0.1
0.2
0.3
0.4 bavarese (La Nuovissima Cucina Economica, 1814; Roma)
0.5
0.6 bavarése (bavarésa) (1905, Cherubini, [in Panzini, IV-64], GDLI, come s. f. nel significato di 'bevanda di latte caldo e cioccolata con rossi d’uovo e un liquore: si prepara frullandola, fino a farla spumosa' e nella locuz. crema bavarese 'preparata con latte, uova, panna e apprestata in forme');
bavarése ('dolce a base di latte e panna, aromatizzato con frutta, caffè, ecc., cotto a bagnomaria e raffreddato in stampi: bavarese alle fragole, al cioccolato', 'bevanda calda a base di latte, cioccolato, tuorli d’uovo e liquore frullati insieme', 'salsa da pesce ottenuta facendo scaldare a bagnomaria aceto, pepe, tuorli d’uovo e burro', GRADIT, s. f.; 'dolce a base di uova, zucchero e panna amalgamati a freddo', SC; DM 1).
0.7 Dal francese bavaroise (DELIN, s.v.).
0.8 Deonimico da Baviera (Deonomasticum Italicum, vol I, p. 201), bavarese sembra dipendere dal francese bavaroise (DELIN, s.v.): in Cherubini 1839-56, s.v. bavarésa (riportato anche in DM 1), si legge: «sorta di bevanda ch’è fior di latte con giulebbe, per lo più riscaldato. Anche i francesi dicono une bavaroise au lait; e Grand d’Aussy dice che fu così nominata perché i Principi reali di Baviera, trovatisi a Parigi nei primi anni del secolo XVIII, desiderarono una bevanda così fatta»; Cherubini spiega anche che «in Toscana chiamano bavarese quella che noi diciamo barbajada» ('sorta di bevanda ch'è un misto di fior di latte e cioccolata. In Toscana la chiamano Bavarese con nome equivoco per noi', s.v. barbajada). Nel corpus AtLiTeG l'aggettivo, frequente spec. nella locuzione alla bavarese, indica vari tipi di preparazione. È una preparazione salata quella adoperata per realizzare la testa alla baverese, oppure una guarnizione (guarnizione alla bavarese, verze alla bavarese). Sono invece preparazioni dolci la pasta alla bavarese (vd. pasta), il gattò di riso alla bavarese (vd. riso), il cacio alla bavarese (vd. cacio), la crema bavarese ghiacciata al cioccolatte (vd. crema): in particolare, queste ultime due preparazioni prevedono che il dolce venga apprestato in forme mediante l'uso di uno stampo (vd. anche GDLI, GRADIT e Treccani).
0.9 Categorie
0.10.1 bavarese_2 (s.f.) , cacio (s.m.) ,
0.11 DEI; DELIN; DM 1; GDLI; GRADIT; Nocentini; SC; Zingarelli 2023; Cherubini 1839-56; Deonomasticum Italicum (vol. 1, fascicolo 2: 201).
Autore della scheda: Chiara Murru
Pubblicata il: 31/05/2024
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Copyright: AtLiTeG
Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/197