0.1
0.2
0.3
0.4 limoncellis (Liber de coquina, 1314; Napoli)
0.5
0.6 limoncello (TLIO; TB; Crusca V, ‘diminutivo di limone; propriamente piccolo limone; ma con tal nome si designa più spesso una specie di limone di piccola grandezza, con buccia liscia e verde e con molto e aspro sugo; detto anche Limoncello di Napoli’; GDLI).
lumbuncello (dalla fine del XIV sec., Volgarizzamento della "Mascalcia" di Lorenzo Rusio, TLIO).
0.7 Da limone (EVLI s.v. limone).
0.8 La voce limoncello e le sue varianti sono attestate nel nostro corpus dal secondo terzo del XIV secolo agli anni Venti dell’Ottocento. È diffusa in particolare nell’Italia mediana, ma non solo, a indicare un limone di piccole dimensioni, usato nelle preparazioni gastronomiche in varie maniere (a fette, candito, pesto o, più semplicemente, spremuto). Crusca e GDLI specificano che una delle particolarità del frutto prodotto dalla pianta delle Rutacee è la buccia liscia e di colore verde, unita alla sua polpa sugosa e aspra. Non si trova qui riscontro del limoncello inteso come ‘liquore tipico della Costiera Amalfitana a base di limone’ (GRADIT) perché la sua nascita oltrepassa i confini cronologici del corpus testuale.
0.9 Categorie
0.10.1
0.10.2
0.11 Nocentini 631; TLIO; Crusca V; TB; GDLI; SC; GRADIT; Zingarelli 2024.
Carnevale Schianca 2011 = Enrico Carnevale Schianca, La cucina medievale. Lessico, storia, preparazioni, Firenze, Olschki.
Autore della scheda: Valentina Iosco
Pubblicata il: 31/05/2024
Condizioni accesso: Open Access
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Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/308