orsera s.m. Completa da revisionare

0.1

  1. Varietà di formaggio.

0.2

  1. orsera -

0.3

formaggio d'orsera - Milano 1853

0.4 orsera (Nuovo cuoco milanese economico, 1853; Milano).

0.5

  1. Varietà di formaggio.
    1. Nuovo cuoco milanese economico (1853, 3ª ed., Milano) = Frittura di polenta alla Lodigiana. 37. Fate una polenta di farina gialla con tre mezzi di acqua, giusta di sale e ben bollente fatela cuocere, versatela fuori e lasciatela raffreddare, tagliatela a fette e con un copa-pasta tagliatela della grandezza d’uno scudo; tagliate a fettine del formaggio dolce o d’orsera della grandezza e grossezza della polenta, indorate d’uovo sbattuto la polenta e ponetevi sopra una fettina del formaggio, indi copritelo con altra fettina di polenta, fatele passare all’uovo sbattuto ed impanatele, fatele friggere nella tortiera con butirro purgato e poca salvia tridata e servitela. (452)

0.6 orsèra (Giovanni Felice Luraschi, Nuovo cuoco milanese, GDLI)

0.7 Da Orsèra (Deonomasticum Italicum, vol.III, pp. 515-516).

0.8 Il formaggio d'Orsera (o, per ellissi, orsera) è attestato per la prima volta tra le importazioni segnalate da Franscini nel vol. I de La Svizzera italiana  (Deonomasticum Italicum, vol. III, p. 516). L'unica attestazione nel nostro corpus è nel Nuovo cuoco milanese economico: è precedente, dunque, al Vocabolario milanese-italiano di Cherubini (p. 161: formaj d'Orsera 'cacio così detto dal paese d'Orsera dove si fabbrica').

0.9 Categorie

0.10.1 cacio (s.m.) , formaggio (s.m.) ,

0.11 GDLI; Cherubini 1840, vol. 2; Deonomasticum Italicum, vol. III, pp. 515-516; Franscini 1837.


Autore della scheda: Chiara Murru

Pubblicata il: 31/05/2024

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Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/162