0.1
0.2
0.3
0.4 mustaddo (Liber de coquina, A, 1308-1314; Napoli); mostarda (Libro de la cocina, Sec. XIV secondo terzo; Toscana sud-orientale)
0.5
0.6 mostarda (1288, Registro di Entrata e Uscita di Santa Maria di Cafaggio [Firenze 1998]: "It. in mostrarda, questo dì, s. j...", TLIO; Crusca I-V, nel significato di 'mosto cotto, nel qual s'infonde seme di senapa, rinvenuto in aceto, e s'usa come il savore, e la salsa'; TB; GDLI, nel sign. primario di 'salsa costituita da una base di mosto bollito e reso alquanto consistente, a cui vengono aggiunte senape tritata, aceto, pepe, cipolla, cannella e altre droghe oppure varie qualità di frutta, come mele, pere, ecc.'; CA 1, nel significato di 'mosto ridotto col fuoco a tal consistenza da potersi serbare'; CA 2; SC; GRADIT; Zingarelli 2023)
0.7 Dal fr.a. moustarde (DELIN)
0.8 La voce mostarda è documentata lungo l'intero arco cronologico del corpus AtLiTeG, dall'inizio del Trecento alla fine dell'Ottocento. La considerano un gallicismo culinario, fra gli altri, il DELIN, Schweickard (2007: 269) e Frosini-Lubello (2023: 49); per la prima attestazione nel fr.a., risalente al 1223 ca., cfr. TLFi), mentre secondo Nocentini si tratta di prestito dal prov. mostarda. S'aggiunga l'interessante ipotesi più generale di Martellotti (2005: 93-95), che sottrae mostarda al manipolo dei francesismi culinari dei primi secoli, e la ascrive all’influsso longobardo (suffisso –ardo) sulla base latina MŬSTUM (l'ipotesi è tuttora al vaglio del cantiere AtLiTeG sui più antichi ricettari di area italiana). La semantica primaria del gastronimo, coincidente con la mostarda comune, si mantiene inalterata nel tempo ma a partire da Maestro Martino si moltiplicano locuzioni e varianti della ricetta, dalla mostarda pavonaza alla mostarda franzesa (vedi 0.3 e 0.5).
0.9 Categorie
0.11 DEI; DELIN; Nocentini; TLIO; Crusca I-V; TB; GDLI; CA 1; CA 2; SC; GRADIT; Zingarelli 2023; TLFi; Carnevale Schianca 2011: 426-429; Frosini-Lubello 2023: 49; Martellotti 2005: 93-95; Schweickard 2007: 269; Sella 1944: 59.
Autore della scheda: Francesca Cupelloni
Pubblicata il: 31/05/2024
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Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/363