0.1
0.2
0.3
0.4 compostiera (Cuoco piemontese, 1766; Torino); compostiere (Cuoco piemontese, 1766; Torino);
0.5
0.6 compostiera (1846, CA 1: 378 s.v. ciotola da guazzi: "A questo vaso alcuni danno il nome di GUAZZIERA, altri di COMPOSTIERA" ; CA 2: 390 s.v. ciotola da guazzi; GDLI senza doc.; GRADIT; SC; Zingarelli 2024);
piem coumpostiè; conpostië; conpostiè; cunpustiè; lig.gen. (gen.) compostèa, compostëa; pav. compostera; mant. compostiera, conpostièra; emil.occ. (parm.) compostièra, compostèra; sic. cumpustera; palerm.centr. cumpustera (LEI).
0.7 Etimo discusso; vedi commento.
0.8 La voce è attestata nel corpus AtLiTeG e in italiano nel maschile compostiere e nel femminile compostiera a partire dal Cuoco piemontese perfezionato a Parigi (1766), traduzione rimaneggiata della Cuisinière bourgeoise (1746) di Menon. Compostiere compare esclusivamente nel Cuoco piemontese, come forma prevalente, mentre i successivi ricettari presenti nel corpus riportano la voce sempre al femminile.
Secondo LEI l'it. compostiera deriva da composta, mentre l'it. e il piem. compostiere costituiscono prestiti diretti dal fr. compotier (dal 1733 [compoptier], TLF 5,1198), tuttavia la presenza della doppia forma maschile e femminile nel Cuoco piemontese (citata da LEI dall’antologia di Faccioli (1966) come prima attestazione dell’it. compostiere ma non di compostiera, per la quale il repertorio non risale oltre Carena 1846) suggerisce una possibile derivazione diretta dal fr. per entrambe.
Come si evince dagli esempi tratti dal Cuoco piemontese riportati in 0.5, alcuni tipi di compostiere possono essere poste anche sul fuoco per scaldare gli alimenti prima di servirli in tavola.
0.9 Categorie
0.10.1 composta (s.f.) ,
0.11 CA 1; CA 2; DEI; DELIN; GDLI; GRADIT; LEI; SC; TFLi; Zingarelli 2024.
Autore della scheda: Francesca Porcu
Pubblicata il: 31/05/2024
Condizioni accesso: Open Access
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Copyright: AtLiTeG
Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/279