casciata s.f. Revisionata

0.1

  1. torta salata a base di cacio e uova
  2. dolce a base di pan di Spagna, ricotta, zucchero e canditi servito freddo

0.2

  1. casciata -
  2. cassata -

0.3

cassata palermitana - Roma 1807

0.4 casciata (Libro de la cocina, sec. XIV secondo terzo; Toscana sud-orientale).

0.5

  1. torta salata a base di cacio e uova
    1. Libro de la cocina (Sec. XIV secondo terzo , Toscana sud-orientale) = Dela torta parmesana. LX [122] Dela torta de caponi, fagiani, ucelli, coradelle et pesci. LXI [123] Dela casciata. LXII [124] (133)
    2. Libro de la cocina (Sec. XIV secondo terzo , Toscana sud-orientale) = Dela casciata. Rubrica LXII [124] Togli cascio frescho, lavato e bene premuto, e speçato minuto colle mani nel catino; poi togli ova, e sbattile bene insieme col detto cascio e con lardo pesto e battuto, e un poco di pepe, se tu vuoli; e metti nella crosta, e asapora di sale; e fa' cocere. Nelle predicte cose, se vi se mette menta nepitella pesta, si chiama 'erbata'. E puosi fare con scalongne e çucche. E puosi fare tale casciata sença la crosta di sopra. (175)
    3. Libro B (Sec. XIV-XV, Italia meridionale intermedia) = Ca° LXXXIIII Affare pastello de porco. Ca° LXXXV Affare ravioli. Ca° LXXXVI Affare casciata. (33)
    4. Libro B (Sec. XIV-XV, Italia meridionale intermedia) = 56 LXXXVI Se voy fare casciata, tolli cascio frisco et ova et lardo et scalogne trite crude. (45)
  2. dolce a base di pan di Spagna, ricotta, zucchero e canditi servito freddo
    1. L'Apicio Moderno (1808, 2ª ed., Roma) = Cassata Palermitana. Antremè = Abbiate della buona ricotta, conditela non troppo dolce, con zucchero bianco in polvere, un pochino d’acqua di cannella, ed altrettanta di fiori d’arancio. Alcuni vi mettono de’ filetti di scorzetta di cedrato candito, dei fiori d’arancio, di pistacchi alla perlina triti; mescolate bene. Guarnite una cazzarola, o una stampa di rame, nel fondo ed all’intorno di pane di Spagna, metteteci dentro la ricotta, coprite con altre fettine di pane di Spagna. Dopo mezz’ora rivoltate sopra un piatto con sotto una salvietta; glassategli il di sopra con una Glassa reale leggiera, guarnite la Cassata con cannellini, pistacchi, ed altri confetti disposti con simetria , qualche peretta, o altro frutto tirato a secco; fate asciugare la glassa un momento alla stufa, e servite freddo. (IV.233)
    2. L'Apicio Moderno (1808, 2ª ed., Roma) = 232 Mela alla crema. ivi Fangoghe di Cotogni. ivi Cassata Palermitana. 233 Ricottina Paolotta. (IV.345)

0.6 cassata (1348, Senisio, Declarus [ed. Palermo, 1955]: "panis cum caseo recenter conmistus, qui dicitur cassata", TLIO nel significato di 'torta di formaggio'; GDLI; DM 1 nel significato di 'nome siciliano dato ad una specie di torta dolce'; SC nei significati di 'torta siciliana di ricotta con canditi e cioccolato a pezzetti' e di 'gelato a forma di fetta di torta, fatto di crema e panna con canditi'; GRADIT; Zingarelli 2023); 
caciata (TLIO nel significato di 'torta salata a base di cacio, con verdure e in crosta'); caciatella (GRADIT nel significato di 'formaggio tipico del Veneto'); venez.a. casciata; sic.a. cassata; ven.merid. (vic.) casáta; corso caciata; abr. casata; abr.occ. (Introdacqua) kašátə (LEI nel significato di 'vivanda a base di cacio; focaccia ripiena di cacio'); trent.or. (primier.) katsáda (LEI, nel significato di 'pasto a base di prodotti caseari appena fatti offerti sul posto ad amici'); palerm.or. (Polizzi Generosa) cassata (LEI nel significato di 'crosta ripiena di cacio fresco o di ricotta'); APiem. (Bra) cassata; abr. cassata; dauno-appenn. (Sant'Àgata di Puglia) cassèta; it.reg.pugl. cassata; cal.merid. cassata; sic. cassata (cfr. LEI nel significato di 'torta dolce di pan di Spagna con ricotta e canditi, di forma circolare').

0.7 Etimo incerto; vedi infra.

0.8 La voce casciata è documentata nel corpus AtLiTeG nel Tre-Quattrocento esclusivamente in area tosco-mediana, all'interno delle due più antiche filiere testuali (federiciana e dei "XII commensali"); ottocentesca è invece cassata. Il problema etimologico che pone è noto. Secondo il DELIN, l'it.centr. casciata (cfr. lat.mediev.fabr. casiatam 'pasticcio di cacio': 1190, Sella 1944: 132) e il merid. cassata sono voci diverse, venute a coincidere formalmente; per contro, il LEI riprende la spiegazione unitaria di Pellegrini (1981: 185), che pensa a una mediazione araba in Sicilia del lat. *caseata come è accaduto per casearia 'caciaria'. A un arabismo schietto – dall'ar. qaṣ'a 'stoviglia' – pensano Amari (1872: 92) e, sulla sua scia, De Gregorio e Seybold (1903: 232), DEI e, più di recente, Martellotti (2020), che parla di prestito passato attraverso le cucine dei normanni di Sicilia ("il risultato è a tutti gli effetti una qaṣ'a in pasta morbida, e il dolce che se ne elabori potrà a buon diritto chiamarsi cassata, come crostata da crosta"), ma l'ipotesi è definita "improbabile" da De Blasi (2022: 123: "Lungo il percorso dell’arabismo sussistono [...] difficoltà più ingenti rispetto a quella di spiegare il passaggio da casciata cassata"). Tutta romanza è invece la proposta di Varvaro (1986: 184-185, poi VSES; ripresa da De Blasi 2022), secondo il quale cassata sarebbe un prestito due-trecentesco da casciata (der. da cascio) con -ss- ipercorretto e successiva metamorfosi da salato a dolce a partire dal Cinquecento (passaggio che resta difficile da spiegare ab ovo, tant'è che i diversi dizionari interpretano diversamente la voce cassata in Senisio: vedi supra), mostrando "un'evidente connessione tra Sicilia e Italia centrale" forse per tramite dei francescani (ibid.). 

0.9 Categorie

0.11 LEI; DEI; DELIN; Nocentini; TLIO; GDLI; DM 1SC; GRADIT; Du Cange; Sella 1944: 132; VSES; Amari 1872: 892; De Blasi 2022; De Gregorio-Seybold 1903: 232; Faccioli 1966: 45; Martellotti 2020; Möhren 2016: 282; Pellegrini 1981: 185; Rapisarda 2007: 250; Ruggiano 2015; Varvaro 1986: 184-186.


Autore della scheda: Francesca Cupelloni

Pubblicata il: 31/05/2024

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Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/418