0.1
0.2
0.3
0.4 camellina (Modo di cucinare et fare buone vivande, 1325; Firenze)
0.5
0.6 fior.a. chamellina (nella loc. salsa chamellina) 'intingolo di spezie macinate e aceto il cui l'ingrediente principale è la cannella', (1310, La santà del corpo, volgarizzamento del "régime du corps" di Aldobrandino da Siena [ed. Baldini 1998], TLIO); cammellina (nella loc. salsa cammellina) con la definizione 'di salsa fatta con cannella e cardamomo' (sec. XIV, Pataffio, Tramater); Crusca I-IV; GDLI; venez.a. salsa camellina (fine sec. XV, Anonimo, Libro Mensa, LEI); nap.a. salsa gamillina con la definizione di ‘salsa camellina, del colore del cammello’ (fine sec. XV, Sannazaro, LEI)
0.7 da *camellīnus e *gamillīnus (LEI)
0.8 La voce cammellina indica una salsa a base di spezie varie, soprattutto noce moscata, cannella, cardamomo o chiodi di garofano, macinate e stemperate nell’aceto o nel vino, con l’aggiunta molto spesso di crosta del pane, mandorle o nocciole. In alcuni casi la cannella poteva essere sostituita dallo zenzero o da altre spezie, in ogni caso non costituiva un ingrediente fondamentale della salsa (Schianca 2011, s.v. salsa camelina).
La voce deriverebbe da camēlīnus/*camellīnus ‘di cammello’ (LEI) per il colore che la salsa assume per la presenza delle spezie che macinate rendono la preparazione di colore bruno, contrariamente a quanto si afferma nel TLIO, s.v. camellino, dove la parola è ricondotta ad una deformazione di cannellino (da cannella). In accordo con De Blasi 1998: 27, (cfr. Coluccia 2022: 190) e Frosini 1993: 176, la salsa cammellina prende il nome dal colore bruno della salsa. Tale colore, che alcuni ingredienti macinati, come la cannella e la noce moscata (ma anche le mandorle), forniscono alla preparazione, ricorda quello del manto del cammello. Le varianti con g- che sono da ricondurre a *gamillīnus (LEI) sono presenti nel nostro corpus in Apparecchi diversi, ricettario di probabile area laziale del 1524 (ma cfr. le forme attesta al maschile).
0.9 Categorie
0.10.1 camellino (agg.) ,
0.11 LEI; TLIO; Crusca I-IV; GDLI; Baldini 1998; Coluccia 2022: 190; De Blasi 1998: 27; Frosini 1993: 176; Schianca 2011
Autore della scheda: Valentina Retaro
Pubblicata il: 31/05/2024
Condizioni accesso: Open Access
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Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/243