arrosto_1 agg. Completa da revisionare

0.1

  1. cotto a fuoco vivo sulla gratella, allo spiedo oppure in forno; arrostito
  2. con valore avv. per indicare la modalità di cottura a fuoco vivo, sullo spiedo o sulla brace

0.2

  1. arosta -
  2. aroste -
  3. arosti -
  4. arosto -
  5. arrosta -
  6. arroste -
  7. arrosti -
  8. arrosto -
  9. rost -
  10. rosta -
  11. rosti -
  12. rostî -
  13. rosto -

0.3




0.4 arrosto (Modo di cucinare et fare buone vivande, Sec. XIV primo quarto; Toscana/Firenze)

0.5

  1. cotto a fuoco vivo sulla gratella, allo spiedo oppure in forno; arrostito
    1. Di buone et delicate vivande (Sec. XV prima metà, Toscana) = XLVI. Savore a perdici arrosto. [...] LV. Tordi arrosto. LVI. Quaglie arrosto e ttortori. LVII. Agrua arrosto. (1v)
    2. Libro de arte coquinaria (Anonimo Catalano) (Sec. XV ultimo quarto, Toscana) = Carne di vitella: el petto vuole essere alesso e la lonza arosta et le coscie in polpette. (87)
    3. Singolar dottrina (1560, Firenze) = Starne alla pollaccha. Cap. LVII. Quando le starne saran cotte arroste, pigliate di dattali, prune damascene e zibibi, fategli bollire con vin rosso, sugo di melagrane forte e mosto cotto, mettetevi del pepe, cannella di garofali. (151v)
    4. Libro dello scalco (1609, Roma) = CASTAGNE Le castagne, e marroni sono calde, e secche in primo grado, sono ventose, dure da digerire, nuoce a chi ha la tosse, si daranno dopo pasto. Arroste nella padella, overo alla brage, remondate, ammaccate, servite dentro un tovagliolo, con pepe, e sale. (82)
    5. Li tre trattati (1629, Padova) = Quaglie sedici arrosto con pane, e zucchero grattugiato sopra, e melangole d’intorno. Piatti 2 gelatina di pie di vitella, e castrato con polpa di capponi sotto. Piatti 2 Galli d’India due arrosto con cedro, e melangole attorno. (40)
    6. Libro di secreti per fare cose dolci (1748, Sicilia) = [7] Modo di fare castagne alla francese Prenderete le vostre castagne grosse e le cuocerete arroste. (25)
    7. Il cuoco reale e cittadino (1791, Bologna) = Anguille arroste. Sopra la gratella polverizzate con pane, polvere di cannella, mastice e zucchero; servite calde. (442)
  2. con valore avv. per indicare la modalità di cottura a fuoco vivo, sullo spiedo o sulla brace
    1. Modo di cucinare et fare buone vivande (Sec. XIV primo quarto, Firenze) = E togli i capponi bene lavati e bene lardati, e mettigli arrosto tanto che siano bene cotti (53v)
    2. Libro de arte coquinaria (ms. Washington) (Sec. XV ultimo quarto, Lazio) = Per fare pollastro arrosto si vole cocere arrosto. Et quando è cotto, togli sucho di pomaranci, o vero di bono agresto, con acqua rosata, zuccharo et cannella, et mitti il pollastro in un piattello. (8r)
    3. Banchetti, compositioni di vivande et apparecchio generale (1549, Ferrara) = Poi habbi due paia de buoni pizzoni allardati, cotti arrosto morbedetti, e falli in quarti. (Comp. 2v)
    4. Lo scalco prattico (1627, Roma) = Minestrine di polpettine fatte di petto di cappone, herbe odorifere, cervellata battuta, parmigiano grattato, rossi d’ova con molliche di pane mollate nel brodo, cotte in brodo di cappone, con fettoline di cardi, tartufoli, presciutto, bocconi di medolla, con fette di pane fritto sotto, fegatelli di polli lardati minuti, cotti arrosto intorno, con suo brodettino di rossi d’ova, e sugo di limoni; un piatto per signore. (15)
    5. Il cuoco reale e cittadino (1791, Bologna) = creste e granelli di polli, petti di piccioni teneri, tordi mezzi cotti arrosto, latti di vitello, rossi d’ovo duri, scorza di cedro in fette, agresto, prugnoli, pistacchi, tartufi. (340)
    6. L'Apicio Moderno (1808, 2ª ed., Roma) = Le carni cotte allesso, sulla gratella, arrosto, o il pesce cotto nell’acqua succedettero a questi alimenti; ma cibandosi di tutto ciò con moderazione, la salute non ne soffri, la temperanza regnò ancora, e l’appetito solo regolatore indicava il tempo, ed il numero dei loro pasti. (I.III)
    7. L'Apicio Moderno (1808, 2ª ed., Roma) = Purè di Marroni. Fate un brodo colorito come quello dei fagioli, abbiate dei marroni cotti al forno, o arrosto, levategli la prima, e seconda pelle, fateli cuocere con brodo, un mazzetto d’erbe diverse, e una fetta di prosciutto (I.028)
    8. La Nuovissima Cucina Economica (1814, Roma) = Gli ovoli semplicemente conditi di olio, erbe fine, sale, e droghe sono eccellenti cotti arrosto, e serviti con sugo di limone sopra. (189)

0.6 arrosto (1306, Giordano da Pisa, Quaresimale fiorentino [ed. Firenze, 1974]: "non gli recò vernaccia né capponi né arrosti", TLIO nel significato di 'pietanza di carne arrostita'; Crusca I-V nel significato di 'vivanda arrostita'; Crusca III aggiunge il significato avv. 'dicesi di quella cottura che si fa senza aiuto d'acqua', la loc. fare un arrosto 'fare un errore' e il prov. molto fumo e poco arrosto 'dicesi di chi molto presume, e poco vale'; TBGDLI; CA 1; CA 2; SC; GRADIT; Zingarelli 2023);
arrusta (XIII sec., Regimen sanitatis [ed. Mussafia, 1884]: "De carne de çabrelli començo sta fiata, / [...] / de la quale arrecordote, arrusta o dellessata, / tu non mangiare digila se non è refredata", TLIO nel significato agg. di 'cotto direttamente sul fuoco o in forno').

0.7 Da arrostire (< germ. *raustjan: DELIN).
  

0.8 La voce arrosto è attestata nel nostro corpus, con varia funzione grammaticale, dal Tre all'Ottocento. Si tratta di un deverbale da arrostire oppure di un participio passato accorciato (cfr. Rohlfs §627; DELIN), che compare col triplice valore grammaticale già nel Riccardiano 1071 (cfr. Pregnolato 2019: 284). Fino al Settecento l'agg. è anche declinato, come si può notare dagli ess. sotto il significato 2 (vd. supra): anguille arroste, starne arroste, ecc. (alla stessa tipologia apparterrà caldarrosta, voce di origine laziale non attestata nel corpus AtLiTeG: cfr. AIS VII 1295; Giacomelli 1975: 148-150). Ottocentesco è il prestito dall'inglese roast beef, documentato nel corpus soltanto nella forma naturalizzata rosbif (vd. supra), su cui cfr. almeno DM 1: 'voce inglese e vuol dire bue arrostito, la quale conforme alla pronuncia, si scrive in francese e in italiano rosbif; in Toscana rosbiffe. [...] Il rosbiffe con codesto travestimento toscano in iffe, è sfuggito alla severa caccia del Fanfani, ed è voce accolta nel Petrocchi e nei diz. moderni dell'uso'.

0.9 Categorie

0.11 DEI; DELIN; Nocentini; TLIO; Crusca I-V; TBGDLI; CA 1; CA 2; DM 1; SC; GRADIT; Zingarelli 2023;  AIS VII 1295; Giacomelli 1975: 148-150; Pregnolato 2019: 284; Rohlfs §627.


Autore della scheda: Francesca Cupelloni

Pubblicata il: 31/05/2024

Condizioni accesso: Open Access

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Doi: 10.35948/ATLITEG/Vocabolario/451