trifola s. f. Completa da revisionare

0.1

  1. lo stesso che tartufo

0.2

  1. triffole -
  2. triffoli -
  3. triffolo -
  4. trifola -
  5. triffola -
  6. trifole -

0.3

  1. triffolata -
  2. triffolate -
  3. triffolati -
  4. triffolato -
  5. triffolëa -
  6. trifolata -
  7. trifolate -
  8. trifolati -
  9. trifolato -
triffole bianche - Milano 1853
triffole nere - Milano 1853
trifole nere -  Milano 1853
triffole villane – Como 1826
taglia triffole - Milano 1853

0.4 trifole (Cuoco piemontese 1766; Torino)

0.5

  1. lo stesso che tartufo
    1. Il cuoco senza pretese (1826, 2ª ed., Como) = verserete detto riso adattandolo all’intorno, poi versandovi nel mezzo dei maccheroni con trifole, lacetti, piccioni in quarti, funghi (s’intende però che sieno queste cose cotte in prima), e se di magro con anguilla, code di gamberi, laceti di pesci cotti a parte, quale forma empita, la coprirete dello stesso riso, di cui ne avrete servata porzione, e tostato il pasticcio al forno, o con testo, versato sul tondo Io servirete. [f.] (I.34)
    2. Il cuoco senza pretese (1826, 2ª ed., Como) = [m.] Un risotto da par vostro. Palpata una cipolletta ben trita nel butiro vi aggiungerete midolla e grassa a proporzione, per esempio per 6. un’oncia per sorte, e quando la cipolla avrà preso un bel color d’oro senza abbruciare vi metterete il riso nella dose di una quartina volgendolo con cazzuletto fino a che avrà assorbito l’unto. Allora vi verserete nella cazzaruola quella quantità di brodo, che potrà bastare ad occhio unendovi il cervellato. Cotto poi che sarà per due terzi lo tingerete col zaffrano sciolto nel brodo; e se aveste un po’ di polvere di funghi, o triffolo tagliato a fette mescolato assieme con buon formaggio, e terminate la cottura. (II.6)
    3. Il cuoco senza pretese (1826, 2ª ed., Como) = PIATTI DI MEZZO. Capponi alla dop 16 Cotelette braciuolate 16 Del Camozzo 17 Latte in chicchere 18 Tortino di sangue 19 Della Lepre 19 ARROSTI. Arrosto biff di manzo 21 PASTICCERIA. Amaretti dolci 22 Spumette di lusso 22 Pasta di melgone 22 Maroni brulè 23 CREDENZERIA. Gelati alla panna 24 MAGRO. MINESTRE. Ogni giorno se ne impara una 25 zuppa di campagna 26 Minestra di campagna 26 FRITTI. Fritto di chiaro d’ovo 28 Fritto detto di bombelle 28 Piatto di risorsa campestre 28 Frittura di mascarpone 29 Fritto di riso 29 LESSI. Tonina in istufato 30 SALSE. Salsa sul pesce lessalo 31 VERDURE. Quattro carotte 32 Gnocchi di pomi da terra, ossia triffole villane 32 Verdura triffolata 33 Riso in bodino 33 (II.48)
    4. Nuovo cuoco milanese economico (1853, 3ª ed., Milano) = Punta di petto di vitello a ragout melée. 16. Prendete una bella punta di petto di vitello, paratela e disossatela: abbiate cura di non romperla, mettetela e lasciatela per due o più ore nell’acqua fresca, poi levatela ed asciugatela con una salvietta, fate un buco nel mezzo di essa punta di petto ed empitela con questo ragout composto di due piccioni che avrete ben puliti, disossati o tagliati a dadi, di once 14 di lacetto pulito e sbianchito, tagliato a dadi, di mezza libbra di triffole nere, pulite e tagliate a dadi, il tutto condito con sale, pepe e noce moscata. Empite la punta di petto, cucite ove è il buco, copritela tutta con fette di lardo e fette di limone, che gli avrete levata tutta la corteccia, indi involgetela in una salvietta e legatela bene. Apparecchiate una cassarola o stufatoio nel quale vi farete un letto con poco butirro, un poco di grassa, cipolle, selleri e carotte tagliate a fette; coprite questo letto con verdura, fettine di lardo e fettine di giambone, e sopra a questo letto mettete la punta di petto; fatela un poco (61)
    5. Nuovo cuoco milanese economico (1853, 3ª ed., Milano) = 5. Se sono triffole nere conviene levargli la superficie leggermente, al momento di servirle tagliatele col taglia triffole, indi conditele con un asciè di presemolo, anchiode, scialò, poco butirro ed olio fino; fatelo tostare al fornello e unitevi le dette triffole, aggiungendovi un poco coulì o sostanza, sgrassatele e versatele sul piatto; guarnitele con creste di pane e una spremuta di limone. Se le triffole sono bianche conviene avere l’avvertenza di pulirle con uno spazzettino bagnato in acqua fresca: lavatele in più acque, cucinatele come sopra e osservate di non lasciarle cuocere tanto. (232)
    6. Nuovo cuoco milanese economico (1853, 3ª ed., Milano) = taglia triffole, indi conditele con un asciè di presemolo, anchiode, scialò, poco butirro ed olio fino; fatelo tostare al fornello e unitevi le dette triffole, aggiungendovi un poco coulì o sostanza, sgrassatele e versatele sul piatto; guarnitele con creste di pane e una spremuta di limone. (233)
    7. Nuovo cuoco milanese economico (1853, 3ª ed., Milano) = CAPITOLO XVIII. Tondini d’ordeure per fornir la tavola. Per fornire la tavola di tondini d’ordeure si potrà servirsi dei sottonotati generi. — Dei ragottini diversi con bordi mangiabili. — insalata di pollaria con sopra gremolata, la baionesa ben montata e guarnita. — Verdura, cornetti imbianchiti, triffole crude in insalata, (385)
    8. Nuovo cuoco milanese economico (1853, 3ª ed., Milano) = [m.] unitevi il ragottino dei triffoli e lacetto; bagnateli con poco coulì o salsa a torné, unendovi poco sale e pepe, lasciatelo bollire lentamente per mezz’ora, indi legatelo con tre rossi d’uova. Con questo empite le triffole e fatele cuocere per mezz’ora in una brasura semplice: cotte, montatele sopra d’un piatto e versate sopra una sostanza a piacere. Potrete anche servirle asciugandole con un panno e montarle sopra d’una salvietta come se non fossero falsite. Triffole all’Ascié. 5. Se sono triffole nere conviene levargli la superficie leggermente, al momento di servirle tagliatele col (232)
    9. Nuovo cuoco milanese economico (1853, 3ª ed., Milano) = 26. Tridate fino della cervella, unitela con un pizzico di farina, quattro rossi d’uova formate dei lacciadini con mezzo bicchiere di sostanza, fateli cuocere in una tortiera con butirro purgato; quando sono ben cotti tagliateli a dadi. Cucinate nella brasura semplice (veg. il cap. 22 n. 3) dei palati, tagliateli anch’essi a dadi. Pulite e fate cuocere nella brasura semplice once sei trifole nere; tagliatele a fettine, indindi impastate della farina con uova e butirro, fate delle pagnotte grosse come un uovo e fatele cuocere al forno; cotte, levatele la mollica con il cavaverdura, indi empitele con un ragottino di lacetto o coradella. (16)
    10. La Cuciniera genovese (1893, 8ª ed., Genova) = [m.] Funghi Secchi. — Sciacquateli prima in acqua fresca, quindi metteteli in molle (a bagno) in acqua tiepida o brodo e lasciatevi stare tanto che siano rinvenuti. Tartufi (Triffoli). — Fregateli diligentemente con un spazzolino o con un panno ruvido per toglier loro tutta la terra (se sono neri pelateli) e lavateli; poscia col taglia-tartufi trinciateli in sottilissime fette. (29)
    11. La Cuciniera genovese (1893, 8ª ed., Genova) = [m.] Treìfêuggio; Trifoglio o Trefoglio. Treìfêuggio agro; Acetosella, Alleluia. Treìpê; Treppiede o Treppiè. Trenette; Stringhe: Sorta di pasta piana da vermicellaio. Trenettinn-e; Stringotte. Triffolëa; Tagliaretto da tartufi. Triffolo ; Tartufo (327)
    12. La Cuciniera genovese (1893, 8ª ed., Genova) = [m.] Funghi neri. — Raschiatene bene con un coltello i gambi per toglier loro tutta la terra, staccatene i cappelli (cappelle), lavateli e trinciateli sottilmente. Dovendoli riempire, i cappelli lasciateli intieri. Funghi rossi. — Raschiatene i gambi come sopra, dipellate bene l’involucro bianco che dal gambo si estende al cappello, staccate i cappelli come sopra e dipellateli esternamente, poscia lavateli bene. Uovoli (Êuve de funzo rosso). — Dipellateli bene tutto all’intorno, poscia lavateli. Funghi Secchi. — Sciacquateli prima in acqua fresca, quindi metteteli in molle (a bagno) in acqua tiepida o brodo e lasciatevi stare tanto che siano rinvenuti. Tartufi (Triffoli). — Fregateli diligentemente con un spazzolino o con un panno ruvido per toglier loro tutta la terra (se sono neri pelateli) e lavateli; poscia col taglia-tartufi trinciateli in sottilissime fette. Animelle (Laccetti). — Dipellatele, togliete loro le glandule dure (gandûgge) e bislessatele. Cervello. — Dipellatelo, toglieteli il sangue, spruzzatelo d’aceto e bislessatelo. Schienali (Fietti). — Dipellateli, spruzzateli di aceto e bislessateli. burro. — Ponetelo nell’acqua fresca e purgatelo dal siero spremendolo e rispremendolo colle mani. Lo potrete anche conservare per due e tre mesi facendolo prima soffrigere, sintanto che ne svapori tutta l’acqua. Carni. — Prima di metterle a cuocere entro (29)

0.6 trifola (GDLI, con marca "region." nel significato di 'tartufo'; SC; GRADIT; Zingarelli 2023).

0.7 Dal lat. TŪFERA 'tuberi di terra' (DELIN); vedi infra.

0.8 La voce trifola e le sue varianti fono-morfologiche (triffola, triffolo) sono attestate nel nostro corpus nel Sette-Ottocento. Trifola è gastronimo d'area settentrionale (in partic., genovese, piemontese, lombarda ed emiliana) con i significati di 'tartufo nero' e, nel sintagma trifola bianca, di 'tartufo bianco' (cfr. almeno Sant’Albino 1859: 1180; Pasquali 1869: 589; Cherubini 1814: 257; Malaspina 1859: 341-42). Secondo il DELIN, il lessema è connesso con il latino tardo delle glosse TŪFERA, parallelo di TŪBERA 'tuberi'; si deve tuttavia notare che il fenomeno fonetico sotteso è specifico dell’Italia mediana (osco-umbra), mentre la voce it. proviene dal Nord nella forma tri-, probabilmente per incrocio col piemontese tartifula. Al pari di tartuffoli e tartuffole, le attestazioni in AtLiTeG documentano l’oscillazione fra il femminile triffola e la forma maschile triffolo (anche plur.), a partire dal Cuoco senza pretese di Odescalchi. La prima attestazione nel Cuoco piemontese (1766; vedi campo 0.4) consente di retrodatare quelle otto-novecentesche recate dalla lessicografia storica ed etimologica. Per la ricostruzione esaustiva della storia e della geografia della parola, cfr. Alba-Cupelloni 2023, p. 128. La voce è stata redatta da Monica Alba e Francesca Cupelloni.

0.9 Categorie

0.10.1 tartufo (s. m.) , tartuffola (s.f. v. tartufo s.m.) ,

0.11 DELIN; GDLI; SC; GRADIT; Zingarelli 2023; Sant’Albino 1859; Ponza 1847: 573; Sant’Albino 1859: 1180; Pasquali 1869: 589; Cherubini 1814: 257; Malaspina 1859: 314-342; Alba-Cupelloni 2023; Carnevale-Schianca 2011; Mattirolo 1940-1941.



Autore della scheda: Monica Alba - Francesca Cupelloni

Pubblicata il: 31/05/2024

Condizioni accesso: Open Access

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Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/340