0.1
0.2
0.3
0.4 cantucci (Li tre trattati, 1629; Padova)
0.5
0.6 cantuccio (av. 1642, G. Galilei, Lettere [ed. Firenze, 1847-1848]: "Mi è comparso quattro fiaschi di greco, e cinquanta cantucci mandati non so da chi", GDLI; 'biscotto a fette, di fior di farina, con zucchero e chiara d'uovo', inoltre, cantuccio di pane 'dicesi un piccolo pezzo di pane tagliato dalla parte dell'orliccio' Crusca III-V; TB, 'pane biscotto con anaci' ma specifica anche che 'cantucci diconsi ancora certi pani lunghi e stretti, tagliati a fette, e rimessi in forno, perché si prosciughino meglio'; CA 1; 'diconsi anche cantucci certe fettoline di pane confettato collo zucchero o con altro, ricotte in forno: cantucci d’Alba, cantucci di Prato' CA 2; DM 1; SC; 'biscotto croccante, tipico toscano, che si mangia spec. bagnato nel vino: cantucci e vin santo' GRADIT; Zingarelli 2023). Per le fonti dialettali cfr. LEI s.v. C(H)ANTUS ‘cerchione della ruota; angolo (dell'occhio); *lato; *pezzo’.
0.7 Da canto < CANT(H)US (LEI).
0.8 La voce cantuccio e le sue varianti sono attestate nel nostro corpus dagli anni Trenta del Seicento in poi con due significati principali: quello di ‘fetta biscottata di pane dolce, solitamente intinta in un vino passito’ e quello di ‘pezzo di pane croccante, tagliato all'estremità’. Come testimoniano i dizionari dell’uso, questo tipo di pane dolce a fette biscottate è strettamente legato al territorio toscano, come dimostrano anche le locuzioni riscontrate nel corpus cantucci di Pisa (Li tre trattati, 1629; Padova) e cantucci di Siena (L'apicio, 1647; Bologna). A questi luoghi di produzione specifici, se ne aggiungono altri grazie alla consultazione delle fonti lessicografiche storiche: così si hanno, per esempio, i cantucci d’Alba e i cantucci di Prato (CA 2). Interessante, a proposito di questi ultimi, è che i cantucci del forno pratese Antonio Mattei ricevono una menzione d’onore all’Esposizione Universale del 1867 a Parigi. Come emerge dai contesti del corpus AtLiTeG, il cantuccio viene solitamente abbeverato in un vino dolce: in moscato (L'apicio) e in malvasia (L'arte di ben cucinare) o malvagia (Ms. Annunziata) - abbinamento ancora oggi tipico è quello di cantucci e vin santo (GRADIT). Per quanto riguarda il pane a cantucci o cantucciato incontrato in La Cuciniera genovese si ipotizza di avere a che fare con un tipo di pane fatto a fette ripassate in forno per renderle croccanti.
0.9 Categorie
0.10.1 pane (s.m.) ,
0.11 CA 1, CA 2, Crusca III-V, DEI, DELIN, DM 1, EVLI, GDLI, GRADIT, LEI, TLIO, TB, SC, Zingarelli 2023.
Autore della scheda: Valentina Iosco
Pubblicata il: 31/05/2024
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Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/180