0.1
0.2
0.3
0.4 orsera (Nuovo cuoco milanese economico, 1853; Milano).
0.5
0.6 orsèra (Giovanni Felice Luraschi, Nuovo cuoco milanese, GDLI)
0.7 Da Orsèra (Deonomasticum Italicum, vol.III, pp. 515-516).
0.8 Il formaggio d'Orsera (o, per ellissi, orsera) è attestato per la prima volta tra le importazioni segnalate da Franscini nel vol. I de La Svizzera italiana (Deonomasticum Italicum, vol. III, p. 516). L'unica attestazione nel nostro corpus è nel Nuovo cuoco milanese economico: è precedente, dunque, al Vocabolario milanese-italiano di Cherubini (p. 161: formaj d'Orsera 'cacio così detto dal paese d'Orsera dove si fabbrica').
0.9 Categorie
0.10.1 cacio (s.m.) , formaggio (s.m.) ,
0.11 GDLI; Cherubini 1840, vol. 2; Deonomasticum Italicum, vol. III, pp. 515-516; Franscini 1837.
Autore della scheda: Chiara Murru
Pubblicata il: 31/05/2024
Condizioni accesso: Open Access
Licenza di utilizzo: https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/deed.it
Copyright: AtLiTeG
Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/162