0.1
0.2
0.3
0.4 limonia, Liber de coquina (A), 1314, Napoli
0.5
0.6 lumonia 'pietanza preparata con pollo, mandorle, succo di limone e altri ingredienti (TLIO);
limonia 'pollo cotto con sugo di limone' (GDLI)
0.7 derivato di limone (dall'arabo laymun)
0.8 La limonia o lumonia è una preparazione a base di agrumi, soprattutto succo di limone, carni bianche, mandorle pestate ed altre spezie, come ad esempio la cannella o i chiodi di garofano. Tale preparazione sembra assumere l'aspetto di un brodo di carne. A partire da MessiSbugo la limonea assume però l'aspetto di una salsa da usare in accompagnamento a carni. Come per altre preparazioni, tra le quali la romania e la sommachia, anche la limonia trae origine dal mondo culinario arabo antico (Frosini e Lubello 2023; Lubello 2023). Si tratta di una antca preparazione, la laymuniya (Rodinson 1950; Lubello 2016; Pfister 2007), che come in altri casi analoghi via via sembra essersi occidentalizzata nel gusto. Contrariamente a quanto accade nelle ricette arabe originarie, infatti, nella limonia italiana vengono utlizzate solo carni di pollame (mai e aggiunte mandorle e altre spezie. L'ingrediente principale è il limone ma non mancano anche altri agrumi, come le arance (Schianca 2011). A parte andranno considerate le versioni dolci della limonea (GDLI e GRADIT) che, secondo Catricalà (1982), si contrappongono al merid. limonata. Nel nostro corpus le attestazioni della voce come dolce fanno riferimento a sorbetti o a preparazioni gelate. Per queste voci si veda qui nel Voslig anche la voce limonata.
0.9 Categorie
0.10.1
0.11 TLIO, GDLI, GRADIT, Catricalà 1972, Frosini e Lubello 2023, Lubello 2016 e 2023, Pfister 2007, Rodinson 1950, Schianca 2011
Autore della scheda: Valentina Retaro
Pubblicata il: 31/05/2024
Condizioni accesso: Open Access
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Doi: 10.35948/ATLITEG/Vocabolario/442