0.1
0.2
0.3
0.4 cialdello (Modo di cucinare et fare buone vivande, Sec. XIV primo quarto; Firenze)
0.5
0.6 cialdello (TLIO, come loc. avv. nel significato di 'in zuppa').
0.7 Etimo incerto; vedi commento.
0.8 La voce cialdello è documentata nel corpus AtLiTeG nel Tre-Quattrocento in area fiorentina e centro-meridionale. La preparazione designata, affine a una 'zuppa calda' (Frosini 2006: 42), in alcuni ricettari viene accostata al morsello 'piatto a base di carne tritata, impastata con uovo, spesso mista con cipolle tritate, porri e altre verdure' (cfr. v. morsello in AtLiTeG). Per l'antico parallelo nei ricettari normanni (caudel ferree), cfr. Martellotti 2024: 154. Secondo l'ipotesi più accreditata, si tratterebbe di francesismo: dal fr.a. chaudeau 'bevanda calda' (REW), ma non si rintracciano antiche attestazioni a supporto nel FEW e nel TLFi; pare quindi degna d'attenzione anche l'alternativa avanzata da Carnevale Schianca, che propone di risalire al janet catalano ("dietro il suo nome potrebbe celarsi un originario 'gialdello', con significativo riferimento al colore distintivo del piatto": Carnevale Schianca 2011: 159), di cui trovo effettivo riscontro nel DECAT con un'attestazione probabilmente già duecentesca nel significato di 'salsa in cui si pongono alcuni pezzi di fegato' (trad. mia; affine alla pietanza descritta nel ricettario-zibaldone di Fermo: vedi supra).
0.9 Categorie
0.10.1 cialda (s.f.) , morsello (s.m.) , cialdone (s.m.) ,
0.11 LEI; TLIO; DECAT; REW; Carnevale Schianca 2011: 159; Frosini 2006: 42; Martellotti 2024: 154-155; Pregnolato 2019: 287.
Autore della scheda: Francesca Cupelloni
Pubblicata il: 31/05/2024
Condizioni accesso: Open Access
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Copyright: AtLiTeG
Doi: 10.35948/ATLITEG/Vocabolario/478