0.1
0.2
0.3
0.4 gelatina (Modo di cucinare et fare buone vivande, Sec. XIV primo quarto; Firenze); gelatinam (Liber de coquina (B), Sec. XIV secondo terzo; Napoli)
0.5
0.6 gelatina (1288, Registro di Entrata e Uscita di Santa Maria di Cafaggio [Firenze 1998]: "p. It. i· pepe per una gelatina", TLIO nel significato di 'brodo condensato fatto rapprendere per raffreddamento'; Crusca I-V nel significato di 'brodo rappreso, nel quale sia stato cotto piedi, capo, e cotenne di porco, o altra carne viscosa, e infusovi entro aceto, o vino'; TB indicato con crux; GDLI; CA 1; CA 2; DM 1: 27, 113; 200; 203; 210; SC; GRADIT; Zingarelli 2023)
0.7 Dall'it. gelata.
0.8 La voce gelatina è attestata nel nostro corpus a partire dal primo quarto del Trecento. La lessicografia etimologica (DEI; DELIN; Nocentini) la mette in relazione con la serie gelo, gelare, gelata; per gli antecedenti normanni (geleye, gelee) e arabi (masus 'pietanza a base di polli e pedini di animali con consistenza gelatinosa'), appartenenti alla medesima categoria dei "piatti freddi", cfr. Martellotti (
2024 (118, 122, 124), che ribadisce l'ipotesi araba (dall'arabo halam, helem, adattato come galam, gelem). Il quadro delle più antiche attestazioni in volgare restituite dal corpus AtLiTeG corrisponde a quello del TLIO, con primato cronologico dei testi fiorentini; i corrispondenti latino-medievali della forma si trovano, tuttavia, nei ricettari federiciani d'area mediana e meridionale (della stessa area - secondo una nota linguistica di Pär Larson - è anche l'unico documento latore della forma gialatina nel corpus OVI: Pregnolato 2021: 1045); si aggiungano gli esempi, già duecenteschi, indicati dal DELIN per il latino medievale veneto (Costozza, 1290: Sella 1944). Quanto al referente extralinguistico, le due varianti principali del piatto, di carne e di pesce (variante di Quaresima), sono compresenti nelle due più antiche tradizioni italiane (Liber e XII commensali); da Maestro Martino in poi trova posto la gelatina di due o di tre colori; solo dal Settecento si diffonde infine l'equivalente dolce a base di zucchero e frutta.
0.9 Categorie
0.10.1 galantina (s.f.) , gelo (s.m.) ,
0.10.2 gelatina
0.11 DEI; DELIN; Nocentini; TLIO; Crusca I-V; TB; GDLI; CA 1; CA 2; DM 1: 27, 113; 200; 203; 210; SC; GRADIT; Zingarelli 2023; Carnevale Schianca 2011: 270-275; Cupelloni 2021: 1066; Frosini 1993: 149-150; Martellotti 2012: 128; Ead. 2024: 118, 122, 124; Pregnolato 2021: 1045; Sella 1944.
Autore della scheda: Francesca Cupelloni
Pubblicata il: 31/05/2024
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Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/425