0.1
0.2
0.3
0.4 tiraggio (Apicio moderno, 1807-1808; Italia centro-meridionale).
0.5
0.6 tiraggio (1790, F. Leonardi, Apicio Moderno; 1822, Il cuciniere all'uso moderno; 1826, V. Agnoletti, Le arti del credenziere confetturiere e liquorista).
0.7 dal fr. tirage.
0.8 Nel significato di 'grado di cottura dello zucchero', il termine è da ricondurre al fr. tirage, attestato già nel 1718 (nella Nuovelle instruction pour les confitures, les liqueurs, et les fruits) e indicante l'azione di tirare a secco la frutta sciroppata. Questa locuzione verbale, documentata in alcuni trattati di cucina italiani ottocenteschi e ricalcata direttamente sul fr. tirer au sec, faceva riferimento all'operazione necessaria per candire (quindi disseccare) la frutta precedentemente conservata in uno sciroppo. Questa operazione poteva realizzarsi principalmente in due modi: a secco o per bollitura. Nel primo caso, la frutta (preventivamente ripulita dallo sciroppo) era ricoperta di zucchero in polvere e asciugata alla stufa; nel secondo, essa era fatta bollire in zucchero portato ad un grado adeguato di cottura detto, appunto, tiraggio (o gran perlè, per via delle sfere che si formano sulla superficie della sciroppo). Lo zucchero così cotto, caratterizzato da una consistenza appiccicosa (si veda l'occorrenza 2), era utilizzato anche per la glassatura di bignè, biscotti, ecc.
In italiano, il sostantivo tiraggio è attestato per la prima volta nella prima edizione dell'Apicio Moderno (1790), in un gruppo di ricette relative alla lavorazione dello zucchero. Esso manca, tuttavia, nello stesso luogo dell'edizione primo-ottocentesca, dove si preferisce la locuzione zucchero alla perla o a perlè. Appare, in seguito, in alcune opere di V. Agnoletti dedicate all'arte del credenziere (come il Manuale del credenziere o Le arti del credenziere confetturiere e liquorista) e nel Cuciniere all'uso moderno, in cui tiraggio appare accanto alla locuzione francese a tirage (sic).
La lessicografia italiana, così come quella francese, ignora il sostantivo tiraggio in questo valore semantico.
0.9 Categorie
0.10.1 caramello (s.m.) , caramella (s.f.) ,
Autore della scheda: Lucia Buccheri
Pubblicata il: 31/05/2024
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Doi: 10.35948/ATLITEG/Vocabolario/469