tremolette s.f. Revisionata

0.1

  1. salsa agrodolce a base di mandorle, spezie e agresto utilizzata per condire le starne arrosto

0.2

  1. tremolette -
  2. tremollette -

0.3

0.4 tremolette (Cuoco napoletano, fine XV sec.-inizio XVI sec., Napoli).

0.5

  1. salsa agrodolce a base di mandorle, spezie e agresto utilizzata per condire le starne arrosto
    1. Cuoco napoletano (fine XV sec.-inizio XVI sec., Napoli) = 62. tremolette sopra starne al modo franceso Piglia meza libra de amandole he falle bene bianche, ho vero bruscate sotto la cenere calda, che non se abrusano. Poi nettale cum uno canevazo he pistale. He piglia cinquanta nevole fatte cum zucaro he mettele a moglio nel vino rosso. Poi ponele a pistare he distemoerare cum le amandole, giongendoli canella assai he zucaro sufficiente, cum grano paradisi et garofoli tuti bene pisti. He passa ogni cosa per la stamegna cum uno pocho de agresto. Dapoi metterai ogni cosa in una pignatta voltando spesso cum uno pocho strutto. He poy pone questa materia sopra le starne cotte arosto cum de sopra zucaro he canella. (247)
    2. Libro de cosina (Sec. XVI inizio, Lombardia) = Tremollette sopra starne Per fare para II di starne della tremollela (165)

0.7 dal fr. trémoulette.

0.8 Il sostantivo è da connettere al fr. trémoulette, attestato fin dalla prima metà del XV secolo con valori semantici affini (le più antiche occorrenze francesi della voce possono essere tratte da ricettari, a eccezione della prima attestazione, rintracciabile nel Mystère de S. Bernard de Menthon, databile al 1450 ca.). Le differenze segnalate da Carnevale Schianca 2011: 675-676 tra la preparazione della salsa descritta nel Cuoco napoletano e quella della trémoulette riportata in testi francesi sono infatti trascurabili: tanto la documentazione italiana quanto quella francese (per cui cfr. DMF s.v. trémoulette) riferiscono di una pietanza a base di diversi ingredienti ma sempre impiegata come accompagnamento a carni bianche (starne o pernici), specialmente arrosto. 
Dal punto di vista etimologico, la voce francese è unanimemente considerata un derivato di MŎLLIS (DMF l.c., FEW 6/3,51) con prefisso tri- con funzione peggiorativa (cfr. Baldinger 1998: 3085). 

0.9 Categorie

0.10.1 bianzabero (s.m.) ,

0.11 DMF; FEW; Baldinger 1998; Carnevale Schianca 2011. 


Autore della scheda: Lucia Buccheri

Pubblicata il: 31/05/2024

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Doi: 10.35948/ATLITEG/Vocabolario/450