0.1
0.2
0.3
0.4 amido (Modo di cucinare et fare buone vivande, Sec. XIV primo quarto; Toscana/Firenze)
0.5
0.6 amido (1310, Zucchero Bencivenni, Santà [ed. Baldini, 1998]: "e vagliono a colloro che gietano il sanghue e che sono malati di vechia tossa, s'elle sono peste e tenperate con amido e con aqua d'orzo", TLIO nel significato di 'sostanza prodotta dalle piante per fotosintesi [polimero del glucosio]'; Crusca I-IV nel significato di 'materia spremuta da grano, o da barba di gichero macerata nell'acqua'; Crusca V aggiunge 'la quale si usa più specialmente per dar la salda alle biancherie'; TB; GDLI; SC; GRADIT; Zingarelli 2023); lomb.a. amido; pad.a. amido (LEI).
0.7 Dal lat. ĂMYLUM (< gr. àmulon 'non macinato': LEI).
0.8 La voce dotta amido è attestata nel nostro corpus dal Tre all’Ottocento, spec. all'interno del sintagma farina di amido. Derrata di pregio venduta dagli speziali e dotata di virtù terapeutiche (cfr. Carnevale Schianca 2011: 29), l'amido è impiegato come addensante fin dalle sue prime attestazioni, non sempre perspicue; oscura risulta, per es., l'occorrenza offerta dal Libro de la cucina in corrispondenza della ricetta araba della limonia (vedi limonia nel VoSLiG, s.v.), dove la lezione amido non mondo potrebbe essere erronea, come rivela l'espressione latina corrispondente del Liber de coquina (amigdale mundate: cfr. Möhren 2016: 55, 117). Secondo il DEI, il passaggio l > d si spiega per ipercorrettismo ("reazione iperurbana in una voce proveniente dalla Magna Grecia, dove l'evoluzione di d in l era frequente, cfr. sédano da sélīnon"); sulla scorta del lat. mediev. amidum, DELIN e Nocentini pensano piuttosto a un'allineamento ai nomi in -ĬDUM (cfr. anche FEW: "devenu amidum en mlt., vraisemblablement sous l'influence de la série des mots en -ĭdum").
0.9 Categorie
0.10.1 amidono (s.m.) ,
0.11 LEI; DEI; DELIN; Nocentini; TLIO; Crusca I-V; TB; GDLI; DISC; GRADIT; Zingarelli 2023; FEW; Carnevale Schianca 2011: 28-29; Elksheik 2016: 85; Frosini 1993: 54; Möhren 2016: 55, 117, 203-204; Pregnolato 2019: 283; Sella 1937: 187; 1944: 17; Staccini 1981: 386.
Autore della scheda: Francesca Cupelloni
Pubblicata il: 31/05/2024
Condizioni accesso: Open Access
Licenza di utilizzo: https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/deed.it
Copyright: AtLiTeG
Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/248