gran sugo di arancio, e sotto una Salsa chiara alla rocambole, o di grasso, o di magro. (V.180)

0.6 rocambole (1793, L'arte di far cucina).
rocambò (1724, Il cuoco reale e cittadino, Iacolare 2022). 

0.7 Dal fr. s.f. rocambole 'varietà d'aglio coltivata nelle regioni mediterranee' (Alessio 1977, s.v. rocambolle), a sua volta dal ted. Rockenbolle 'aglio di Spagna' (comp. di Rocken ‘conocchia’ e Bolle ‘cipolla’ per via della sua forma).

0.8 In francese, rocambole è attestato dal 1680 (TLFi, s.v. rocambole; cfr. FEW 16,732). La presenza di una forma tronca rocambò lascia immaginare che le varie forme di adattamento del prestito documentate conservino l'accentazione sulla vocale medio-alta palatale della parola francese (pur terminando questa con la laterale), a differenza di quanto accade per il tipo rocàmbola 'aglio romano', registrato dal GDLI e considerato un regionalismo veneto (GDLI, s.v.). Sul piano morfologico, benché la forma femminile appaia quella portante si nota una certa oscillazione di genere; inoltre, l'uso del morfema -s nel Cuoco piemontese per marcare il plurale appare episodico, mostrando le attestazioni una generale invariabilità del sostantivo. Ulteriore documentazione per il XVIII secolo si incontra in L'arte di far cucina 1793: 273 («alquanto di rocambole pesto», con nota esplicativa: «sorta di frutto che viene dalla Spagna consimile ad una cipolletta»).

0.9 Categorie

0.11 DEI 3273. Nocentini, s.v. rocambolesco. GDLI. FEW 16,732TLFi.  Alessio 1977. L'arte di far cucina 1793.


Autore della scheda: Salvatore Iacolare

Pubblicata il: 31/05/2024

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Doi: 10.35948/ATLITEG/Vocabolario/456