zanzarelli s.m.pl. Completa da revisionare

0.1

  1. minestra fatta con brodo, uova sbattute, pane e formaggio grattuggiati (anche nella loc. zanzarelli bianchi e zanzarelli verdi)

0.2

  1. cianciarelle -
  2. zanzarelle -
  3. zanzarelli -
  4. zazzarelli -

0.3

zanzarelli bianchi - Toscana 1498
zanzarelli verdi - Toscana 1498

0.4 zanzarelli (Libro de arte coquinaria, 1498, Lazio)

0.5

  1. minestra fatta con brodo, uova sbattute, pane e formaggio grattuggiati (anche nella loc. zanzarelli bianchi e zanzarelli verdi)
    1. Libro de arte coquinaria (ms. Washington) (Sec. XV ultimo quarto, Lazio) = zanzarelli in bocconi piccoli Per fare zazzarelli in bocchoncelli o bianchi o verdi o gialli, fa’ la materia como se contene di sopra, secundo il colore che tu gli vorrai, et sia alquanto più dura. Et togli un cocchiaro piccino et, quando il brodo comincia a bollire, fa’ li bocconcelli como una fava et gettagli ad uno ad uno nel brodo. (15v)
    2. Libro de arte coquinaria (ms. Washington) (Sec. XV ultimo quarto, Lazio) = Per far zanzarelli Per farne dece menestre, togli octo ova et meza libra de caso grattugiato et un pane grattato, et mescola ogni cosa inseme. Da poi togli una pignatta con brodo di carne giallo di zafrano et ponila al focho et, como comincia a bollire, getta dentro quella materia et dagli una volta collo cocchiaro. Et como te pare che sia presa, toglila dal focho et fa’ le menestre et mittivi dele spetie di sopra. (15r)
    3. Libro de arte coquinaria (ms. Washington) (Sec. XV ultimo quarto, Lazio) = zanzarelli verdi Fa’ como è ditto di sopra et non gli porre zafrano. Et giongili quelle herbe del brodetto verde. 49. zanzarelli in bocconi piccoli Per fare zazzarelli in bocchoncelli o bianchi o verdi o gialli, fa’ la materia como se contene di sopra, secundo il colore che tu gli vorrai, et sia alquanto più dura. Et togli un cocchiaro piccino et, quando il brodo comincia a bollire, fa’ li bocconcelli como una fava et gettagli ad uno ad uno nel brodo. 50. zanzarelli bianchi Per fare zanzarelli bianchi, piglia un pocho de lacte de amandole et pane biancho grattugiato et del biancho de ovo et mitti de bon brodo de carne (et meglio serrebe di bon pollo grasso) in una pignatta con un pocho di lacte d’amandole. Da poi concili como è ditto di sopra. (15v)
    4. Libro de arte coquinaria (Anonimo Catalano) (Sec. XV ultimo quarto, Toscana) = Per fare zanzarelli Per farne diece minestre, togli otto ova e meza libra di chacio gratusato e uno pane grattato e mescola ogni cosa insieme. Di poi togli una pignatta con brodo di carne giallo di zaffrano e ponila al fuocho et, come comincia a bollire, getta dentro questa materia e dalli una volta collo chuchiaro e, come ti pare che sia presa, toglila dal fuocho e fa’ le minestre e mettivi delle spetie di sopra. 48. Per fare zanzarelli verdi Fa' come è dicto di sopra e non li porre zaffarano e giongili quelle che s’è scripto di sopra nella ricetta del brodetto verde. E è fatto. (101)
    5. Libro de arte coquinaria (Anonimo Catalano) (Sec. XV ultimo quarto, Toscana) = 49. Per fare zanzarelli in bocconi piccoli Per fare zanzarelli in bochoncelli ho bianchi ho verdi ho gialli, fa’ la materia come si contiene di sopra secondo el colore che tu li vorrai, e sia alquanto più dura. E togli uno chuchiaro piccinino e, quando el brodo incomincia a bollire, fa’ li bochoncelli come una fava e gettagli a uno a uno nel brodo. 50. Per fare zanzarelli bianchi Per fare zanzarelli bianchi, piglia uno pocho di latte di madorle e pane bianco grattugiato e del biancho di ova e metti di buon brodo di carne (e meglio sarebbe di cappone grasso) in una pignatta con uno pocho di latte di mandorla. Dipoi conciali come è dicto di sopra. (102)
    6. Cuoco napoletano (fine XV sec.-inizio XVI sec., Napoli) = Giusello ho zanzarelli Piglia, a volerne fare X menestre de dito giusello, octo ova fresca he e meza libra de caso gratato he uno pane gratato he miscola ogni cosa inseme. Poi tolle una pignata cum brodo de carne he metila al foco he, como cominza bullire, metti dentro questa compositione he dalli una volta cum lo cughiaro agiongendoli uno pocho de zaffrano. Et, como vedera’ che se prenda, levala dal foco e fa’ menestre cum specie de sopra. (238)
    7. Libro de cosina (Sec. XVI inizio, Lombardia) = zanzarelli in bochoni picolli Per fare zanzarelli in bochoni picolli como è dicto di sopra, bianchi o verdi o gialdi, fa’ la materia secondo il collore che voray e sia alquanto più dura; et tolle uno cugiale picollo e, quando lo brodo comenza a buglire, fa’ li bochonzeli como una faba, gittandolle drento ad uno ad uno nel brodo de capone sive de galina. 50. zanzarelli bianchi Per fare zanzarelli bianchi, piglia del lacte de amandole e pane bianco gratato e del biancho de ova con brodo de carne et meglio sia di capone grasso in una pignata conzandollo fora. (179)
    8. Libro de cosina (Sec. XVI inizio, Lombardia) = Per cocere zanzarelle fine, piglia octo ova et meza libra de caso gratusato, un pane grattato et mescola insema. Dapoy piglia una ignatela con brodo di capone et de carne gialla de zafrano et ponella al focho et, come comenza a buglire, getta drento questa materia con una volta del cugiaro et, como te pare sia preso, levala dal foco e fale menestre con bone spezie. (178)
    9. Libro de cosina (Sec. XVI inizio, Lombardia) = Per fare zanzarelle verde, fa’ ut supram ma non li mette zafrano et giongeli quello ch’è dicto di sopra. 49. zanzarelli in bochoni picolli Per fare zanzarelli in bochoni picolli como è dicto di sopra, bianchi o verdi o gialdi, fa’ la materia secondo il collore che voray e sia alquanto più dura; et tolle uno cugiale picollo e, quando lo brodo comenza a buglire, fa’ li bochonzeli como una faba, gittandolle drento ad uno ad uno nel brodo de capone sive de galina. 50. zanzarelli bianchi Per fare zanzarelli bianchi, piglia del lacte de amandole e pane bianco gratato e del biancho de ova con brodo de carne et meglio sia di capone grasso in una pignata conzandollo fora. (179)
    10. Libro dello scalco (1609, Roma) = L’ovo fresco, dà presto, e buon nutrimento, cotto per bevere, o sperduto nell’acqua, overo il rosso rotto nel brodo; in ogn’altro modo sono nuocive, e hanno qualche mala qualità: la natura, e qualità loro si legge a dietro nel modo di dar l’ova, e oltre li detti, si daranno ancora, in minestra detta cianciarelle, cioè battute con caso, pan grattato, e spetiarie, fatte passare per foratoro in brodo che bolla, con cannella sopra. (97)

0.6 zanzarèlli (zanzarèli) dial. anche femm. -e ant. dial. ‘minestra fatta con brodo, uova sbattute, pane e formaggio grattuggiati; stracciatella' (Mastro Martino, GDLI); a. ven. nel sign. 'minestra a base di for­maggio e pan grattato’ fine sec. XV, Libro di ­Cuci­na, LEI

0.7 da cinctium/cīnctia > ćénć- (LEI)

0.8 Gli zanzarelli (anche femm. zanzarelle) sono descritti nei ricettari del nostro corpus come una sorta di minestra a base di brodo, uova sbattute, pane e formaggio grattuggiati, molto simile alla stracciatella romanesca. Così si esprime Schianca, s.v. zanzarelli: "antenati della stracciatella, gli zanzarelli si preparano con circa otto uova, formaggio grattuggiato, mollica di pane grattuggiato. Gli zanzarelli si cuociono in brodo preparato con zafferano. Esistono altre versioni nelle quali manca lo zafferano, sostituito con bietole o prezzemolo, oppure in una versione ancor più diversa, con latte di mandorle". Anche nel nostro corpus sono attestate varianti verdi, per le quali occorre sostituire lo zafferano con le erbe con le quali si prepara il brodetto verde. Gli zanzarelli o zanzarelle sembrano tuttavia indicare nello specifico la forma che le uova assumono quando vengono gettate nel brodo bollente. Il gastronimo è attestato in GDLI, s.v.  zanzarèlli dove si riporta come prima attestazione quella di Mastro Martino, poi seguita da Beolco e in Boerio 806 dove si sottolinea "‘Zanzarèle’ (col­le zz aspre e l’e aperta): sorta di minestra o sia di zuppa fatta con brodo misto con uova dibattuto: non è in uso presso i Toscani, i quali accostumano a Pasqua in luogo d’essa il brodetto". E si aggiunge anche un ulteriore specificazione: andàr in zanzarele o in zanza 'spappolarsi' è detto di minestra d'uovo che non si rapprende e nel senso figurato di cose che non si tengono assieme. Secondo il GDLI, la voce sarebbe di area settentrionale, come le attestazioni di Ruzante e Boerio farebbero pensare. Di un certo interesse per un'ipotesi etimologica è il tipo cianciarelle attestato a Roma nel Libro dello Scalco del 1609.  La forma cianciarella potrebbe derivare da ciancia nel sign. di ‘oggetto o faccenda di poco valore, sciocchezza, bagattella' (TLIO) + suff. alterativo. Nelle Rime di Francesco di Vannozzo del XIV  di area tosc.-ven., con questo significato, compare con la forma settentrionale principiante per z: zanzarelle "Fuzir dovria zascun fuor de la zente / che tien suo vita in cotal zanzarelle, / qual tanto a Cristo spiace e a suo santi, / ch'ancor riaffocarete tutti quanti" (TLIO, s.v. cianciarella). Allo stesso modo, GDLI, s.v. zanza.
Tuttavia, LEI, s.v. cinctium/cīnctia ‘pezzo di stoffa che ornala capigliatura’, attesta il tipo venez.­a. zanzarelli ‘minestra a base di for­maggio e pan grattato’ (fine 1400 circa, Libro di cucina, ed. Consiglio), accostato all'it. cenci ‘specie di pasta dolce, fatta di fari­na e uova, spianata, tagliata a strisce fritta e spol­verata di zucchero’. Sotto la stessa base sono attestati anche il lomb.­ (Novate Mezzola) sciansciarèl ‘vivanda semisolida di farina di frumento cotta nellatte’, ven.­merid. (vic.) sansarele ‘tocchetti di pane,briciole; specie di minestra, brodetto con pasta abavettini, a brandelli, minuzzoli di forma irregola­re’ nel Dizionario vicentino-italiano e italiano-vicentino preceduto da osservazioni grammaticali e da regole di ortografia di Pajello, istr. zanzarele nel Vocabolario giuliano dei dialetti parlati nella regione giuliano-dalmata di Rosamani, e nel Bisiacco sandzaréla ‘stracciatella (anche nome di pasta)’ nel Vocabolario fraseologico del dialetto "bisiàc" di Domini.

0.9 Categorie

0.10.1

0.11 LEI, TLIO, GDLI, Schianca


Autore della scheda: Valentina Retaro

Pubblicata il: 31/05/2024

Condizioni accesso: Open Access

Licenza di utilizzo: https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/deed.it

Copyright: AtLiTeG

Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/333