0.1
0.2
0.3
0.4 ipocassio (Convito fatto ai figliuoli del re di Napoli da Benedetto Salutati e Compagni mercanti fiorentini il 16 febbraio 1476, 1476; Firenze)
0.5
0.6 ippocrasso (1560, Domenico Romoli, La singolare dottrina, c. 7v; 1600, TB; 1600, GDLI; Crusca V; GRADIT);
ypochrate (1475, Carnevale Schianca 2011); ipocassio (1476, Carnevale Schianca 2011); ypocras (XV sec., Carnevale Schianca 2011); ipocras (fine XV sec., Carnevale Schianca 2011; GDLI); hippocrate (fine XV sec., Carnevale Schianca 2011); vino ippocratico (1517, Carnevale Schianca 2011); ippocras (1549, GDLI); ipocrasso (TB; GDLI, solo rimando a ippocrasso).
0.7 Etimologia discussa; vedi commento.
0.8 Attestata nel corpus AtLiTeG sin dal 1476, una data prossima alla prima attestazione assoluta, la voce concentra le proprie occorrenze tra il XV e il XVI secolo, per poi ripresentarsi ne La nuovissima cucina economica (1814) nella sezione dedicata ai rosoli. Le poche attestazioni del termine non devono far pensare a una limitata diffusione della bevanda; piuttosto, sono conseguenza dell'attenzione marginale dei ricettari per le bevande e, inoltre, è necessario tener presente il fatto che, anche in virtù delle sue presunte proprietà mediche, la preparazione dell'ippocrasso era affidata agli speziali e non ai cuochi (Carnevale Schianca 2011).
L'origine del termine è incerta, appare però evidente la pertinenza del nome del medico greco Ippocrate. Al riguardo, il DEI ipotizza un prestito dal fr. hypocras, che sarebbe da ricollegare a Ippocrate per mezzo dell'agg. lat. hippocratìcus 'ippocratico', nello specifico riferito al filtro ippocratico (o manica, o calza) che sarebbe stato usato nella preparazione della bevanda; una posizione simile viene espressa anche nel GDLI, che non fa però riferimento alla mediazione francese nonostante essa appaia plausibile data la signficativa anteriorità della prima attestazione in questa lingua (ipocras, 1377, TLFi). Gli stessi repertori lessicografici francesi non concordano nelle loro ricostruzioni etimologiche: il Dictionnaire de l’Académie française (9e édition) opta per un "d’origine incertaine", il FEW e il TLFi sostengono ipotesi differenti: la derivazione diretta da Hippocras (come era nel medioevo conosciuto Hippokrátēs) e quella da a. fr. bo(r)gerastre 'boisson aromatique' (forma contratta boucras) che, per etimologia popolare, sarebbe stato rimodellato sul nome Hippocras.
Degna di nota è la loc. agg. all'hipocrà, documentata ne Il cuoco reale e cittadino (1791 II ed.), in quanto comporta una rideterminazione semantica in conseguenza della quale il referente indicato non è più una preparazione destinata ad essere bevuta, bensì una salsa che del tradizionale ippocrasso recupera gli ingredienti.
0.9 Categorie
0.11 Crusca V; DAF IX; DEI; FEW; GDLI; GRADIT; TB; TLFi; Carnevale Schianca 2011: 322-323; Romoli 1560: 7v.
Autore della scheda: Giovanni Urraci
Pubblicata il: 31/05/2024
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Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/119