0.1
0.2
0.3
0.4 merengata, merengate (Cuoco galante, 1820; Napoli).
0.5
0.6 meringato (1846, F. Chapusot, La cucina sana [...]. Inverno, ArchiDATA; 1978, GRADIT, Zingarelli 2023).
0.7 Verosimilmente dall'agg. fr. meringué (dal 1739, Thomassen 1997: 170).
0.8 Essendo il v. meringare 'ricoprire con meringa' attestato con chiarezza in italiano soltanto dal 1853, l'ipotesi di un participio con funzione aggettivale (GDLI, s.v.) non sembra da preferire a quella del regolare adattamento del prestito mediante l'esito del suffisso latino -atus, produttivo nella formazione di aggettivi (Rohlfs, § 1128). In italiano, il tipo è attestato già nella prima edizione (1773) del Cuoco galante di Corrado (ugualmente nel contesto «pastette merengate»: p. 201). Ulteriore documentazione è poi in Chapusot 1846: 129 nel quale è riportato anche l'aggettivo francese corrispondente: «Mele (pomi) meringate (méringuées) ai pistacchi» (cfr. ArchiDATA). L'aggettivo è inoltre ancora vivo in sincronia (CoLiWeb). Sul piano semantico, il valore è il medesimo di quello della loc. "alla meringa", sulla quale vd. la voce meringa.
0.9 Categorie
0.10.1 meringa (s.f.) ,
0.11 GDLI, GRADIT, Zingarelli 2023, ArchiDATA, CoLiWeb. Thomassen 1997.
Autore della scheda: Salvatore Iacolare
Pubblicata il: 31/05/2024
Condizioni accesso: Open Access
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Copyright: AtLiTeG
Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/368