0.1
0.2
0.3
0.4 tunnina, Registro di spese del monastero dei SS. Pietro e Sebastiano, 1485, Napoli
tonnina, Libro de arte coquinaria, Anonimo Catalano, 1498, Toscana
0.5
0.6 tonnina 'Carne di tonno conservata spec. sotto sale', 1286-1290, fior. Registro di Entrata e Uscita di Santa Maria di Cafaggio (REU) 1286-1290, TLIO; pist. Testi pistoiesi della fine del Dugento e dei primi del Trecento, 1300; sen. Statuti senesi scritti in volgare ne' secoli XIII e XIV, 1301-1303; pis. Statuti inediti della città di Pisa dal XII al XIV secolo, 1322-51, [1322]; Cenne de la Chitarra, XIII ex.-a. 1336 (aret.); a Doc. fior., 1359-63; a Stat. lucch., 1376; nap. Lettera del tesoriere Tommasino da Nizza a Lapa Acciaiuoli in Buondelmonti, 1353.
tonnina 'carne di tonno in salamoia' (XIV sec., G. Villani; a. 1343. a Sulmona, DEI, s.v.); tonnina, 'Salúme fatto della schiena del pesce tonno', Crusca I-IV; TB; tonnina, VEI, s.v. tonno (Prati, Voci, 203-204); tonnina 'tonno conservato come alimento', XIV sec., Nocentini, s.v. tonno; 'carne di tonno conservata sott'olio o sotto sale', GRADIT, 1287: - Registro di Entrata e Uscita di Santa Maria di Cafaggio (1286-1290), 1286-90, doc. del 1287 (fior.): It. per tonnina, venerdì di Lazaro, per li frati, s. iiij e d. viij" (Archidata);
tunnina (a. 1137, Palermo); nap. ant. (1452) 'se nce pigliano faccziano tunnina de my' (Loyse de Rosa, via DEI)
0.7 derivato di tonno (DEI)
0.8 Nel nostro corpus è attestata principalmente la forma che rimanda al salume preparato con carne della schiena del tonno (cfr. Frosini 1993; Catricalà 1982), ma non manca un uso di tonnina come pesce, cioè come, molto probabilmente, alletterato, altro pesce della famiglia dei tonnidi. La forma tonnina è dei dialetti sett. e corrisponde a tonnetto (Faré 8724). Schianca (2011), a tal proposito ricorda che tonnina è ‘parte del tonno conservata in salamoia’, da non confondersi con l’omonimo pesce. La parte utilizzata per preparare questa sorta di salume di pesce è quella all’incirca dei due quarti superiori del tonno, detti ‘maccarrone’ o ‘schienale’ e ‘bodano’ (Schianca, s.v.). Sono le parti più magre del tonno che vengono salate e inserite in barili o fatte seccare. In Mastro Martino viene indicato tutto il procedimento per realizzarla.
0.9 Categorie
0.11 TLIO, DEI, VEI, GRADIT, Archidata, Nocentini, Catricalà 1982, Farè 8724, Frosini 1993, Schianca 2011
Autore della scheda: Valentina Retaro
Pubblicata il: 31/05/2024
Condizioni accesso: Open Access
Licenza di utilizzo: https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/deed.it
Copyright: AtLiTeG
Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/297