0.1
0.2
0.3
0.4 stufato (Libro dello scalco, 1609; Roma)
0.5
0.6 stufato (dal 1694, A. Latini, Lo scalco alla moderna [ed. Napoli, 1694]: "tenendo l'ordine del sopradetto stufato [...]", ArchiDATA; Crusca III-V; TB; GDLI; CA 1; CA 2; SC; GRADIT; Zingarelli 2023).
0.7 Da stufare < *EXTUFĀRE (DELIN).
0.8 La voce stufato e le sue varianti sono attestate con valore di sostantivo a partire dal primo decennio del Seicento. Si indica con questa parola un tipo di vivanda comunemente a base di carne o di altri ingredienti spezzettati, cotta in umido a lungo in un tegame ben chiuso. Panzini la mette in correlazione con il francese en daube, dal verbo dauber 'battere', a indicare un tipo di cottura che prevede di battere la carne, aggiungendo, poi, che «La parola nostra, rispondente alla francese, è stufato» (DM 1).
0.9 Categorie
0.10.1 stufato (agg.) ,
0.11 ArchiDATA, CA 1, CA 2, Crusca III-V, DEI, DELIN 1635, DM 1, EVLI, GDLI, GRADIT, TB, SC, Zingarelli 2023.
Autore della scheda: Valentina Iosco
Pubblicata il: 31/05/2024
Condizioni accesso: Open Access
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Copyright: AtLiTeG
Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/329