fricandò s.m. Completa da revisionare

0.1

  1. preparazione a base di carne o pesce tagliati a fette, lardellati, talvolta ripieni, e cotti in casseruola
  2. nelle loc. in fricandeau, fricandò, fricandó: detto di tale preparazione

0.2

  1. fricandeau -
  2. fricandeaux -
  3. fricandó -
  4. fricandò -
  5. fricondò -
  6. frigandò -

0.3

  1. fricandoncini -
  2. fricandolini -
  3. fricondoncini -
in fricandò -  Torino 1766; Roma 1808; Roma 1814; Napoli 1820; Napoli 1852; Milano 1853; 
in fricandeau - Torino 1766; Milano 1853
in Fricandó - Napoli 1820

0.4 fricandò (Il cuoco piemontese, 1766;Torino)

0.5

  1. preparazione a base di carne o pesce tagliati a fette, lardellati, talvolta ripieni, e cotti in casseruola
    1. Il cuoco reale e cittadino (1791, Bologna) = [f.pl.] Vedete all’articolo delle fricandò ripiene, che si rapportano in qualche cosa a queste. (68)
    2. Il cuoco reale e cittadino (1791, Bologna) = [f.pl.] Fricondò ripiene, dette all’escalope. Bisogna aver della coscia di vitello tagliata in fricondò un poco sottili e lardarle: dopo le accomoderete sopra la tavola col lardo sotto, metterete nel mezzo un poco di qualche buon pieno, e con la mano bagnerete l’orlo di dette con ovo sbattuto affinché l’altra braciola, o fricondò, che metterete sopra ci si attacchi bene e che sia come una medesima cosa. (136)
    3. L'Apicio Moderno (1808, 2ª ed., Roma) = Frigandò di Maiale. (II.108)
    4. Il Cuoco galante (1820, 6ª ed., Napoli) = Si farà tutto bollire e servirà per fricondò di Vitello. (154)
    5. La cuciniera moderna (1845, Siena) = FRIGANDÒ DI FILETTO DI VITELLA CON SALZA DI ACETOSA (89)
    6. Cucina teorico-pratica (1852, 7ª ed., Napoli) = fricandò di petti di pollo. (259)
    7. Il piccolo Vialardi (1899, Torino) = 26. Braciuoline (fricandeaux) semplici o con spinaci. (125)
  2. nelle loc. in fricandeau, fricandò, fricandó: detto di tale preparazione
    1. Cuoco piemontese (1766, Torino) = Dei piccioni in fricandò. (24)
    2. Cuoco piemontese (1766, Torino) = Le animelle di vitello servono per moltissimi intingoli. Lavatele nell’acqua tiepida, ed imbianchitele all’acqua bollente per un mezzo quarto d’ora; e mettetele in quell’intingolo, che giudicherete a proposito: si servono piccate con ventresca, cotte allo spiedo, o in fricandeau, o in torta. (84)
    3. La Nuovissima Cucina Economica (1814, Roma) = Dieci antrè, e orduvre. Uno di timballo di gnocchi alla pasta frolla, uno di uovi in trippa ai cedrioletti, uno di formaggio di gamberi, uno di torta di spigola, al ragù melè, uno di filetti di rombo, alla marinè, uno di trotte ripiene in fricandò... (330)
    4. Il Cuoco galante (1820, 6ª ed., Napoli) = Merluzzo in fricandò all’acetosa. (234)
    5. Cucina teorico-pratica (1852, 7ª ed., Napoli) = Lingua di manzo in fricandò. [Lingua di manzo in fricandò.] (210)
    6. Nuovo cuoco milanese economico (1853, 3ª ed., Milano) = Sturione in fricandò. 1. Pulite e levate la pelle dello sturione, inlardatelo di filetti di anchiode o code di gambari, fate un fondo di verdura in una cassarola con poco olio fino, indi fate un suolo di ossa di pesce, ponetevi sopra il pezzo dello sturione, fatelo gratinare, sbruffatelo con un bicchiere di vino bianco, fatelo asciugare, bagnatelo con metà sugo e metà coulì, copritelo con una carta unta di olio, lasciatelo cuocere al dolce fuoco sotto e sopra. (507)
    7. Nuovo cuoco milanese economico (1853, 3ª ed., Milano) = Anguille in fricandò. (201)

0.6 fricandò (av. 1812, L. Pignotti, Poesie [ed. Firenze, 1813]: " Tu mi farai crepar. - Quel fricandò / non tra­scurare. - Oibò. - / Sentilo, l’odor suo molto promette", GDLI, nel significato di 'coscia o noce di vitello lardellata, rosolata e cotta in casseruola nel suo sugo, con burro e erbe aromatiche. - In fricandò: stufato (la carne, il pollo, ecc.'); GRADIT 'carne lardellata, rosolata e poi cotta in una casseruola con erbe aromatiche e verdure'; Zingarelli 2023.
frigando (av. 1755, S. Maffei, Opere drammatiche e poesie varie [ed. Bari, 1928]: " Non farò la mala / creanza mai di far portare in tavola / un cappone, se non in frigandò", GDLI).

0.7 Dal francese fricandeau (1552), di etimologia incerta (DELIN).

0.8 La voce fricandò e le sue varianti sono attestate nel nostro corpus fra Settecento e Ottocento. Mentre per DEI e e DELIN l'etimologia resta incerta, Panzini ipotizza la derivazione di fricandeau inteso come 'pezzo di vitello lardellato e disossato' dal francese fricasser, che significa 'friggere in padella'; casse è un'antica voce del francese accostabile a poéle, che significa 'padella'. GDLI segnala la forma antica fracandò, non attestata nel nostro corpus.

0.9 Categorie

0.11 Crusca V; DEI 1717; DELIN 615; DISC; DM 1GDLI; GRADIT.


Autore della scheda: Valentina Iosco

Pubblicata il: 31/05/2024

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Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/250