frontignano s.m. Revisionata

0.1

  1. tipo di vino moscato che prende il nome dall'omonima città della Francia

0.2

  1. frontignano -

0.3

moscato di frontignano - Roma 1808

0.4 Frontignano (L'Apicio Moderno, 1808; Roma)

0.5

  1. tipo di vino moscato che prende il nome dall'omonima città della Francia
    1. L'Apicio Moderno (1808, 2ª ed., Roma) = frontignano, di colore bianco, Vino di Francia. Moscato di frontignano, di colore bianco, Vino di Francia. (II.XXVII)
    2. La Nuovissima Cucina Economica (1814, Roma) = Salsa al frontignano. Squagliate un pezzo di butirro dentro una cazzarola sul fuoco; indi metteteci un poco di farina, mezzo bicchiere d’acqua, e vino di frontignano circa un bicchiere; condite con poco sale, e noce moscata; fate stringere la salsa, passatela per setaccio, e servitela con sugo di limone. Non avendo il frontignano, servitevi del cipro, o malaga, o altro vino dolce. (29)
    3. La Nuovissima Cucina Economica (1814, Roma) = Al frontignano (353)
    4. La cuciniera moderna (1845, Siena) = STARNE O COLOMBELLE AGRO-DOLCI Dopo aver lavati ed accomodati meglio possibile i detti animali, li farete in umido nel modo altrove descritto, quindi preparate la seguente salza. Mettete entro una cazzeruola, del burro, unitamente ad un poca di farina, mettetela al fuoco, dimenandola sempre con mestolo fintantoché avrà preso il color di nocciuola, ciò fatto unitevi del vino di bottiglia, cioè cipro, malaga, moscado o frontignano, ed unito che sarà lo allungherete con del sugo, ed un poco di zucchero a grazia, e quando vorrete servire il piatto in tavola, onde darli un maggior corpo, potrete unirvi parte di quel sugo nel quale saranno stati colli gli animali che accomoderete in un vassoio, per gettarvi la salza, nella quale spremerete un mezzo limone. (62)
    5. Cucina teorico-pratica (1852, 7ª ed., Napoli) = RIPOSTO E DESSERTS. insalata cruda di lattuga, detta cotta di sparagi, due piattini di alici salate, due di tarantello, due di peparoli ed olive, due di butiro, ed altri di crostini, due di rafanelli due di portogalli, due di finocchi, due di mele, due di castagne; due bottiglie di frontignano, due di dolci, marzapani di cannella e mirenghe, gelato di portogallo, una bottiglia di rosolio. (71)
    6. Cucina teorico-pratica (1852, 7ª ed., Napoli) = MINUTA DEL DETTAGLIO DELLA SPESA PEL RIPOSTO E DESSERTS. Pagnotte di grana due dodici, di un grano dodici 36 Vino di pasto caraffe 12 60 insalata cruda di lattuga 03 Cotta di scarola 03 Butiro pani due 20 Pagnotte per crostini 04 Alici salate once 12 12 Comacchio once 12 20 Olive, e capperoni 15 Rafanelli 02 Portogalli 12 12 Pere rotoli due 36 Castagne 06 frontignano due bottiglie 80 Neve per l’aequa gelata 10 Oglio per li piattini 07 Oglio una caraffina 12 Aceto una caraffa ottimo 04 (76)
    7. Cucina teorico-pratica (1852, 7ª ed., Napoli) = RIPOSTO E DESSERTS. insalata cruda di scarola, cotta di sparagi, due piattini di butiro e crostini, due d’alici salate ed ovo di tonno, due di peparoli e cetrioli, due d’olive e capperoni, due di rafanelli, due di finocchi, due di castagne, due di portogalli, due di frutti secchi, due di mele, due bottiglie di frontignano, due piattini di dolci, mandorle à la polonoise; e biscottini di pistacchi, gelato d’anisi, una bottiglia di rosolio, bevanda di caffè. (93)
    8. La Cuciniera genovese (1893, 8ª ed., Genova) = Il frontignano ed il Lunel, generalmente conosciuti i primi moscati del mondo pel loro delicatissimo sapore e soavissimo profumo. Il Maurassan e il Sauvian, dello stesso dipartimento, si approssimano al frontignano e al Lunel. Nei Pirenei Orientali, il moscato Rivesalte si rassomiglia molto al frontignano e al Lunel; e il Macabeo ha un gusto che fa risovvenire quello del Tokai d’Ungheria. (294)
    9. Il piccolo Vialardi (1899, Torino) = zabaione ghiacciato. — Sbattete in un tegame 8 rossi d’uova con 3 ettogrammi di zucchero, 6 grammi di cannella di Ceylan, 4 garofani; aggiungete mezzo litro di vino di malaga/7546" data-toggle="tooltip" title="Vai alla scheda scheda lessicografica" class="lemma evidenzia_light">malaga o di frontignano con 3 quinti di un litro d’acqua; fatelo cuocere e raffreddare come s’è detto al N. 147 per la crema; fatelo congelare e servitelo come sopra, N. 140. (299)

0.6 frontignano (1790, F. Leonardi, L'Apicio Moderno; 1801, M. Lastri, Corso d'agricoltura di un Accademico Georgofilo, autore della Biblioteca Georgica, edizione terza accresciuta e corretta: "vini di Frontignano" ‘tipo di vini moscati’, DI: II, 174; 1827, Storia naturale di Buffon classificata giusta il sistema di Linnèo, DI: II, 175; TB); 
moscato di Frontignano (1790, F. Leonardi, L'Apicio Moderno); frontignan (1779, D. L. Batacchi, La rete di VulcanoGDLI: VI, 987 s.v. gorgolare; 1846, L'eco della Borsa, SPM: 455; G. Vialardi, Trattato di cucina, Pasticceria moderna, Credenza e relativa ConfettureriaGDLI: XVI, 1058 s.v. rivesalteDM 1: 321  s.v. moscato);  moscado di Frontignano (1825, G. Acerbi, Delle viti italiane o sia materiali per servire alla classificazione, DI: II, 175); piem. fountignanfontignan; gen. frontignan; friul. frontignàn; emil. occ. (parm.) frontignàn; nap. fruntignano; sic. fruntignanu (cfr. Zolli 1971: 114-15; DI: II, 174).

0.7 Dal toponimo Frontignan (DEI).

0.8 La voce frontignano è attestata nel corpus AtLiTeG a partire dall’Apicio Moderno di Francesco Leonardi (in cui il vocabolo è presente sin dalla prima ed. del 1790). Derivato dal toponimo Frontignan, TFLi e FEW: III, 822b ne documentano per il francese una prima attestazione in Miege 1688, nella forma frontignac: la terminazione in -ac sarebbe, secondo FEW, un errore. Questa supposizione è messa in discussione da Zolli 1971: 112-115, giacché frontignac non è un hapax del Miege, e sembra improbabile che le diverse attestazioni della voce che si rinvengono anche altrove (in inglese, in traduzioni italiane di opere inglesi e nel Raguet di Maffei, ad esempio) dipendano tutte dalla forma errata di Miege. Frontignac e frontingnan designerebbero dunque: “due vini distinti, che si sono venuti confondendo in una tradizione lessicografica evidentemente poco curante della delicatezze del palato, a causa di una fortuita omofonia parziale” (Zolli 1971: 114); supposizione che trova conferma, secondo lo studioso, nel Dizionario metodico alfabetico di viticultura ed enologia di Cusmano (1889) in cui frontignac e frontignan costituiscono due lemmi distinti.
La storia di Frontignan, ancora secondo Zolli, è di facile ricostruzione, grazie a una buona documentazione, anche nei dizionari dialettali italiani (per la quale cfr. 0.6). Meno chiara sembrerebbe la storia di Frontignac, di cui lo studioso non rintraccia un'origine certa. Le attestazioni rimanderebbero a un’area geografica e linguistica spagnola piuttosto che francese (benché nel Raguet frontignac sia indicato come vino francese [cfr. anche Cigna 1957: 66]), ma non risultano né il termine in spagnolo né una località in area spagnola con tale nome; un’altra possibilità di appiglio, anch’essa non del tutto convincente, sarebbe il comune francese di Fontenac, nella Gironde; infine, Zolli non esclude nemmeno la possibilità che frontignac derivi da Frontignan, che modificatosi per accostamento a cognac o ad altri toponimi francesi in -ac ha poi finito per indicare un vino diverso.
Di questo avviso è DI: II, 174-175, che riunisce dunque s.v. Frontignan le denominazioni vinicole italiane derivanti dalla variante fr. Frontignac (dal 1583, muscads de Frontignac [da Poisserot, Frantext]; 1688, Frontignac e vin de Frontignac [da FEW III, 822]) e dal fr. Frontignan (dal 1603, musquats de Frontignan [da Serres, Frantext]); secondo il repertorio si tratta infatti di varianti del nome di una medesima località: “il fatto che il Cusmano citato da Zolli con frontignac e frontignan designa vini diversi non esclude tale interpretazione. Ε invece probabile che la differenziazione semantica sia nata a posteriori” (DI: II, 174).

0.9 Categorie

0.11 DEI; DI: II, 174-175; DM 1: 321; FEW: III, 822b; GDLI: VI, 987; GDLI: XVI, 1058; TB; TFLi; Cigna 1957: 66;  Leonardi 1790: II, XXVI; SPM: 455; Zolli 1971: 112-115.  


Autore della scheda: Francesca Porcu

Pubblicata il: 31/05/2024

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Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/404