0.1
0.2
0.3
0.4 tremolette (Cuoco napoletano, fine XV sec.-inizio XVI sec., Napoli).
0.5
0.7 dal fr. trémoulette.
0.8 Il sostantivo è da connettere al fr. trémoulette, attestato fin dalla prima metà del XV secolo con valori semantici affini (le più antiche occorrenze francesi della voce possono essere tratte da ricettari, a eccezione della prima attestazione, rintracciabile nel Mystère de S. Bernard de Menthon, databile al 1450 ca.). Le differenze segnalate da Carnevale Schianca 2011: 675-676 tra la preparazione della salsa descritta nel Cuoco napoletano e quella della trémoulette riportata in testi francesi sono infatti trascurabili: tanto la documentazione italiana quanto quella francese (per cui cfr. DMF s.v. trémoulette) riferiscono di una pietanza a base di diversi ingredienti ma sempre impiegata come accompagnamento a carni bianche (starne o pernici), specialmente arrosto.
Dal punto di vista etimologico, la voce francese è unanimemente considerata un derivato di MŎLLIS (DMF l.c., FEW 6/3,51) con prefisso tri- con funzione peggiorativa (cfr. Baldinger 1998: 3085).
0.9 Categorie
0.10.1 bianzabero (s.m.) ,
0.11 DMF; FEW; Baldinger 1998; Carnevale Schianca 2011.
Autore della scheda: Lucia Buccheri
Pubblicata il: 31/05/2024
Condizioni accesso: Open Access
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Doi: 10.35948/ATLITEG/Vocabolario/450