0.1
0.2
0.3
0.4 insalatiere (L'Apicio Moderno, 1808; Roma)
0.5
0.6 insalatiera (1790, F. Leonardi, L'Apicio moderno II, X; 1843, Manuale lessicografico, o Scelta di voci italiche divise in sette classi, DELIN; CA 1; CA 2; TB; av. 1859, G. Carena, Nuovo vocabolario italiano domestico, GDLI; Crusca V; 1834, GRADIT; SC; Zingarelli 2024).
0.7 Der. di insalata, f. sost. di insalato propr. part. pass. del v., oggi disusato insalare 'condire col sale' (DELIN).
0.8 La voce insalatiera deriva dal sostantivo insalata (DELIN) con l’aggiunta del suffisso -iera, che concorre alla formazione di nomi di strumenti, inclusi i sostantivi che designano "vasellame da cucina, contenitori atti a conservare o servire i cibi cui rimandano i rispettivi nomi di base" (Grossman-Rainer 2004: 229). La prima attestazione della parola, fatta risalire da GRADIT al 1834, senza però l’indicazione della fonte, può essere retrodatata al 1790 con la prima edizione dell’Apicio moderno di Francesco Leonardi, presente nel nostro corpus nell’edizione successiva del 1807-1808. Circa la distribuzione sul territorio nazionale, si rimanda alla carta ALI V, 488 'insalatiera . zuppiera', che documenta forme riconducibili a insalatiera concentrate in particolare in Toscana, Lazio e Sicilia.
0.9 Categorie
0.10.1 insalata (s.f.) ,
0.11 ALI V, 488 ; CA 1; CA 2; Crusca V; DEI; DELIN; GDLI; GRADIT; Nocentini; SC; TB; Zingarelli 2024; Grossman-Rainer 2004: 229; Leonardi 1790: II, X.
Autore della scheda: Francesca Porcu
Pubblicata il: 31/05/2024
Condizioni accesso: Open Access
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Copyright: AtLiTeG
Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/269