0.1
0.2
0.3
0.4 farsa (Cuoco piemontese, 1766; Torino)
farcia (Il piccolo Vialardi, 1899; Torino)
0.5
0.6 farsa (av. 1766, Il cuoco piemontese perfezionato a Parigi [ed. Milano, 1966], GDLI; SC; GRADIT; Zingarelli 2023).
farcia (av. 1899, G. Vialardi, Trattato di cucina pasticcera [ed. Milano, 1966], GDLI; SC; GRADIT; Zingarelli 2023).
0.7 Dal fr. farce < farcir 'farcire' (DELIN).
0.8 La voce farcia e le sue varianti sono attestate nel corpus AtLiTeG a partire dal terzo quarto del Settecento, quando si registra per la prima volta farsa in Il cuoco piemontese (Torino, 1766). Per quanto riguarda la prima fase di circolazione della parola si misura una prevalenza della diffusione della variante falsa, che domina almeno fino a metà Ottocento. La concentrazione delle occorrenze in testi di area torinese è specchio dell'etimologia prossima francese della farcia, un 'composto a base di vari ingredienti usato come ripieno per farcire una vivanda'.
0.9 Categorie
0.10.1 ragù (s.m.) ,
Autore della scheda: Valentina Iosco
Pubblicata il: 31/05/2024
Condizioni accesso: Open Access
Licenza di utilizzo: https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/deed.it
Copyright: AtLiTeG
Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/286