diavolini s.m.pl. Completa da revisionare

0.1

  1. confetti di zucchero speziati

0.2

  1. diavolini -

0.3

0.4 diavolini (La Nuovissima Cucina Economica, 1814; Roma).

0.5

  1. confetti di zucchero speziati
    1. La Nuovissima Cucina Economica (1814, Roma) = Dubles ivi Pastiglie, o siano bombon di ogni genere ivi diavolini , e Diavoloni (378)
    2. La Nuovissima Cucina Economica (1814, Roma) = diavolini, e Diavoloni. Abbiate una pasta da bombon come la precedente, ma con odore di olio di cannella; formatene come tanti confetti bislunghi, che i sottili si chiameranno diavolini, ed i grossi Diavoloni; indi fateli asciugare in stufa; poi metteteli dentro una boccia larga, e versateci dell’olio di cannella in più volte, e sempre fateli asciugare (295)
    3. Il Cuoco galante (1820, 6ª ed., Napoli) = Di Cotogna. — Cotte le Cotogna al forno, si pestino con mandorle brustolate, zucchero, limone verde candito, e condite di noce moscata, si metterà nella pasta, si farà cuocere e si servirà guarnita di gelo di sugo di Cotogna e diavolini sopra. (134)
    4. Il Cuoco galante (1820, 6ª ed., Napoli) = Seconda Imbandigione. Quattro gran pezzi freddi. — 1 Croccante di frontaci ai diavolini. (217)
    5. Il Cuoco galante (1820, 6ª ed., Napoli) = Agli Amanti. — Fatta una denza crema con latte, gialli di uova, zucchero e pan di spagna in polvere, si farà freddare, e poi condita di oglio di cannella; si farà in bocconi, quali involti nel fior di farina, nell’uova e nel pane grattato, si friggeranno e si serviranno con zucchero sopra, cotto a caramella e con diavolini. (138)

0.6 diavolini (1773, V. Corrado, Il cuoco galante; 1829, Tramater, GDLI);  
lad.­anaun. diaolìn; diavolin; bisiacco diaulin, triest. diavolin, lad.­ven. diaolìn, lad.­cador. (amp.) dioulìn, oltrechius. diaulìs  (LEI).

0.7 Dim. di diavolo, dal lat. cristiano e tardo DIABOLUS ‘diavolo’, a sua volta dal gr. διά­βολος (LEI).

0.8 La voce diavolini ricorre nel corpus AtLiTeG nell' Ottocento, nella Nuovissima cucina economica (1814) e nella sesta edizione del Cuoco galante (1820). Corrado accoglie il vocabolo sin dalla prima edizione del Cuoco galante (1773), con la quale è dunque possibile retrodatare la prima attestazione proposta dalla lessicografia. Si veda anche il commento alla voce diavolone.

0.9 Categorie

0.10.1 diavolone (s.m.) ,

0.11 GDLILEIV. Corrado 1773.


Autore della scheda: Francesca Porcu

Pubblicata il: 31/05/2024

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